Pubblicato il 18/05/2015 07:17:28
Eppure passeggiare per le antiche vie, guardarne la veste degli archi nascosti raccontandoci di calzini corti e trottole come pianeti impazziti, accumuna le stanze al senso del latte che vi scorre con tenera sete … desideravo del bianco frizzantino voglia fredda che scalda brividi a pelle. D’essere presa dentro quell’ombra che il mistero regalava fra anfratti deserti e silenziosi solleticata alle narici al guado d’ogni vena come Tua puttana <> Ma capezzoli rosa stesi sul filo di una verde persiana col Tempio a sfumare la linea perfetta nell’intimo mio più profondo … in un cuore di cuccia l’abbraccio che pensieri portavano via
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