Son venuto al mondo e non so il perché
Pian pian crescendo nel sogno divenivo Re
Con le ninne nanne i baci e le carezze
Che presto si trasformarono in stoltezze
La curiosità e le vivide sensazioni
Mi trasformarono subito in ribelle
I comandi ed ammaestramenti vari
A me sembravano un po' castranti
Il primo schiaffo lo ricevetti presto
Non ricordo il giorno ma ricordo il resto
Vivevo la mia vita come un bambino
Ignaro di avere come genitore un mastino
Crescevo a suon di schiaffi e sberle
Con la mano in culo le scale le facevo a salti
Abituato a questo Trend non avevo scampo
Vivevo tutto il giorno e a tutto campo
Il cane a lupo a volte mi salvava col suo ringhio
Al padre che correva a menare suo figlio
Le gambe sanguinanti e le guance gonfie
Mi han forgiato un carattere ribelle
Non vi erano più lacrime per piangere
dietro l'angolo di casa .....
Al cerbero non l'ho mai data vinta
Non mi ha mai visto piangere è questa la vittoria
È stata dura la battaglia e onore ai vinti
Una battaglia però persa da entrambi
Io che carezze osannavo ad ogni poro
Mi ritrovavo con le mosche in mano
e non raccoglievo l'Oro
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gaudenzio Massi, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.