Pubblicato il 10/09/2015 12:43:59
Il baco racchiusosi nella sua stessa prigione in attesa di esternare ali colorate con cui distrarre l'altrui attenzione dal suo corpo da insetto; vivere il tempo di una poesia. La punta della dita di una mano accolte e racchiuse dal palmo dell'altra e percepire il tepore di una poesia. La luna che si nasconde timida dietro una grande nuvola stranamente chiara, come una poesia. Il silenzio tra un battito e l'altro del cuore, quel frizzicore che nel frattempo scorre nelle vene: il mistero d'una viva poesia. La carica d'acqua amara e palpitante che si ritira curvando l'onda prima del fragore dell'infrangersi, come da dentro ti scuote una poesia. Il feto al buio a percepire nuovi strati della pelle sua propria accarezzata dal liquido amniotico, quel cullare dolce di poesia. Sono di poesia in attesa di nascere ancora e fluida scorrere sinuosamente seguendo le curvature e i segni di ogni lettera che traboccando da me si confonde. Sono d'attesa colma in una poesia.
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