Par che il sole oscurar voglia la luna
e che il cielo imperituro abbia ad aprirsi
per mostrar che non v' è stella alcuna..
imperrochè di cio' homo abbia a stupirsi ?
Par che il vento tanto accelerato soffi
che nè albero nè casa vi resista
e che tal potenza stravolga i goffi
profili dell' urbe e caparbia insista
la tempesta a flagellar i mari e le pianure
e pioggia, lampi, fulmini e saette
insinuano angosce, dubbi, paure
accompagnando genti verso le vette
della disperazione e del disagio..
Quando la natura si ribella
(recita lapidario un vecchio adagio)
saranno tempi di giudizio e nella
visione apocalittica di tal finali
assai esile sarà la parvenza dei mortali
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Alberto Becca, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.