Pubblicato il 09/06/2015 09:56:11
Porterò un mazzo di crisantemi rossi al tuo giaciglio... per ricordarti e chiederti l'amore che non colsi solo per un millimetro di gioia che nascosi. Ti vedrò nel campo imbandito di quei fiori in un tenero ottobre evitando gli incontri con altre rimembranze. Chiudi gli occhi. Io li vedrò lo stesso parlarmi d'azzurro, di nuvole balocche e forse di navi all'orizzonte. Io non mi sono mai allontanato dalla ruota dei tuoi giorni. Era il mio campo a volerti distante come fossi un seme tradito dall'inverno. Sono tornato da un esilio incerto e ti vorrei toccare in ombra che compari tra le mie palpebre e le mani.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 0 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Gianfranco Isetta, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|