I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Era una volta ed era d’inverno
D'inverno una volta la vidi scendere dal treno. All'orizzonte del molo si nascondeva la luna e tiepidi passeggiando lasciavamo il tempo dissolversi nell'onde. Un giorno l'imbarazzo degli occhi annegava l'animo in terra: le tacite parole frenavano in gola i gesti abbandonavano braccia stanche e consumandosi il fiato si levò dall'anima. Sul molo le labbra non avevano confine e bruciavo d'amore. Nell'oscura notte dal passo lento s'accesero fatali le paure. Era una volta ed era d'inverno la vidi scendere dal treno: incantato la guardai i tuoi occhi m'han visto voltandoti morii e nel giorno e nella notte muoio da quel giorno. -Nando- 7/5/18 11:24 pm
Id: 48774 Data: 07/05/2018 23:25:40
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Scende su me la notte, il buio tetro
Scende su me la notte, il buio tetro indifeso dal gelo di questo manto volgo a te pensieri: pungenti di vetro infranto, tutto si sgretola in pianto. Ricordo l'amorevole dolcezza il tuo nome inscritto nella sabbia; le parole sfumano come brezza i rimorsi gravano sul letto di rabbia. Abbraccio la paura che mi tormenta - che del gentile e amato amore e il dolore che in corpo spaventa - scelga di estraniarsi il mio cuore spegnendo una luce fioca che tenta la vita con innocente tepore. -Nando- 10/2/18 7:05 PM
Id: 47430 Data: 21/02/2018 18:13:18
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vii
Mi sento così vile incapace di lasciarmi andare Incapace di lasciare andare. Scalpito per bruciare una foto ed ardo di bruciare per essa: il vuoto di mezzo incolmabile colpa squarcia le nubi da soffice neve a timido caldo. Piove nei miei umori nelle ossa si diffonde il morbo la malattia paralizza la mente e soltanto gli occhi stanno al mondo come le tenebre annidano e burlano la paura indelebile. -Nando- 16/11/17 5:25 PM
Id: 45137 Data: 16/11/2017 17:40:52
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Testamento del gran male
Ho provato ad attraversare impavido e rincuorato le oscurità del sentiero. Ho provato a percorrere aggirando i possenti tronchi il varco da chiome per la luce. Le ragnatele infittiscono la mente, lo specchio trasparente mostra l'animo solo agli occhi foglia accartocciata ei rumori stridenti della notte; il fantasma, l'eco, il gran male salpa la nave del prigioniero. Le ustioni si spandono e cede il braccio incatenato: volgendomi verso il fetido l'oblò nell'oscurità vesto il tetro inferno il sopruso e lo stupro. Il furore impetuoso squarcia e riveste le membra, sangue e solo sangue i miei occhi versano, l'urlo colpisce la bolla silenziosa voglio evadere demoni! L'urlo mi colpisce la testa e il sangue in terra m'ha già soffocato. Suonate campane! Cadi incessante, pioggia! Piangete miei cari è stata la sua violenza le mie ultime parole. -Nando- 20/10/17 9:43 PM
Id: 44710 Data: 20/10/2017 21:56:10
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Poeta maledetto
Lode a voi, popolo infame millantatori, parole vane! Gran maestro il cazzaro chi fra noi il grande baro? Tutti piccoli sciocchi tu, finché parole schiocchi. Io vedo e sento brandir la polemica con fervore puntare il dito accanto che pena che fai, "gladiatore"; comodo comodo sulla poltrona tv o social, non importa l'ora timorato di dio, o odioso moralista dal piedistallo si, sprofondi in pista e forse pure invidia mi fai o forse no ti risollevi, mentre io mai poeta maledetto tra le basse erbe e tu nel cielo, ma pur sempre verme. Mi crogiolo dunque nel misero antro a pensar al mio triste pianto ahimè soffro di questa malattia per inciviltà e ipocrisia; dunque matto, sporco e in conflitto son reietto, e senza affitto m'odio e mi faccio odiare sono un veliero sprofondato in mare le parole il quale, trascina a se ferendo ciò che è in me. Son lamentoso si è vero Ma è forse l'unico sollievo di chi vive nel nero una morsa mi comprime in questo mondo attraverso un bosco, giù nel profondo. Mi smarrisco lontano e tenebroso solo e come un lebbroso impallidisco dinanzi alla mia sorte e per questo giullare la soluzione Prendimi via, o mia morte! -Nando- 21/4/17 6:06 PM
Id: 42599 Data: 28/04/2017 00:47:22
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Schiavo
È vero l'eremita, l'ultimo libero non s'inganna d'illusioni; rosee e manipolatrici s'è solo incudine e devastanti le martellate annichiliscono i mortali. Liberi di amare ma schiavi d'esso -allor chi v'è felice?- Il funambolo paroliere, d'aria gonfio ma vuoto d'anima che cavalca l'onda torna a riva e si dissolve in altri mari. Io son sprofondato tra specchi altrui, che scarti rimandano, aguzzi. Privato di emozioni in questo oceano annegano i miei sensi e l'eremita è giunto all'altura. Tutto s'avvicina mentre sto svanendo. -Nando- 28/4/17 12:29 AM
Id: 42598 Data: 28/04/2017 00:37:07
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Maledettamente lei
La sua carezza dagli infiniti orizzonti, mi fa suonare parole perse da un sax. Cosa posso fare per lei? Il suo mondo m'attraversa come i miei occhi i suoi vestiti; danza come una fiamma e al quinto scotch non ha bisogno di chiedere scusa. Le sue avvelenate frecce mi stendono al muro solo per poterla ammirare. Amore e malizia, selvaggia e candida son vittima di questo limbo: tutto è superfluo nulla è abbastanza. Passa di sera da quella porta e il mio mento, a terra la segue solo per farla ancora mia. Non so cosa ti piace Ma farò tutto perché tutto ti piaccia. Lei mi ferisce, m'indispettisce soltanto per farsi amare; la luce che mai si potrebbe cogliere s'insedia tra le mie mani. Crollano le stelle in una cascata di magico desiderio. Accende quella sigaretta e il fumo, di tanta vanità mi chiede se son degno di comparire: le metamorfosi son compiute e se ne va lasciandomi in ginocchio. Posso sapere ancora il tuo nome? -Nando- 13/11/16 11:37 pm
Id: 40335 Data: 21/11/2016 22:38:42
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Son tutti sordi
Qual'è la droga stanotte? Voglio andare senza dover tornare in gabbia, senza vivere l'esilio afferrare le redini ed uscire dalla talpa. Sono così stanco e malato questo domani che promette e non da nulla: uno scherzo poco divertente o forse son io troppo triste per essere preso a calci mentre vado. Cado senza far rumore -son tutti sordi- mi rispondo; -volo cancelliere- e non rividi più la ruvida terra. -Nando- 25/9/16 4:28am
Id: 39505 Data: 25/09/2016 04:45:36
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Bucolico abbraccio
Se l'oggi potesse scegliere le ragion della sua vita -rosata Dafne, ciliegia incantata acero ingiallito o caldo solstizio-, ei sarebbe un giorno d'estate. Carboncinea effige, vitale campe e campagnole le strade percorse dall'uomo coi frutti del carrello migrante di paesi. Ah il canto della cicala... Due piccoli grumi di terra dopo l'aratura teneramente guardandosi vedon il comun filo crescere silenzioso -la nostra piantina- che il cielo delle diurne stelle l'occhio scruta e la fantasia librata tocca forme di cuscini passeggeri. S'egli potesse scegliere sole rurale sarebbe: del vecchio mattone in rovina cura e luce farebbe tra l'ombrose foglie dipinte e l'aria scirocca dove i rami si districano intorno. Le seducenti more colpiscono il palato intenso gusto alla bocca, e dopo le divise strade attorniate insieme assaporarne il piacere. Se potesse scegliere il giorno si farebbe panchina: arrugginita solitaria nella controra cantante delle nostre storie, in lungo e in largo del lieve riposo, il sogno de'contadini. Ponte di fanciullezza l'oggi è ora e per sempre: un bucolico abbraccio di virtù d'amore, l'unico sentimento mio dolce per te. -Nando- 12/2/16
Id: 39318 Data: 10/09/2016 23:25:46
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iv.
Hai sete? Hai realmente sete amico mio? questo deserto invoca sempre la sete ma già arida la tua bocca di miraggio è diventata? Ascolto il vento cambiar rosa: i preziosi granuli sì, muove sparsi nell'immensità selvaggia eppur io vedo sempre l'arido deserto. Il cemento trema i passi la causa di daumierini esagitati; dove andate amici cos'è quel bastone in aria? Le dita mi puntano dallo schermo non conosco il linguaggio; allor io son pazzo recito nelle mura canti errati, il fumo che gli occhi offusca la mente devia ma tu, amico mio davvero sei così normale? -Nando- 22/8/16 12:52am
Id: 39317 Data: 10/09/2016 22:28:26
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iii.
Il respiro annebbia in un deserto e gli angeli del signore, avvoltoi del silenzio, coprono con teli la tua disperazione. Povero nelle periferie della mente imparo una leggenda da raccontare: quando vedi il cerchio di fuoco e il grano scoppia dentro il petto, puoi solo sentire una fredda zanzara; non puoi colpirla, nè allontanarla sei stato punto. -Nando- 9/9/16 12:33am
Id: 39316 Data: 10/09/2016 22:23:24
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ii.
Non salutar mai lo straniero: le sue mani cercano minacce il suo sguardo insidie; evita, lui t'eviterà. Come ti senti straniero, fluttuare dove brancano le iene annidare nei cavilli senza tetto di questa grande città? Io son straniero senza stracci sin dove risiedon l'emozioni: isterico rido il buio il mio unico biasimo. -Nando- 18/8/16 7:02am
Id: 39315 Data: 10/09/2016 22:21:23
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i.
Invadi il fragile manto verde spezzando l'amato silenzio che m'ha avvolto in una bara. Fuori tuona e le domande pervadono può lo stelo ripararmi? Può la mano difendermi? Striscio, la mia casa in spalle come atlante il possente, sul filo del rasoio. Striscio senza scappare ogni lenta salita è un obbligo ogni ostacolo un evento; non vedo più non sento più sono ancora viva? -Nando- 16/8/16 10:54am
Id: 39314 Data: 10/09/2016 22:18:20
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Essenza duniverso
Allor riemerso dalle tenebre, fenice scintillante, volo intorno 'l mio universo di pochi anni luce distante. Ruota 'l mio universo passi su passi nell'immenso vuoto nell'immensa coltre di stelle: il tempo annega in una bolla il tempo non ha essenza; esiste e svanisce. Ruota ancora il mio universo le tue braccia lo ispirano intorno s'abbraccia ai tuoi soli, grappoli d'ebbrezza salvezza, la mia ma il tempo non ha essenza esiste e svanisce: quel che della pelle è vero nell'anima è sentito; tu, spirito del mio universo. -Nando- 11/3/16 1:13 am
Id: 36868 Data: 15/03/2016 20:02:57
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Lamore che cresce
L'amor che cresce lucente sulla pelle, è maturo come il caffè imparato negli anni. Allor mia cara ti bevo, ti consumo e dentro tu danzi e i sogni si fondono ai colori; le visioni si incastrano nei tuoi occhi i diamanti e il possesso diventa solletico nell'armonia. Mio tesoro d'amore che cresce ti rapisco come rapisci me pei bei sentieri ancora a spasso, attraverso i panorami dipinti dalle tue mani ogni m'attino s'avvicina e dalle tue labbra nasce il giorno. -Nando. 10/12/15 2:14 am
Id: 35363 Data: 13/12/2015 02:10:40
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La fuga
Strada di tutti strada di nessuno, -anime della notte- ti cammino nelle piccole oasi di luce tra ragion precaria e follia. Il fuggiasco ghibellin mi canta nel vestibolo or non più divino a pagar pena e l'anima mi presiede; cado, cado giù nelle viscere del labirintico puzzle camminando dove il piede non ha tessera. E il mio vagone viaggia e la mente ancor più veloce e l'aria dallo stesso sapore sembra nuova; il mio vagone si ferma: buffo è l'esito della vita del piede che per primo la scenderà, la punizione del salto è la caduta e la mente ancor così si tortura. Dalla nascita inizia la morte e il vagone mi percorre la schiena, in un attimo a casa e finisce la fuga: devo uccidere il mio fantasma. -Nando- 3/12/15 1:31 am
Id: 35362 Data: 13/12/2015 02:06:32
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Nostalgia
Vecchio mio d'estate e d'autunno il susseguir rendi come un orologio: ogni secondo così s'alterna e la nobile nuvola piove su me. Il cielo così si spegne e tu spegni il mio essere nei ricordi; la mano alzata è trattenuta da catene l'urlo di Leonida smorzato da frecce che tu, vecchio mio, conficchi nella mia testa. Ebbene l'uomo ribelle che promuove sconfinata libertà cela e ignora il limite dell'umanità: il desiderio appaga, forse quei sensi dal tatto sfuggente appaga, forse anche il tuo corpo ma torna la notte inesorabile e l'alba diventa dubbio. -Nando- 13/11/15 9:50 pm
Id: 35361 Data: 13/12/2015 02:01:35
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Piccoli pensieri
Siamo tempo che scorre affianco l'oceano la luce che conta i granuli di polvere nel vento, il suggestivo splendore riflesso negli occhi l'immensità nelle dita ansimanti. Una passeggiata, non importa di giorno o di notte ascolto i tuoi passi accanto ai miei; le ombre corrono come un treno da rincorrere e la terra nasce in un fresco germoglio. Ci son mille sentieri per ammirare il bosco e mi perdo tra quelli della tua iride, camminiamo lentamente nella musica e la vita si sfoglia in un libro di nuova aria. Ho sentito la rugiada cadere su un castello, l'edera imprigionare le salme e gli spiriti volare; la gardenia è la cura del nostro giardino. -Nando- 25/10/15 1:48 am
Id: 34924 Data: 10/11/2015 17:43:53
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Voglio indietro i miei anni
Codardia della distruzione invoca patetici silenzi; la solitudine massacra la pietra. Voglio indietro i miei anni: giorni di pioggia la rabbia del temporale devasta la tana della formica. Polvere da sparo sulla pelle fallisci dal risveglio dal sonno; i denti mordono il ferro le unghie grattano i muri: si mangia la cenere di quel che si è miraggi ed illusioni crollano il domino è perso. -Nando- 8/10/15 11:00 pm
Id: 34534 Data: 08/10/2015 23:30:37
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Arte in amore
Bellezza d'arduo compito l'opera tua si tinge. Sali sui gradini la folla acclama; la perfezione è un miraggio e le tue creature si disperano. Ne esci eppur sconfitta: se d'una svista è la ragione allor scuse ti porgo, ma quel dell'opera tua ch'io stringo d'invidia l'occhio tuo riempie, la beffa nelle tue membra assale e il cammino del mio amore s'impregna d'arte. -Nando- 21/9/15 1:45 am
Id: 34369 Data: 22/09/2015 16:10:13
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Tornerai domani?
Fioca è la luce dove la morte si costruiva e il soldato imbracciava. Potrò dormire in questa notte? Abbraccio una speranza in quel barlume incerto tornerai domani? Sarai domani di ritorno? Attendo... Colpo nell'aria o nella testa. -Nando- 19/9/15 6:56 pm
Id: 34338 Data: 19/09/2015 19:03:08
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Senza titolo
Nei tuoi occhi il tuo nome non è tuo: Svegliati! Non puoi. Nel tuo quadro stridono gli squarci, ipocrita vergogna, la nuda sensazione di moscerini che battono. Le prigioni si fingono libere la palla smette di rotolare, cosa più male di questo? M'abbandono al suicidio in piazza dove un'idea non fa ritorno. Il filo svanisce. -Nando- 16/9/15 2:30 am
Id: 34295 Data: 16/09/2015 02:44:33
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Fiore
Il tuo occhio attento mi vede in quest'immenso giardino. Tra le innumerevoli fronde nasce un canto, ninfe in festa s'intrecciano e librano, e in quello specchio per l'anime zampillano i desideri dei viaggiatori. Cuscini di margherite m'attorniano tra essi, mia bella, ti colgo: la tua mano son pervaso di desiderio. Riposo, con la mente mi sento a casa colmo d'amore tra le tue braccia; quando il morbido vento c'innalza tutto fugge e tutto tace perdiamo il respiro. -Nando- 26/8/15 11:49 am
Id: 34271 Data: 14/09/2015 01:31:47
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Ogni cosa diventa nuova
Per lungo tempo la mano accolse il silenzio, a caricar parole qui dedico a te. Nei tuoi silenzi entro, cotone appena colto mentre in un barlume nella pioggia d'autunno leggo i tuoi colori ei tuoi sapori; ogni cosa dopo un anno diventa nuova. -Nando- 14/9/15 12:54 am
Id: 34270 Data: 14/09/2015 01:26:03
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Insonne la notte
Insonne la notte nelle tue scarpe brucia: nelle strette vie a rincorrer la luna, fin sulla sabbia stesa nel mare dove i tuoi occhi splendevano. Danzammo attendendo il sole lungo visioni galleggianti; fui irradiato e quella linea colpì il mio cuore vita nelle tue mani. -Nando- 24/8/15 7:54 pm
Id: 34037 Data: 24/08/2015 20:11:03
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Treno
Il treno fischiò nella notte che ululava -In carrozza!- il grido mi svegliò, e il viaggio verso l'ovest prese vita in me. Bagagli pieni e mani vuote ruvida immortalità da riempire donare, aspettando chi mi aspetta nella grazia d'una sberla o in un dannato abbraccio: forse dio, forse chi fu, una pianta, oppure il nero; un baratro d'ignoto una domanda dalle mille sorprese. E cammino nel sole e nella luna sul gelido ghiaccio e sul rovente asfalto -Perché dunque riservi questo?- ma quando l'uomo alla dea natura arrivò trafitto cadde, e fu ancora mistero. -Nando- 5/7/15 2:58 pm
Id: 33443 Data: 05/07/2015 15:37:26
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Eutanasia
Una pioggia un urlo che s'alza dall'anima, squarci incandescenti e la bestia, che lenta m'assapora mi annienta. Cade la colorita foglia d'autunno, quel che rimane d'un gambo si spezza sepolto dalla terra. Le venature, secche e paralizzate strangolate si dissolvono, polvere nel vento; tutto è bianco e nero niente sfuma, nessuna linea a separare: il cercarla ti porta nel mezzo e la bestia, che mi pregusta lentamente mi spinge. I miei occhi son spenti le braccia esplodono, e le mie gambe son sciolte... L'aria, opaca e vitrea aguzza gli artigli, squarcia i miei polmoni: la bestia, è dentro di me. -Nando- 9/6/15 8:06 pm
Id: 33133 Data: 17/06/2015 19:54:18
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Mia notte
Mia notte come non contemplarti? Tu... tu mi spogli da quel che sono stato e dai mille passi che ho percorso. Profumi d'aria velata sei mano che assapora il mio corpo; un lenzuolo che accoglie gli astri, stelle di persone dove tutto tace e frenetici sognatori nel letto o nella strada crescono accanto a te. Mai ti ho guardato bimba misteriosa con questi occhi: dalla guerra cerco sonno e le tue lacrime danno me la pace che cerco nel cuore. Intrisa di segreti tutto nascondi e tutto riveli: in quest'immensità persa nell'ombra d'un germoglio, nella soffice notte d'estate non desidero che te, burlare un domani che s'avvicina e soffoca un disperato urlo. Vorrei tu fossi qui... -Nando- 4:11 am 17/6/15
Id: 33118 Data: 17/06/2015 04:48:20
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Chiedo a te forza di vivere
Ah mio Ulisse... D'un fato siam vittime, e di questo naufragar chiedo a te forza di vivere. Giorni, come i tuoi dieci anni, scorrono vuoti e sordi, granuli di sabbia su gocce d'acqua e la tempesta e la paura sono i timori dentro i miei muri: pensieri cupi e luce distante splendono nel giorno di sole. Tu combatti uomo i tuoi dei malvagi le onde, i mostri, la fragilità avvicinando la tua Itaca, la tua Penelope, mentre tutto sembra abbandonarsi. Misero, soffoco turbato dal viaggio che la tua orma segue... Dov'è la mia Itaca? Dove la mia Penelope? Ah mia Carmen... Altra via di lotta non c'è e presto sarò a casa tra l'amabil braccia tue. Togli le catene struggenti dal maestro della mia nave; le sirene dei pensieri mi attaccano ed io sto morendo. Portami a casa trascina i miei resti dalla deriva, aspetto e invecchio prima del tempo ed in questo naufragar chiedo a te forza di vivere. -Nando- 3/6/15 5:14 pm
Id: 32930 Data: 06/06/2015 12:41:56
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Mia dolce Venere
Mia dolce Venere che di lieve passo dalla schiuma al cuor mio arrivasti, un raggio di sole che trapassa innarrestabile, i vuoti di questa realtà miserabile; a te scrivo le più dolci parole che s'infittiscono sulle spoglie cime d'un nudo albero. Di primavera fioriscono come i tuoi occhi s'aprono al mattino, quando il tuo tatto mi pervade della più fresca rugiada. -Nando- 22/12/14 12:16 am
Id: 32776 Data: 30/05/2015 00:33:01
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Regina tincorono
Regina t'incorono in queste foglie d'inverno, cinta dalla preziosa corona di così soffice amore di stlle. Della loro polvere sparsa sui nostri corpi d'intensa magia, la nostra brezza riscalda piedi ormai infreddoliti e al passo di giava gli animi godono del nostro paradiso, così vicino da toglierci il respiro. -Nando- 23/12/14 2:05 am
Id: 32775 Data: 30/05/2015 00:29:31
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Anima del tuo occhio incantato
Hai ormai rotto quel gelo del mio vero respiro che annaspava in un fermo giro vorticoso nell'imbrunir danzante delle vesti. Lasciai nella notte le scale che mi legavano, dalla marina nella tua virginea mano: il cader m'innamorò e trovandoti sparsa trai rami d'un pensiero spiccammo il volo ad occhi chiusi. La nostra morsa, l'unica certezza ci precipitò celestiali quando il vento del tempo labile ci accarezzò; ci siamo persi... Ritrovo la tua via nell'anima del tuo occhio incantato. -Nando- 23/1/15 9:52 pm
Id: 32774 Data: 30/05/2015 00:25:26
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Bruciamo ancora damore
Bisbiglia la tremula voce, dalle ali a coprirsi dal gelo e gli occhi serrati d'incanto son fari al mar di notte. S'apre il cuore alla bocca schiude col becco l'guscio e ti cerco e ti trovo nelle pagine d'un libro inscritta nelle segrete leggi del cosmo; l'aria sul volto m'accarezza l'uragano alle spalle s'avvicina, graffia e si sfrega sulla schiena come dolce e lieve la pioggia risana la terra. E così le nostre braccia s'intrecciano come edera sul castello antico, e bruciamo, ancora d'amore, sotto l'immensa pioggia di stelle. -Nando- 3/3/15 9:48 pm
Id: 32772 Data: 30/05/2015 00:17:03
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Quiete della notte nostra
Incalza il desiderio di te nell'anima sotto queste docili stelle ferme, come penne sul legno dove il pensier mio muove verso te. Le mie parole giocano con le tue note di musica nella silenziosa sera: un caldo saluto dalle tue labbra sugli ostacoli del tempo sulla mia pelle, si lascia cadere come pioggia e precipita, cade, e scivola nella quiete della notte nostra, danzando sui veli intrisi dei nostri sapori. -Nando- 10/3/15 12:07 am
Id: 32770 Data: 30/05/2015 00:10:19
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Lieve su me con tanta delicatezza
Lieve su me con tanta delicatezza il tuo tatto fa vibrare l'animo di sospiri affannati; l'intimo si compone così di spensieratezza. Le labbra rosse come la ciliegia sono la fiamma del nostro nascondiglio; come fa l'acqua del mare sullo scoglio la chioma lenta su me si adagia. Gli occhi della luna ci osservano invidiosi del nostro ballo felice, le stelle ruotano sopra di noi mentre spazio e tempo si allontanano. Rimaniamo ancora all'apice non mettendo mai una fine, se vuoi.
Id: 32752 Data: 28/05/2015 22:35:45
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Odo intorno lore del silenzio
Odo intorno l'ore del silenzio come in una barca in mezzo all'oceano, non sole che splende ma oscuro selvaggio il braccio che strappa la pelle dal volto. Il buon viaggio si chiamò, a cercar bottiglie di messaggi tra le creste accavallate di burrasca ma cieco e sordo l'occhio triste si spense e del viaggio il buon fine sperato al peschereccio solo male portò, reti vuote ed i fantasmi che affliggono le menti succhiano via il mio sangue. Odo intorno l'ore del silenzio che il corpo distrugge, tento vano di lanciare la mano, ma non arriva... tento di levare l'ancora, ma s'incaglia... tento di scrutare la riva, ma non posso vederla... Alché, in questi rintocchi spenti mi perdo, senza una ragione. -Nando- 23/3/15 9:08 pm
Id: 32749 Data: 28/05/2015 22:15:11
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5 Maggio
Tra le cento vite passate snodo i cani del vuoto: logore d'un cercar vano, svelo in te il vero dell'amore. Son come una tela colorata mille lumi di labbra segnano le indelebili linee; vittima insaziabile d'un giardino primo di maggio dove la vita trasmuta in natura e l'erbe, le tue carezze m'accompagnano nei tuoi sguardi silenziosi. Altro non voglio che volar sulle tue ali i pensieri dell'immaginazione, son cieco in un grigior che abbaglia in un oscuro intorno, e ciò che muove la tua parola è il mondo ch'io vorrei. Una piccola donna diventa grande e bussa alla costellazione del suo nome, l'amata si fa accogliere da questo universo e il suo reame, ora e per sempre s'adegua a tanto splendore. Ti porto su esili spalle a sentir l'aria un delicato richiamo di marina sulla pelle, e col tatto di Venere scintilla ancor più l'acqua che m'avvolge. Ingannevoli parole e verità assoluta il grido di questi versi e quanto ti prendi dal cuor mio tanto son io a donartelo: ecco il dono di questa vita accolto tra amorevoli braccia, e tu, nei silenzi di gioia sei vita. -Nando- 5/5/15 7:16 pm
Id: 32748 Data: 28/05/2015 22:10:26
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Viaggi
Passeggio lentamente tra le verdi e bronzee colline, ancor cime innevate nella velata primavera: turista il mio occhio di questi attimi di sole, come un battito d'ala cattura la luce trai rami e le foglie e la meraviglia estesa come mano sul seno profuma d'amore. Il tramonto si distende come i nostri animi in viaggio; chiudo gli occhi per toccare i boschi, le rocce e il prato sul quale siamo distesi, e mentre la vita scorre ci adagiamo fermi nel nostro attimo. -Nando- 1/4/15 5:50 pm
Id: 32747 Data: 28/05/2015 22:02:20
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Muoio e rinasco con te ogni giorno
Mio caldo e timido sole, tra le oscurità del mio animo districandosi nello spoglio albero s'annida il calor tuo e muoio e rinasco con te ogni giorno. Su questa fredda corteccia posano i tuoi castani raggi, dai tuoi occhi d'ambra si sprigiona l'energia nel mio petto, e la fina e velata aria frapposta tra le nostre labbra brucia più delle fiamme della passione, e muoio e rinasco con te ogni giorno. -Nando- 18/2/15 6:45 pm
Id: 32746 Data: 28/05/2015 21:53:54
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