C'è proprio 'n gran casino su ner Celo.
Pietro ha serato subbito er portone
'ndove passeno solo li beati,
perchè 'n gran delinquente vò entrà a forza
co 'na schiera de dodici dannati.
Er santo ha convocato i cherubini, l'arcangeli,
le mejo potestà e strilla come 'n matto,
"Satanasso, mortè, ce vò fa' fessi co l'ajuto
de santa madre chiesa e cor trionfo
'n tera de uno de li sua, pretenne
de pijasse er Paradiso e chi ce parla
mò cor Padreterno?".
"A Piè, ma nun lo sai che sò onniscente,
che già sapevo de sto gran bordello
prima che ce pensasse quer bojaccia
cor sostegno dei peggio cravattari?
Sera la porta e poi butta la chiave.
Li bboni l'acchiappamo co 'na corda
che ciò anniscosta da l'eternità,
da quanno sortì er dubbio che i cattivi
se vonno acchiappà questo Paradiso
come si su la tera l'avessero diviso".
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