Pubblicato il 03/08/2015 11:08:19
E’ intrepido il vento e si stringe fra i rami così questa luna che alloggia i sospiri dai miei ai tuoi occhi due tersi binari.
Spalanca lo sguardo sul mistero che ti seduce e vedimi come un incanto da sconsacrare non sono fili di diamante i miei capelli ma nodi da strappare come sul mare fanno le tempeste al grido atterrito delle gomene.
Sulla pista della mia carne non troverai la salita per l’arcobaleno forse solo il sapore lino sfatto della pelle e le gocce che colano dalla mia alla tua fronte lo sai sanno di sale.
Sarò pietra della tua casa se brucerai il tempio sono fredde le gemme d’opale i ciottoli invece trasudano il sole.
Mio re abbandona ogni magnifico orpello dal palcoscenico di questo universo e…
dammi la mano.
Petalo di rose nere nere come delle nostre ali dimenticato volo io sarò
se mi vorrai.
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