E chiuderò gli occhi.
essere felice solo con lui accanto,
con te mai.
- Scolati un altro bicchiere-
Il tuo amore sta già vomitando,
vedi? Sei solo una attesa
in più che dura.
Infinita: maledetta.
-per lo scrupolo di ricordarli tutti
non ne ricordo più nessuno
di tutti i nomi miei-
Che importa: guardo meglio
La vita che non mi vede, la abbraccio,
mi stendo ubriaco
sui mattini appena nati,
e mi ci addormento
- l’incubo sorveglia austero-
e che morendo
recupereremo la solidità
del primo momento
questo non so. Pericoloso,
però:così scrisse ogni madre
sul proprio grembo;
che muoia pure di fame
il sogno mio,
mi sentirò meglio.
non regalarmi più niente, no,
vita, non voglio più nulla.
Me ne starò sulla gradinata
Di questo nuovo giorno
e ti guarderò per l'ultima volta
già putrescente il mio corpo,
ed andare adesso per dove,
per cosa? Scrivi, firma lì
in quel cielo che si sbronza,
a sera, è quello il tuo destino,
è quella la tua ora.
- L’ ombra già cammina da sola-
l’ululato dimesso
di un lupo che afferrò il corpo
di un marito appassionato
sfila ora in un ricordo lontano.
-alla finestra tu ora mi dici: ascolta,
quale fosti tu?-
-è passato troppo tempo da allora.
non lo ricordo più.-
e ogni cosa è buona
quando non conosce risveglio:
quindi già sai
che odio ogni mattino.
e che vivo di sola attesa
che il prossimo giorno sia l'ultimo.
o il primo.
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