La vita e la pica…
Si posa, quasi pesantemente
quella pica sul ramo
la posso addirittura toccare
tanto è vicina alla mia finestra.
Quel ramoscello oscilla,
su e giù per un po’ perpetuo
e sembra improvvisarsi
in una danza;
la mia vita!
La osservo e mi avvicino.
Impaurita, spicca il volo
ma una piuma dalla coda
le si stacca e io riesco
ad afferrarla.
Vorrei con quella penna
dipingere il blu del cielo
con parole di libertà.
Chissà qual è il suo colore.
Devo lasciare quell’oscillazione
che segna il mio tentennare
le mie incertezze di vita.
Disegno allora un cerchio,
immaginario e personale;
una fortezza in cui sentirmi…
re!.
Marco quindi il territorio
similmente ad un felino
nel periodo degli amori.
Altri uccelli , attratti,
tentano di violare
quell’area ormai
solamente mia
ma , alcun altro mai
potrà avere la mia libertà;
la mia vita con quella pica
l’ho ridonata a me stesso
quindi inutile sarà l ‘altrui…fatica!
Luciano Capaldo 29 giugno ‘15
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