Vanagloria sconfinata, dove sei nascosta, dove ti sei cacciata?
Ma nei tuoi occhi luccicanti di ah ma l'essere, di ama l' essere
di malessere, mio padrone
ad ispezionare le parti basse dell' anima
come da copione.
Per vivere tranquilli si rinuncia a molte cose
forse un modo di martirizzare la mia vigliaccheria
ma qui sono a casa mia, dico quello che mi pare, potendomi ripetere
anche la verità se mi scappa, tra i pensieri del giorno.
Mi nascondo dietro questa meccanica
ma per chi mi conosce sono un libro aperto
ed è bello essere capito e non è vero che toglie la suspense
è solo più difficile mantenere l' attenzione
quando nasce l' abitudine ma senza forzare le cose
che il teatro sta bene nei teatri (con piglio reazionario)
e la rivoluzione è mantenere dei segreti.
Scrivere per qualcuno è diverso che scrivere per se stessi
un pubblico immaginato, una ragazza bellissima, una madre pirata
un padre morto di cancro, un cane da guardia e uno da prato.
Che poi sia sempre la stessa storia, siamo tutti d' accordo
ma quando ci capiti non ti crede nessuno
poi ci capitano loro e fanno i peggio casini
con le dovute eccezioni.
Alla fine siamo compagni di merende, in certe trasferte
fuori dimensione.
Se le dedico i miei spazi ormai è questione
di navigazione satellitare
se ti dicessi i film che mi sono fatto
alcuni proprio su questo schermo
ma quelli a lieto fine me li tengo per la speranza
di una vita migliore.
E continuo a sognare finchè non finisce l' effetto di questa vita
da cui dipendiamo per forza di cose che comprendono il corpo
che mi tradisce perchè muore
proprio quando stavo imparando ad usarlo
cioè da vecchio se tutto va bene
altrimenti cazzi, fischi per fiaschi e addio all' età dell' oro
arrivederci in un Mondo migliore
che esiste davvero ad un certo punto del futuro
solo che non riusciamo a centrarlo.
Lo scenario ottimistico mi viene vergogna a sognarlo
perchè se parto per la tangente non so dove mi ritrovo
ma quando torno, perchè torno, non è cambiato niente
e mi deprimo e allora mi compro le cose, vado alle partite
ai concerti, al cinema, a casa di amici, a cena fuori
(i viaggi già non me li posso permettere)
e mi piace ma è come se sentissi sempre un senso di colpa
nei consigli per gli acquisti.
Cazzo devo fare qualcosa!
Che faccio? Scrivo.
Ma è fare qualcosa? Forse dovrei investire nel legno
o cercarmi un lavoro.
Fare dello scrivere e del manipolare il legno il proprio lavoro
è possibile? Se si, a quali condizioni?
Quanto dipende da quanto sei bravo?
E che vuol dire essere bravi? Chi lo decide? Lo decide il mercato.
Allora prima o poi toccherà mettersi sul mercato.
Noi ci concentreremo sulla parte degli acquirenti
per questo ci dobbiamo mettere dalla parte dei produttori.
Come fare ad attrarre il maggior numero di clienti?
Capirne le voglie, i bisogni, inventargliene di nuovi.
Ma poi fai le cose per profitto, almeno in una certa percentuale
che dipende in parte dal tuo grado di avidità e in parte dalla macchina
mentre per il legno sono d' accordo
per la scrittura commerciale nutro delle riserve
e magari sono il più commerciale di tutti
che nonostante sia praticamente gratis non valgo niente
figurati se qualcuno sia disposto a leggermi a pagamento.
Ma l' unico modo è provarci, per sapere quanto
esponendosi alla possibilità felicemente prossima
di un clamoroso insuccesso.
Allora ci sono quelli che ti chiedono del denaro
per farti entrare nel mercato a modo loro
e tu ti scordi che puoi provare a farlo a modo tuo
con i mezzi che hai a disposizione
che anche se dovessero essere pochi
sono i tuoi ed entro quei limiti però puoi fare più o meno come ti pare
La libertà, la libertà è una cosa importante
certo poi se va male non puoi dare la colpa a nessuno.
Ma almeno c' hai provato, e non dipende solo dal valore della merce
ma anche da quanto e come c' hai provato.
Fino a quando è possibile puoi riprovarci
ma rischi di non avere risorse per poter fare altro
e allora devi avere un piano d' emergenza
e se il vero piano d' emergenza fosse questo?
Cioè è proprio quando le cose vanno storte
che devi puntare sui tuoi sogni.
Ma chi te lo insegna cosa conta davvero?
Tu. Spero che abbia studiato.
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