Pubblicato il 20/10/2015 01:23:44
Caro amico ti scrivo
Non riesco a chiamarti amico, tuttavia queste parole sono per te. Per te, cui la vita dell’altro non ha valore, per te, che sei sordo al pianto di una madre, per te, che armi le mani di un bambino. Ma non erano finiti i tempi in cui l’uomo aveva dimenticato la sua natura? Quando la luce della sua anima si era totalmente spenta e il buio aveva oscurato la sua mente e il suo spirito? Non posso chiamarti amico, perché non ti capisco e perché mi fai tanta rabbia e tanta pena. Sei giovane, in mezzo a giovani. Cos’è la vita per te? Che valore ha il tuo futuro e il futuro di chi ti circonda? Tu pensi, tu credi, tu ami, tu odi. La felicità ha un valore per te? Hai mai sentito il sapore della libertà? Libertà è…………………svegliarti e leggere la gioia negli occhi dei tuoi bambini, riempire le loro braccia di libri e di giochi e non di armi essere l’artefice della tranquillità della tua casa , della serenità dei tuoi figli, della sicurezza del tuo lavoro e del tuo futuro. Guardarsi intorno e vedersi riflesso nei fratelli e negli amici. Crescere nella pace e con te , la tua gente e il tuo Paese. Accettare l’altro che è uguale a te, anche se nato in un altro Paese. Dividere con lui il suo desiderio di crescere, di confrontarsi, di vivere. Non avere nemici da combattere, ma solo simili da conoscere. E non avere più paura. Aiutami a conoscerti, diventa mio amico. “Pace agli uomini di buona volontà” Questo è il mio saluto per te.
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