Pubblicato il 25/05/2015 17:13:30
Fin dove arriva il nostro limite, noi che nasciamo azzurri e diventiamo grigi camminando in questa vita ormai inquinata e piena di segnali di divieto? Ovunque muri o lacci, confini o staccionate e pregiudizi o ammonizioni. Sciogliamo i rami da quest’edera che succhia il sangue e anche la linfa e ci impedisce di toccare con le foglie il nostro cielo! Siamo alberi senza radici, liberi di correre fra i campi, rami protesi ad afferrare il vento e foglie verdi per adornare il capo. Dentro di noi, sotto la scorza dura, batte più di un cuore, uno per l’amore e l’altro per la conoscenza. Fuori è la mente, legata tutta intorno a noi, e aspetta solo di esser liberata
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