Pubblicato il 30/05/2015 00:25:26
Hai ormai rotto quel gelo del mio vero respiro che annaspava in un fermo giro vorticoso nell'imbrunir danzante delle vesti. Lasciai nella notte le scale che mi legavano, dalla marina nella tua virginea mano: il cader m'innamorò e trovandoti sparsa trai rami d'un pensiero spiccammo il volo ad occhi chiusi. La nostra morsa, l'unica certezza ci precipitò celestiali quando il vento del tempo labile ci accarezzò; ci siamo persi... Ritrovo la tua via nell'anima del tuo occhio incantato. -Nando- 23/1/15 9:52 pm
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