Pubblicato il 27/08/2015 11:20:16
L’universo si fa largo un po’ alla volta
stria le gote del mattino con una falce viola
“mi toglie di mezzo”.
Resto a contemplare il buio
come cellula scomposta
andata a male.
Osserva
la casa morta
di limoni gialli ancora odora
e grappoli viola
sul glicine fiorito in ogni dove
aspettano
forse da sempre
pensai
La luna riflette i crinali
sull’arenile bianco
e scavando tra i rovi
ridisegna i volti amati
cose sparse e durevoli.
A schiera cigolano i ricordi
intrecciati al cancello
e nella profondità della terra
trasmuti il dolore
in rose borracine
© Maria Allo
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