Pubblicato il 17/10/2015 01:26:26
Persone come nebbia fili di fumo che si intersecano in spazi diversi in altrove paralleli senza corporeità senza la possibilità di completa fusione di personalità e storia perdendo i confini del sé arricchendosi della storia dell’altro. Diffusi e flebili come fili di vento come ragnatele di luce unione singole o multiple da cui derivano costrutti nuovi stati quantici inediti particellarità ancora ignote con vite talmente inconsistenti da annullarsi semplicemente nella non essenza. Il nulla fatto materia, impalpabilmente.
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