Un vascello lottava nella notte
Con onde alte e furibonde
Nella stiva portava truppe
Di palle di cannone era zeppa
Faticava a stare in ferma rotta
Il capitano deciso con piglio eroico
Puntava il vento con Poseidone
Con furia lui domava la forza immane
Le sirene con loro canto che ammaliava
Gli fecero compagnia sino ad Atene
Li ci fu lo scontro in alto mare
Il nemico cavalcava su una Fregata
Più piccola ma agile ben pilotata
Furono univoci fuochi di cannoni
Ferito il vascello andava in ritirata
L'assalto dal retro della Fregata
Non lasciò scampo e fu affondato
Raccolsero l'equipaggio forestiero
Compreso il capitano coraggioso
Gli onori d'armi furono ben presto fatti
Poveri conquistatori poco pagati
Mercenari che si son venduti per fame
Per arricchire le tasche di un infame
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