Pubblicato il 03/04/2015 00:06:16
Gridi di luce nella gola arida reclamano labbra e occhi da scavare. Lembi del passato scrutano fino a farmi male, orizzontalmente si macerano veglie come calice di un veleno che non promette scampo. Acini di alfabeti dispersi si flettono dentro le venature delle mie gote sempre più sottili… Ma le tempie del mare balenano mia madre in dissolvenza, i tratti del suo viso l’ancora della sua fermezza su margine in frantumi di silenzi. Ecco. Assaporo il pane caldo delle mie mestizie.
Intanto mi fiorisce dentro Aprile.
© Maria Allo
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Maria Allo, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|