Sono io con la faccia decaduta
lo sguardo torvo e i lineamenti in pietra
rotta. Non sei tu
che mi guardi cattiva
nei miei pensieri lieti
mentre sorrido tra me tu invece
sei mia nonna mia madre mia zia
l'estranea con le rughe e gli occhi rossi
e dura faccia
che non fa sconti a me meno che a tutti
che punge con lo sguardo e che non tratta
acconti coi ricordi di nessuno.
Vedermi da fuori come gli altri
mi vedono e confermano ogni giorno
mentre l'immagine mentale
di me ragazzina speciale e gentile non funziona
nello specchio serale.
Il tempo che si era fermato si affaccia
stasera e raggiungo mia madre.
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