Pubblicato il 31/01/2010 11:46:33
Deportata
Il mio viaggio all’inferno è giunto a destinazione in treno, nel terrore di notti senza giorno Auschwitz.
E giunta qui mi hanno spogliata ero bella, molto mi hanno stuprata in dieci, in mille non so quanti non ho sentito nulla tanto atroce il dolore per avermi strappato Andrea il mio bimbo, dalle braccia la mia vita.
Ero bella, molto i miei occhi azzurri li vogliono loro, sperimentano nel mio grembo la nuova razza uomini perfetti per dominare il mondo nasceranno da me da tanti numeri come me.
Ma a questo bimbo che ora porto in grembo in tutte queste notti sussurrerò solo parole d’Amore gli parlerò di pace e fratellanza gli infonderò la tolleranza e la gioia gli plasmerò l’Anima nella mia e dominerà il mondo Sì! ma con l’Amore.
20-01-2010
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