Refrattaria alla concia
quest' erba di maggio
con tutto il coraggio che ha quel despota ingordo
del buio da non fidarsi del giorno
in quanto è il sole a illuminare le cose
e a lui non basterebbe la luna per esplodere
in ogni direzione
ma dalle tue caviglie per cominciare si.
Ha voce da gradasso
questo vento in panne
eppure non esce dal pozzo
del suo stomaco d' avorio
in fiamme quanto il resto
dell' apparato secondario
in quanto parti del corpo.
Il primo
pensiero
quando mi sveglio se non devo andare a lavoro
è di venirti in grembo
senza respiro
poi lo specchio mi tratta per quello che sono
e se mi guardo non posso fuggire.
Era bello il freddo d' inverno
come gli occhi distratti da un moto
veloce e poco distante
possono sembrare stelle che cadono
in modo spontaneo
se sei ebbro d' amore per quello che guardi
tanto da sembrare un coglione
per chiunque non vaghi
nella tua stessa dimensione
dove è facile confondersi.
Giornate epiche, per un dio che muore
un diavolo va in serie B
l' amicizia ne risente
sul fronte delle occasioni speciali
dove c' è da scegliere
e non va bene niente
proprio perchè siamo immortali
ma non lo ricordiamo.
Quanto è stato facile morire l' ultima volta
ti ricordi che bastarda?
Non mi hai voluto tenere la mano
e sei uscita dalla camera
come se non ti sentissi piangere in cucina
e m' hai lasciato solo con mia madre
che non te l' ha potuto perdonare
ma un giorno lo farà
e finalmente potrai conoscere mio padre
che non vede l' ora
ma per com' è cortese
aspetterà più di trecento cicli
tutto il tempo perchè tu prima possa diventare quello che vuoi.
Hai capito come stanno le cose?
Allora dimmi che sarà di noi.
Ma è troppo presto, è troppo presto
tra forma e sostanza c'è un muro
arriva solo la musica al più alto volume
e non riescono a diventare la stessa cosa
a tempo indeterminato
strada facendo un' alba dopo un' altra tutto si trasforma
e chi restò muto la prima volta
adesso ha voglia di parlare
una forma di previsione del futuro
se ci pensi, alla fine, più o meno
perchè oggi ho voglia di parlare solo a chi mi capisce
e tu ci stai dentro (ahahahha)
apro una parentesi (l' espressione "ci stai dentro" mi fa celare)
Arch ho pestato una merda
ci stai dentro!
Fino al collo.
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