Così lontano da perdere il verso del tempo
così vicino da essere prima di adesso
vengono da un altro mondo le parole che hai dentro
dove di giorno si muore e di notte si vive per sempre
con quel modo di fare che ha il vento di aprire e chiudere le porte
per farti spavento, farti credere che ci sia qualcuno
tra te e lo schermo oltre te e lo specchio
in cui ti guardi scomparire gradualmente e perdere possesso
ma solo per rinascere dopo il punto dell' ultima parola.
Per sopravvivere ad estenuanti nuove sciocche primavere
mi basta che tu mi dica una bugia
un atto di fede nella fede sbagliata che non garantisce paradisi
a chi si penta in punto di morte o terreni misti
su cui cadere in foglie o paesi lisi in cui cercar moglie
tra le prigioniere di guerra che hanno le doglie
e tu
che non esisti
qui vicino a me
ma altrove
dove non vuoi che ti raggiunga
per poter essere diversa da ogni altra te precedente
hai bisogno di non avere testimoni
che ti conoscano da sempre
ogni tanto ti manca non essere più quella che eri
ma non si muore ogni volta che si perde conoscenza?
Tutta la vita, una parte soltanto, meno che niente, sorella mia.
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Adielle, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.