Pubblicato il 12/10/2015 21:09:18
LUCE Signorina, ha fatto tanta strada, il vento tira forte come non mai quassù. Noi siamo abituati, ma lei no. -La forza della natura è ipnotizzante, la paura che crea è affascinante.- La pioggia scende forte come non mai quassù. Noi siamo abituati, ma lei no. - La potenza della natura è così stimolante.- Signorina, ha fatto tanta strada, lo vedo dal viso stanco sfregiato dal vento. Noi siamo abituati, lei no. -La mia anima si è riempita di natura.- Lo vedo dai capelli sciupati dalla pioggia. Noi siamo abituati, lei no. -Sono più viva che mai- Presto sarà ancor più buio quassù. La nebbia, le nuvole, la pioggia. Il giorno è sempre grigio Viene e torna nell’oscurità. Noi siamo abituati, lei no. -Conosco molto bene questo tempo. È il tempo in cui mi hanno costretta pur venendo da un paese di sole. Di persone sole.- Allora non ha paura del buio! -Io non temo nulla, io affronto tutto. Dalla nascita lotto.- Eppure lei è così esile e minuta. -Mi hanno ficcato il buio nell’anima pur avendo un paese di sole. Di perle e sole.- Eppure lei è così viva e luminosa! -I miei occhi hanno visto dentro e fuori, cocci di vetro e petali di fiori. Ciò che hanno sepolto in me, i fiori sui sepolcri d’anima. Chi ha infierito su me, i sepolcri dei fiori dell’anima.- I suoi occhi risplendono! -Fiori modesti e semplici selvatici e poveri brillano di giallo ammaliano d’arancio confortano di bianco furoreggiano di rosso. Sono la luce che risplende nei miei occhi.- (Nata farfalla, Serena Piccoli, WLM Editore, maggio 2013)
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