GREGARIO
C’è quasi sempre un’ombra dietro me
la leggo qui dall’alto
fedele come un cane che mi segua nero
nel dabbasso solido del suolo
Qualche volta gli offrirò da bere
per dovere di vita
? Che ne sapete voi del nostro sopravvivere
Siamo vigliacchi
sì
e per nonsporcàrci di fango
piaghe
nonmischiàrci coi pidocchi
ci s’inventa eroi
per non crepare d’ore
laggiù dimenticati
come una manciata la bocca nella terra
Qualche volta gli dovrò la vita
per offrirsi a un bere che stordisca
E ci s’inventa nomi
a mascherar questo mestier randagio
eroe ciascun di noi
compagno e àngelocustòde l’altro
Lui che mi guàrdaspàlle
mi testimonia lieto l’operare
mi consente la raffica cagna
che di morte avvolge là quei due
sorpresi come all’aprirsi un Maggio
nel loro volo nonguardìngo quantobàsta
Qualche volta gli dovrò da bere
per queste vite offerte
lui che mi consente il respiro
a soffiar via màlipensièri
che mi consente il mattare
l’uccidere cioè
anche nella sacralità alta
che regna in ogni volo
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Alberto Rizzi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.