:: Pagina iniziale | Autenticati | Registrati | Tutti gli autori | Biografie | Ricerca | Altri siti ::  :: Chi siamo | Contatti ::
:: Poesia | Aforismi | Prosa/Narrativa | Pensieri | Articoli | Saggi | Eventi | Autori proposti | 4 mani  ::
:: Poesia della settimana | Recensioni | Interviste | Libri liberi [eBook] | I libri vagabondi [book crossing] ::  :: Commenti dei lettori ::
 

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso. (da "Il tempo ritrovato" - Marcel Proust)

Sei nella sezione Articoli
gli ultimi 15 titoli pubblicati in questa sezione
gestisci le tue pubblicazioni »

Pagina aperta 313 volte, esclusa la tua visita
Ultima visita il Fri Nov 22 09:06:37 UTC+0100 2024
Moderatore »
se ti autentichi puoi inserire un segnalibro in questa pagina

Unus. Il sogno di Menotti Lerro di Giacomo Maria Prati

Argomento: Letteratura

di Menotti Lerro
[ biografia | pagina personale | scrivi all'autore ]


[ Raccogli tutti gli articoli dell'autore in una sola pagina ]

« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »




Pubblicato il 18/04/2024 10:30:59

IL MITO DI UNUS (ARTISTA TOTALE) di MENOTTI LERRO 

La palingenesi platonica dell’Arte.

  

“Musica l’anima, in versi la parola

Tra gli uomini senza passi se non di danza…”

 

Oggi possiamo assistere ad un atto nuovo, non previsto: il ritorno del mito attraverso il sogno, un sogno, dalle parole di un illustre poeta e letterato italiano: Menotti Lerro. Le sue parole incantano diffondendosi lievi ma pervasive come un profumo nell’aria, autorevoli e urgenti come un sogno, che sempre è racconto ritmico, musicale e ci parlano di quella soglia fertile e persistente propria del dormiveglia quanto del sognare ad occhi aperti. Un dono sacro che, purtroppo, crescendo molti perdono e che invece uno spirito nobile quanto libero ha preservato nella sua anima donandoci l’immagine antica quanto nuovissima di Unus, figlio di Zeus e di una donna mortale. Un semidio, dunque, che univa in sé tutte le arti divino-umane: pittura, danza, poesia, scultura, musica e che l’invidia umana portò crudelmente alla sua morte e smembramento, dilaniato su una vigna. Da allora tutte le arti gemono, tendendo all’unità perduta.

Cosa vuole ricordare Menotti Lerro con questa immagine-racconto potente che sembra ravvivare l’insegnamento platonico del raccontare evocando e dell’insegnare raccontando? Per me, che amo e studio la mitografica greca, mi basta questo, ed è già molto: il coraggio sapiente di portare alla luce un nuovo mito, apparente ossimoro, e di averlo ricevuto in sogno proprio da Zeus. Mi sembra un atto prezioso e fecondo, quello compiuto dal poeta Lerro. Un atto che per essere colto appieno nella sua sorgiva semplicità necessita altre parole, altre azioni e un nostro muoverci in assimilante evocazione. La dichiarazione di un poeta torna a manifestare in modo inedito e inaudito l’essenza agonica-demiurgica del mito (dal sottoscritto indicata in passato come “mitogonica”), cioè la sua processualità vitale, la propria performatività aionica, incessante, fisicizzante. Menotti Lerro coglie e irradia la contemporaneità continua del mito sia attraverso l’istanza intima del sogno e del sognare, anticamera e araldo del mito stesso, sia nel declinare creativamente l’ancestralità del racconto. Ed ecco il prodigio, già latente e alluso fra le sue parole: il mito, cantato nuovamente, muta e si rinnova come fiorendo e fruttificando da una sorgente aperta da un atto rituale di un adepto-iniziato. Ed ecco allora apparirci la bellezza splendente di Unus, la sua singolarità assoluta così vicina e così sfuggente, la sua armonizzante riconciliatività e lo scenario futuro che ci indica. Sì perché il mito non è tanto un ripiegarsi verso il passato, ma specialmente ci appare, dall’alba dei tempi, quale proiezione vitale e oracolare verso le possibilità future. Da mitografo amo in Unus il suo palpitare fra sogno e reale e ciò che ci fa comprendere del proprio padre: l’aspetto creativo e poietico del titano Zeus. Poiché in verità il mito è anche questo: un cantare senza fine che fa della vita opera e arte e che nel nascondere rivela, nel complicare chiarifica, nell’aggiungere ci indica il ritorno, l’origine come meta: la desiderata unità. Il sogno di Lerro ci aiuta a comprendere i carismi luminosi di Zeus, spesso dimenticati o taciuti: la sua inclusività creativa, come quando inghiotte Metis, ma dalla sua unione viscerale con lei ci restituisce la nuova Athena, sorella di Unus; e Athena sorge dal capo di Zeus aperto dalla scure di Hefesto o di Prometeo. Unus quindi certamente reca in sé il sacro fuoco celeste che anima febbrilmente tutti i titani, e titanico fù il simile smembramento del fratello Dioniso. Ma Menotti Lerro ricantando il mito ci permette di apprezzarne luci nuove: Unus reca serenità, leggiadria e un nuovo equilibrio che non erano presenti né in Dioniso e né in Athena. Percepiamo in Unus una disinvoltura creativa diretta, essenziale, ritmica. Un principio ordinatore e solare che si impone con la dolcezza del sogno, senza violenza, né carenze. A noi l’avvicinarci a questo raro incanto.

Menotti Lerro ha fondato alcuni anni fa il Movimento artistico e letterario “Empatico” ed ecco comparire l’icastica figura di Unus che mi sembra brillare di una potenza catalizzatrice intensamente (e intensivamente) em-patica. Come ricorda il Vangelo di Filippo: la Verità viene a noi vestita in simboli, segni, immagini. Ecco perché Unus appare necessariamente, coevo all’idea primigenia di un’Arte Empatica. A noi, adesso, fare nostra la sua universalità intima, fraterna, necessaria, restando riconoscenti e grati a colui che ha aperto con la scure del proprio logos poietico nuove luci e nuove fenditure nell’etere stellato del Mito.


« indietro | stampa | invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi | Commenta » | commenta con il testo a fronte »

I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Menotti Lerro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.

 

Di seguito trovi le ultime pubblicazioni dell'autore in questa sezione (max 10)
[se vuoi leggere di più vai alla pagina personale dell'autore »]

Menotti Lerro, nella sezione Articolo, ha pubblicato anche:

:: [ Letteratura ] The Woodlanders by Thomas Hardy (Pubblicato il 16/11/2024 16:14:23 - visite: 65) »

:: [ Letteratura ] Un bagliore di Jon Fosse con due domande all’autore (Pubblicato il 16/11/2024 15:26:57 - visite: 35) »

:: [ Letteratura ] Referenze Scuola Empatica / Empatismo / Empathism (2020) (Pubblicato il 09/11/2024 22:52:15 - visite: 57) »

:: [ Letteratura ] Prefazione Maurizio Cucchi: Donna Giovanna di Menotti Lerro (Pubblicato il 07/11/2024 21:13:46 - visite: 36) »

:: [ Letteratura ] Prefazione di Alessandro Serpieri: Poesie di Menotti Lerro (Pubblicato il 07/11/2024 21:07:37 - visite: 33) »

:: [ Letteratura ] Maria Teresa Chialant recensisce 2084 di Menotti Lerro (Pubblicato il 07/11/2024 20:59:38 - visite: 38) »

:: [ Letteratura ] Recensione Giancarlo Pontiggia: Primavera di Menotti Lerro (Pubblicato il 07/11/2024 20:49:24 - visite: 39) »

:: [ Letteratura ] Giancarlo Pontiggia reviews Primavera by Menotti Lerro (Pubblicato il 07/11/2024 20:40:30 - visite: 42) »

:: [ Letteratura ] Gli anni di Cristo di Menotti Lerro - giudizio Pontiggia (Pubblicato il 07/11/2024 17:20:48 - visite: 37) »

:: [ Letteratura ] Gli anni di Cristo di Menotti Lerro - giudizio Squarotti (Pubblicato il 07/11/2024 14:10:18 - visite: 46) »