Pubblicato il 03/02/2010 10:44:26
Io nell'amore, in mezzo ad orti di fiato rivelo agli istinti umiltà. Sempre un brivido senza vento rincorre pianerottoli di voce dove la notte insegna un chiudersi di labbra agli orizzonti. Mi chiami il torrente al mistero sacro del piacere contro il fusto d'occhi e gelsi, mentre le pelli giocano in grido alla verità dei bambini come aromi innocenti al primo passo in sogno. Ciò che le ciglia attendono è l'incantesimo di un seno in agguato, assorto tra metallici riflessi di una schiena che cade aggredita dal vapore d'ignoto. Ho sceso i destini tanto simili all'irrequietezza del tempo e nell' affrontare la luce ho impedito che il fuoco uscisse dalle nostre unghie, dal nostro palato.
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