Pubblicato il 13/10/2015 15:17:31
Volge la sera nell'atmosfera ovattata, senza fretta. Un silenzio di memorie avvolge la casa, mentre l'orologio alla parete ticchetta.
Mentre il lago scompare nella foschia, cala una pioggia leggera che sui tetti picchietta. Ed il cuore vola... Dimmi anche tu stasera sei perso in un labirinto di malinconia?
Ti ricordi nel nostro autunno quella sera? Il temporale ci sorprese sul Colle dell'Incontro.
Il portico del convento ci offrì gentile riparo mentre i cipressi e le querce si piegavano al vento in un turbine di foglie.
E Firenze dalla piana scompariva laggiù nell' aria abbrunata, lontano. Ora è la nostalgia a prendermi per mano e torna al tuo fianco pian piano per non lasciarti più.
Dolce la casa in collina, celata dal bosco assopito nell'oro e nel rosso colore ci accolse e ristorò al fuoco scoppiettante del camino.
Incuranti del tempo che fa razzìa, nello scorcio indimenticabile di un autunno fiorentino, la tua mano, Poeta, stringe ancora la mia.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|