Pubblicato il 19/08/2015 12:35:18
l'estate mezzogiorno di campana a sangue folgora la luce celeste intrisa di vento. staffilata sassata lanciata nel lago verso l'altra riva a portata di grido. onda lunga calda d'anticiclone toglimi il vizio toglimi la terra dagli occhi anche con le lacrime. tintinnìo di posate dalla cucina basterebbe così poco per ricominciare a sognare. oscuri occhi a guardare per aria un'iride di cielo che non mi bestemmia mai addosso. potessi ardere in una vampa e poi cenere calpestata e calciata dalle capre.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 4 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Corrado Sabbia, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|