Furiosa ghigna la gianburrasca
nel segreto dell' ombra scontata di un palo sottile
che guada il prato da una mensola all' altra
dell' erba in fili
salata di venti marini.
Vai vai, tanto l' amore resta in guardia lungo l' avvenire.
Conosci queste sere nate per sbaglio nei cortili?
Con gli occhi lucidi dei bambini che non vogliono andare a dormire
e il vino che aumenta la portata delle vene ad ogni bicchiere
il piacere delle labbra tra i denti lo senti sulla punta della lingua
l' estate inizia il giro di giostra dal piano di sopra
le sequenze convulse all' interno della latrina
ritardano la guarigione in funzione dell' orgasmo
da spiare dal buco della serratura.
La sintesi affrettata nel racconto dell' evento
omette i particolari più sottili
ma l' avvento al potere di uno stesso pensiero
non ammetterebbe limiti
ecco perchè non si avvera nell' immediato
l' infinito sa farsi attendere per una vita.
Al riparo da giudizi s' inganna l' attesa facendosi beffe del tempo
fotografando l' estasi di un momento come bastasse a fermarlo
nell' incosciente presunzione di ricordare tutto il necessario
a non commettere più gli stessi errori.
Ma l' avanguardia di una nuova età dell' oro
resta un movimento probatorio proprio degli inquirenti
e la resa delle prove sul grande schermo non regge
non scatta la scintilla tra il tema e l' anatema
solo l' amore avrebbe diritto di prelazione
come da testamento
ma gli esecutori sono andati in paradiso
a godersi l' ultima giornata di sole.
Allontanati dal tuo sentiero per goderti lo spettacolo
chi non muore si rivede oltretutto siamo ancora vivi.
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