Pubblicato il 12/08/2015 13:03:23
In un istante immane Presi coscienza dell’essere Un momento di lucidità E il mondo mi parve degno Mi pervase la paura dell’infinito La scelta del destino E la felicità della più puerile sciocchezza E il mondo mi parve roseo Mentre ringraziavo qualcosa ridendo L’animo assorto nel mare di pensieri Quando la luna mi stava sorridendo E la brezza mi raccolse i capelli Quel vento caldo rincorreva i ricordi Sperduti nei luoghi più vasti E li riportava alla mente Candido momento di eterno Quando la coscienza di rende conto E capisci il passato e il presente Solo il futuro ancora un mistero E capisci di vivere, di mutare Ma soprattutto, capisci di essere Dettaglio nell’infinito E infinito dettaglio Di una storia Di un mondo Di un ricordo.
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