Mi piacerebbe vedere che soffri e che perdi quei tuoi poteri sublimi
come fare si con gli occhi sapendo di mentire.
La canottiera che hai messo stasera ti stava benissimo
le spalle nude, nere e lisce come certe olive
t' avrei volentieri leccato il collo e palpato il culo
davanti a tutti ma mi avresti dato del bruto e negato l' accesso
ai tuoi nodi più segreti fino a data da destinarsi
e io invece non posso fare a meno di scioglierli
almeno una volta al giorno se il cielo è vuoto
e tu lo riempi di fatiche inaudite sul punto di avverarsi
come tanti piccoli miracoli.
Avresti dovuto vedere come ti ho difesa quando il mio amico
ti ha dato dell' "attempata"
gli ho detto l' evoluzione del suo corpo non farà brutti scherzi
così gli ho detto
alludendo ai fatti che sai come invecchiare bene evidentemente
e che rimarrai una ragazza bellissima se non ti trucchi.
Ho capito che sei esigente nella scelta del compagno
da come lasciavi che la tua sciarpa strusciasse per terra
mentre ti spostavi da un vicolo cieco a un pozzo senza fondo:
io sarei perfetto in quanto vita senza scampo prigioniero senza riscatto
rumore sordo cittadella sotto scacco.
Prima di rivolgerti la parola mi lascerò morire
almeno un altro paio di volte.
Qual è quel luogo dove i poeti vanno a far l' amore?
Quanto vorrei che fossero i tuoi occhi.
Per almeno due buone ragioni.
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