«(di più falso non c’è nulla che il voler dire il vero) è vero questo approssimarsi. è vero che a qualcosa, sempre, noi ci approssimiamo» Giuliano Mesa
immagine di Sabrina Lesert
A immagine del mare
sei goccia nel sangue
della terra
e non c’è vento
o dolore d’ali
che tu non conosca.
Esisti di fronte alla luce guardigna
che lega il cielo alla terra,
il tuo nome è scavato
nella nudità dell’aria,
lo sguardo è l’ombra sopravvissuta
grigia nell’orizzonte precario
del tuo alfabeto aperto
e ferita da questa terra
che attraversi per sognare .
Ma sulle labbra del tempo
nidifica il dolore così antico
in balia di neri uccelli
ma così terso nel tuo petto…
Senti? Un soffio si piega
ma come cerchio d’acqua dilata
questo spirito ancestrale di carne
alto in pieno giorno.
© Maria Allo
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