I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
*
Quasi
Son quasi certo: la vita è una suite, un concerto E' quasi sicuro: quando la testa incontra un muro il dolore, lo sconforto risulta quasi insopportabile: si perde quasi la coscienza (il trauma era quasi inevitabile) Nel labirinto, indefinito, dei circa, dei quasi e dei forse non si trova la via d'uscita, sono inutili le folli corse alla ricerca della giusta strada, del buon percorso. Siamo quasi stretti nella stretta morsa (o morso) fra l'incudine e il martello, fra i brutto e il quasi bello L' indicesione, il dubbio quasi Amletico: questo o quello? condiziona quasi ogni attimo dell'esistenza umana (ci conforta Quasimodo e la letteratura nostrana)
Id: 54525 Data: 28/08/2019 06:16:55
*
Testo-contesto-pretesto
Le parole sono come lische di pesc, sono come quando ci si dimentica l'ombrello e si esce Le parole sono alibi che presto verranno smontati, sono come gli orli sdruciti di certi vestiti usati Sono come i negozi in fila nei centri commerciali: tutti diversi fra di loro ma tremendamente uguali Le parole sono distanze che separano gli oggetti, sono prodotti difettosi, altamente imperfetti, sono frammenti del meteorite che è l'animo umano caduti da grande distanza, sono un inclinato piano sul quale corre la biglia dei pensieri, del ricordi Le parole sono un grido, un tonfo, un fuggi e mordi.. andate in libera uscita non vogliono tornare... sono aggregati di plastica in mezzo al mare, sono una casuale sommatoria di lettere alfabetiche a volte sicuramente ortodosse, altre volte eretiche
Id: 54500 Data: 24/08/2019 15:24:20
*
Perdove percome perquando, perchè
Perchè iniziare un viaggio anche con coraggio ma senza nulla intorno.. un viaggio selvaggio, un viaggio-miraggio senza alcun ritorno ? Per quando si ritorna alla propria terra, custodita in serra e perdente nella quotidiana assurda guerra , ma nell' alcova la terra non si trova ? Per come ogni camminamento svanisce nel momento in cui sento che invece del cemento sotto i piedi non c'è quel che vedi ma quel che credi ? Per dove si cerca disperatamente il bandolo della matassa e la gran cassa suona a vuoto, nell' impeto di arrestare o di imbastardire il proprio divenire ?
Id: 51494 Data: 07/12/2018 16:01:10
*
Numerologia
Scala dal dolore: da uno a sette Livelli emoglobinici fino a diciassette Uno nessuno qualcuno centomila Fino ad un milione tutti i numeri in fila Rispetto a ieri invecchiamo di un giorno Troppe cifre formano il contorno degli umani abitanti in aumento costante Il mondo è una bolgia, un otto volante La matematica è solo un' opinione La cibernetica è solo un' astrazione Durante il G20 troppe statistiche dati da paura, cifre anacronistiche Con la realtà (il falso e il vero) il mio feeling è tendente allo zero
Id: 51342 Data: 21/11/2018 19:16:44
*
Meno buio-piu luce
Fra un arrivo e una partenza fra un ingresso ed una uscita si comprende che la vita non è proprio esatta scienza Non è un trucco nè alchimìa non è un faro anabbagliante non l'insieme disarmante di episodi.. non magìa Vita è pace o è conflitto, un mistero, un buio fitto Vita è luce che ogni giorno tange ciò che ci sta intorno
Id: 51324 Data: 20/11/2018 06:18:14
*
Personalmente
A volte (co)stretto fra corpo e mente Altre voltre indeciso o indifferente Personalmente ho detto e fatto niente che possa un domani eventualmente essere posto a paragone, indecente, o preso a modello, velleitariamente. Non ho cogitato alcunchè di veramente innovativo, propositivo..evidentemente ogni botte dà il vino che ha .. (sovente il commensale - bevitore pare talmente inesperto o incerto che clamorosamente incespica nel mito arcaico del buon vino confondendo il Brunello con il Fragolino)
Id: 51255 Data: 13/11/2018 12:41:15
*
Cari saluti
Saluti (salute ?) salutissimi, saluti diversi, convenevoli, abbracci, baci, , ammiccamenti, ancora saluti, cenni, rimandi, segni evidenti che presuppongono un futuro rivedersi E' salutare salutarsi, salvo che inopinatamente il saluto non possa ripetersi in futuro e si infranga come auto contro un muro che si sfracella e di cui non resta niente
Id: 51222 Data: 11/11/2018 06:33:30
*
S(u)onetto e S(u)onlordo
Il netto disse al lordo: "Indubbiamente è merce rara ma esiste anche la tara !" Chi sarà mai piu' sordo di chi non vuol sentire ? Nessuno è piu' insipiente di chi non vuol capire!" Ma il lordo , vecchio saggio, disse ammiccando al netto: "L' equità è quasi un miraggio: nessuno te lo ha mai detto ? La stessa legislazione vige ormai in tutti i paesi: in ogni caso o situazione ci son due misure e due pesi!"
Id: 51021 Data: 24/10/2018 19:05:43
*
Il S(u)onetto
A tutte l' ore endecasillabi si spandono nel mondo pòpolan di note e suoni l' aere già sincopati Parole che in quattro quarti, verbi che terzinati deliziano gli uditi giungono nel profondo dell' animo per deliziarci con dolce armonia per rendere piu' digeribile le quotidianità per dare significato a tutte le amenità che quotidianamente intasano la via Musica e poesia sono sorelle, cugine dell' unica medaglia sono il diverso lato che le rende insieme diverse ma assai vicine per vincere la battaglia , la gara, il campionato contro il tedium vitae, sono le medicine che il Supremo Maestro da sempre ha donato
Id: 51011 Data: 24/10/2018 07:56:57
*
Son-etto - son-grammo: poesia in affanno
Tanto tuono' che piovve.. tanto la gatta al lardo va che ci lascia lo zampino.. Come le idee migliori sarà mattino che le consegna come la pappa fatta cosi' l' ispirazione piu' originale verrà dal vento, sarà la buriana che alternandosi alla tramontana ti porterà un testo eccezionale Ma resta insoluto il dubbio antico ch' ogni poeta dentro s'arrovella L' angoscioso dubbio.. foglia di fico che aleggia su ciascheduna novella Saran parole vane, quelle che dico o faranno ammutolire la favella ?
Id: 50971 Data: 21/10/2018 18:01:50
*
L ignaro
Chiedo all' aritmetica una giusta metrica per filsofare in versi.. mondi diversi... Scarto la dogmatica: troppo aristocratica per un semplice villano: un artigiano della frase fatta, dalla testa matta, mancato rimatore o pseudo inventore di storie immaginate, uova, frittate inseguendo gli aggettivi, flop dei sostantivi.. Chiedo clemenza alla web - utenza : meno di uno sguardo, un occhio di riguardo per qualsiasi testo, leggero, modesto che potesse mai uscire o dovesse partorire questa penna o mouse, in questa vuota house e inopinatamente ma drammaticamente giungere senza clamore all'ignaro lettore
Id: 50738 Data: 30/09/2018 19:39:17
*
Le belle parole
Piu' che parole sono suoni o anèliti.. le belle parole han molti prosèliti e riempiono discorsi, bocche, rime di panegirici, ad uscir son sempre prime Condiscono scritti e allocuzioni come le note fan con le canzoni Le ascolti e credi-speri spesso che il loro inarrestabile successo sia dovuto ad una innata sensazione, alla magia o all' immaginazione che inevitabilmente vien rivolta quando le si legge o le si ascolta Rimane muta la fine del conflitto: un bel tacer non fu mai scritto
Id: 50674 Data: 24/09/2018 15:31:08
*
Interrogativi
Statisticamente parlando, basandosi sulle cifre ed ipotizzando che quanto ricordo sia vero, verificabile, verosimile e sincero alle domande che mi sono state poste ho dato le seguenti risposte: sì (12 %) no (38 %) forse (49 %) : rimane 1 % (disperso nel vento)... è ben poca cosa e trattasi di quesiti irrisolvibili e quindi irresponsibili Sono anche convinto che, cambiando tali percentuali in ogni vivente, tale congettura numerica sia irrilevante, e non serva proprio a niente
Id: 50374 Data: 02/09/2018 21:13:50
*
Sospeso
Sospeso fra la terra e il mare, fra cose da dire, da fare, fra il vuoto circostante e il pieno eccessivo, esuberante di una collettività devota al digitale, attenta al virtuale, refrattaria alla oggettività dei fatti, alle parole, al reale Sospeso ma non in bilico, camminando su un sottile filo teso fra l' indifferenza e una timida presa di coscienza indeciso fra un disimpegno totale, brutale ed egoistico e uno stupore non empirico, volonteroso, altruistico Oscillante fra l' amara odierna realtà , il contingente e il mistero di un futuro che sempre vincerà sul presente Conscio che se si rimane sospesi troppo ci pervade una insana sicurezza, si avanza, si barcolla, poi si cade
Id: 50367 Data: 02/09/2018 08:25:42
*
Proibito
Nel vocabolario è urgente togliere o sostituire sostantivi nomi, pronomi, cognomi, verbi, avverbi, proverbi, aggettvi : bene, male, alfa, omega. sinistra, destra, decenza, coerenza, buon senso, consenso, dissenso, equilibrio, ideali, pazienza Chiunque ne faccia uso (proprio e/o improprio) sarà punito in quanto l' uso di tali parole deve scomparire, sarà proibito
Id: 50298 Data: 27/08/2018 18:29:35
*
Comunicato stampa
Dichiaro sotto mia totale responsabilità avendone avuta piena facoltà e capacità non ostante sia stato fortemente consigliato nel presente a non scavare ancora nel passato e perdurante questo malessere inguaribile questo struggimento pseudo incoercibile tenuto anche conto di: spread, previsioni meteo, probabilità, contrattempi, illusioni, avendo in mente quello che agli umani accadrà stanotte o tutt' al piu' domani.. in scienza e coscienza, pensando ai doveri piu' che ai diritti o alle disgrazie di ieri dichiaro quindi che in merito ai brutti eventi che sono sotto gli occhi di tutti di soffrire in silenzio, di non capire e di non avere proprio nulla da dire
Id: 50285 Data: 26/08/2018 19:10:14
*
Pèntola
Amore è una pentola, una pentola a pressione Insieme ai sussurri sobbolle il minestrone dei forse, dei ma, dei : ...sarebbe piu' opportuno delle paranoie che lambiscono ciascuno dei troppi ingredienti che stiamo cucinando: aspetto, charme, desideri, tralasciando l'unico autentico prezioso vegetale che rende felice qualsiasi commensale IL cavolo cappuccio ? La rapa ? La cipolla ? E' indubbio che in questo stralunato copia e incolla non puo' mancare cio' che da' sapore alla mistura cio' che rende vero un sentimento: la paura...
Id: 50121 Data: 13/08/2018 11:51:43
*
Dall’ alto della torre Prendiparte
Cosa si ammira dall' alto della torre che austera e silenziosa svetta poderosa e al ciel mira diretta mentre alla base la vita scorre? Non si vedon piazze, tetti, non profili di colline che si perdon delicate in Appennino, non le lastricate vie d' un tempo, non chiese, non cortili Invece osservo il muoversi sgraziato di una umanità dolente che ha lasciato alle spalle storia, usanze, tradizioni annullando memorie e convinzioni per gettarsi urlando a capofitto in un presente-futuro buio fitto
Id: 45377 Data: 29/11/2017 11:21:11
*
Fra il dire e il fare
Fra quel che si puo' dire, quel che si puo' pensare c'è di mezzo il mare ? Lo attraverserò Fra quel che si puo' fare, quel che si puo' scordare è bene collocare un giusto borderò La vita è pianta grama, quasi come un Kokedama Il futuro appre incerto come l' acqua nel deserto Il presente è inconcludente , un po troppo immantinente Il passato è il grande iato che si capta nei metrò
Id: 45363 Data: 28/11/2017 20:17:04
*
Troppe ti
Un tabarro in taffetà taciturno e tenebroso talmente truce da trasformare il teatro nella tremebonda tanaglia tra talassocrazia e terra Tecnologia tipica del tale, tizio timoroso di trasformare tutti i tentativi nel tormento di travalicare la tautologia del tradimento, tagliando tutte le tenui tiepidezze e troncando ogni torbida teoria; tenacemente tramutando il tecnopegnio truffatore nella tracotanza di una tacita e tenace testimonianza
Id: 45317 Data: 26/11/2017 07:03:29
*
In ogni modo
Comunque vada la foglia controvoglia è legata al ramo Ovunque vada il pesce non riesce ad evitare l' amo Qualunque cosa accada e avanti vada il tempo non regredisce Quantunque avanzi si arresta la protesta: l' umano languisce Il dunque cede il passo al forse e getta il sasso nello stagno dei quando.. ci si sta rassegnando Il dubbio scompare.. è sempre piu' un vagare nel buio inospitale del "..è tutto sempre uguale.."
Id: 45267 Data: 23/11/2017 08:21:11
*
Lectio pauperum
I nuovi poveri e i ricchi vecchi: diseredati e abbienti in convergenze parallele, miserie, fatali assenze, germogli floridi e rami secchi La proprietà di molti beni mobili e immobili, gli intenti nobili, opportunismo, finzioni, ignobili denari ed il loro andirivieni Sfugge agli studi anche i piu' perfetti, ad ogni calcolo, alle statistiche, alle previsioni piu' pessimistiche chi resta solo e povero di affetti
Id: 45212 Data: 20/11/2017 13:30:09
*
Mai
Per quella polvere che non mangerai Per i traguardi che raggiungerai Mete, comete, serate inquiete, la sete e l' acque chete Per quelle porte che non aprirai Per quelle sedi ove non siederai Per le persone che non incontrerai Borse, risorse, corse e rincorse, i se, i ma e i forse Per ogni muro che scavalcherai Per ogni mano che non strngerai Per ogni viso che non guarderai Vest, cotesti, innesti disonesti, vorresti, potresti Per ogni vita che non salverai
Id: 45048 Data: 12/11/2017 06:36:45
*
Copia e incolla
Mi chiedo se l'uomo è una foresta, oppure una foglia, mi chiedo il perchè di molte solitudini controvoglia.. Mi chiedo se dipingere, sorridere, toccare con mano il disagio e la fragilità equivale a gardare lontano senza scorgere nulla, avere un sguardo offuscato non dalla nebbia ma dall'amaro ricordo del passato Mi chiedo se ogni parola è attacco, difesa, sacrificio, o usurpazione, illusione, esaltazione, forse meretricio Mi chiedo se ogni risposta che si ottiene sia un tranello e la si debba copiare e /o incollare nel proprio cervello
Id: 44936 Data: 06/11/2017 06:35:13
*
Sale rivelandola
Ogni scala che si sale, che si scende, che protende i suoi gradini rivela quel che la scala poi sottende... Ogni gradino, alto, largo, basso, ogni singolo passo anticipa e rivela il movimento per lanciare il sasso nell' acqua dell' esistenza, attendendo con pazienza che il sasso dopo alcuni rimbalzi vada a fondo. Cosi' la cronobiologia ha organizzato il mondo.
Id: 44933 Data: 05/11/2017 17:42:49
*
Inquietanti similitudini
Anche tu sei convinta che nel suo scontrarsi contro un masso sporgente il torrente non mente, bensi' rivela tutta la sua mediocre insicurezza, e lo scontro diviene una carezza, un rumore allegro, una breve sosta, quasi una domanda senza risposta? Anche tu nell' entrare in casa, dopo un breve trasalimento, un attimo incerto, un momento di vuoto, hai sentito come l' esigenza di fermarti, concentrarti, immaginarti nel poco dopo e nel poco prima appoggiata al vetro, con la voglia di tornare indietro? Anche tu, interrogata a spropisito, hai fornito una risposta tanto evanescente quanto incloncludente in merito alle motivazioni che uniscono, puliscono, tradiscono due persone fra le quali, obtorto collo, l'affinità era realtà e la contrarietà un tracollo?
Id: 44858 Data: 30/10/2017 23:19:10
*
Motivi strettamente personali
Tutto è pronto: le briciole sul pavimento, gli abusati brindisi, il desueto sgomento degli invitati dinnanzi all' antipasto, la borsa a tracolla, l'evidente contrasto fra dirigente d'azienda e commessa, la padrona di casa che rimira se stessa Cellulari che impazzano, bocche silenti, scarpe di vero cuoio, orecchini pendenti Nulla sarà lasciato al caso: ma il malcelato orgoglio per l' evento non aveva calcolato che la festa non sarebbe nemmeno iniziata Tutto rinviato. Una bellissima serata svanita nel nulla per contrarietà banali chiamate "motivi strettamente personali"
Id: 44810 Data: 27/10/2017 18:34:15
*
Mi rammarico
Mi rammarico solo su incarico della rammendatrice o della scopritrice della metodica pseudo rivelatrice dell' altrui angustie, sofferenze intrinseche, vetuste lacune nel recepimento del modificarsi delle lune. Attendo di rammaricarmi e di compartecipare ai rammarichi di chi porta nell' animo pesanti carichi In percentuale il rammarico mai potrà essere uguale al coinvolgimento interno-esterno mio personale o al ping-pong non tanto metaforico bene-male che pare di intravedere, in strada, camminando, in un misero pezzetto di carta che sta svolazzando
Id: 44758 Data: 24/10/2017 07:18:45
*
Felici-bum-ta
Incontenibile, ma raramente divisibile, incomprensibile, indubbiamente non risibile Evanescente, terapeutica, bollente, immantinente, si vede, si sente; è molto potente! Indescrivibile, dell'umano scibile è piu' godibile anche se pare incredibile, illeggibile Esente da tare, dazi, balzelli: il cielo con un dito apre i suoi cancelli Alzi la mano e faccia un salto avanti chi la trova: ce ne sono tanti ! Non ha garanzia o costi aggiuntivi, regala idee, ore, pensieri positivi Nel ritmo della vita è una pausa, un contrappunto, un abbellimento Di solito è un attimo, una bis croma: dura meno di un momento
Id: 44598 Data: 13/10/2017 07:04:07
*
Tu ti negasti
Per quel che basti furono eventi nefasti: dopo duri contrasti tu ti negasti Cancellasti i fasti che poi rinnovasti modifcati provocando vasti guasti Trovasti il luogo in cui incontrasti archetipi rimasti integri ; portasti a compimento e inventasti elucubrazioni che in seguito modificasti Barattasti inezie con facezie e sperasti in futuri ma insicuri rimpasti
Id: 44570 Data: 11/10/2017 08:19:39
*
Dove il Leone di San Marco....
Dove dal nulla nacque su forteste sommerse, ombre trasverse, tra le acque della laguna, terse, dove accatastate semisommerse sono bellezze, grandezze, prodezze, ebrezze, anime perse Dove fertile ingegno innesco' quel congegno che porto' al disegno di canali, altari, finestre, campanili. Suadente porta d' oriente che vende, pretende, offende e intende Dove già satura trasuda di anni, affanni, inganni, malanni, ornamento e contrappeso a un mondo che appare sospeso e che malvolentieri sopporta il peso dell'eterno non-moderno Dove il leone di San Marco baratta il vetro e il sale per ornamenti, momenti, correnti, sentimenti che da San Trovaso fuggono verso san Zaccaria o, sconvolti e ignari, ai Frari
Id: 44515 Data: 06/10/2017 16:13:03
*
La gente
Incontro la gente in varie circostanze: esseri, persone con anomale sembianze Punti semoventi o pezzetti di Lego: ciascuno asserragliato intorno al suo ego Gente che va, gente che viene o che rimane Gente che passa come certe settimane che poi a distanza non ricordi per niente Gente strana, enigmatica, presupponente Gente scorbutica o gente alla mano La gente teme il caldo e i cataclismi Noto nella gente svariati simbolismi Non capisco in questa variopinta frenesia la cosa piu' importante per la gente quale sia: despinare il pesce cotto ? Cliccare con il mouse ? Guardare i panorami ? Nascondersi nella house ? La gente giudica, capisce, annuuisce, la gente ti sguarda ti esplora, ti ferisce Spera, arranca, prende e porta via A volte non legge e non scrive poesia
Id: 44482 Data: 04/10/2017 05:34:48
*
Il gioco delle parti
Io pollo tu gallina: io usignolo tu garzetta Io notte tu mattina: tu coltello io forchetta Io son filo ordito ed ago: tu sei strappo sei bottone, Tu sei un' operetta: io sono una canzone Tu sabbia io cemento, io tram tu bicicletta Tu triste io contento, tu conferma io disdetta Tu sei vino, botte, acino, bottiglia, cabernet Io acqua pioggia, ghiaccio, tappo, acino, travet Tu sei foglia io rastrello, io son arpa e menestrello Sei un peso, una bilancia, l' incudine e il martello Tu sei quella che distingui cos'è questo e cos'è quello Io rimango sempre in bilico fra neutro brutto e bello
Id: 44444 Data: 01/10/2017 21:11:36
*
Case
Modena o Milano non ha importanza Sono appartamenti dove ogni stanza è stracolma di niente.. aleggia la fragranza del caffè al mattino, noia in abbondanza Case occupate, sfitte, con balcone Un cuscino guarda la televisione Pensando ai vicini si ha l'impressione che il cielo copra i tetti senza compessione Sono case e basta, assai poco adeguate alle nostre paranoie, alle occasioni mancate Porte, finestre raccontano giornate fra bagni, corridoi e pareti imbiancate Qualcuno rimpiange sè stesso in cantina nella certezza che domani mattina ogni dimora sarà ancora piu' distante.. Nulla si saprà di ciascun abitante La casa è gioia, nido, orgoglio, mito: quando la si ha si tocca il celo con un dito Quando manca è cruccio e sconfitta: capanna, loft, mansarda o palafitta
Id: 44432 Data: 30/09/2017 12:06:35
*
Non si puo fare a meno di
Giungendo, al mattino, alla foce del grande fiume padano non si puo' fare a meno di essere abbagliati da una palla di fuoco che emerge dall' Adriatico e, rimanendo a galla, dà corpo al divenire immanente del giorno; non invano si tenta di capirne la provenienza, di assaporarne il calore, di leggervi segreti, gli antecedenti, le potenzialità, di capirne meglio la provenienza, l' estensione, l' età e di intuirne le sfumature, il carattere e l' ardore Trovandosi a navigare lungo il Po alla veneta sua foce non si puo' fare a meno di sentire nella sua interezza la imponente straripante e dirompente piccolezza dell' essere umano, di chi con incerta e flebile voce si rivolge ai canneti, alle garzette e infine al mare meta non obbligata e stringente del nostro vagare
Id: 44381 Data: 26/09/2017 15:13:51
*
Una ragazza
Potremmo mai paragonare una stupenda ragazza a: una fontana barocca della piazza, una puledra di razza, la musica assordante che nella discoteca impazza, un foglio di carta che nel cortile svolazza, al manico in ceramica di una tazza, a una nave di elevata stazza? E invece una ragazza stupenda potremmo mai paragonarla a: le balze di una tenda, il cestino in vimini per la merenda, coprirsi gli occhi con una benda, l'essenziale della faccenda, una persona che se ne intenda, il finale inspiegabile della vicenda, una forza tremenda, una severissima ammenda?
Id: 44280 Data: 19/09/2017 08:00:41
*
Exceptions
Non sappia la man destra se la sinistra è viva Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato scordiamoci il passato e quel che è stato è stato esce dalla finestra quel che dalla porta arriva Fin che la barca va lasciamola nel mare Tanto la gatta va al lardo per mangiare che questo suo zompare potrebbe rovinare il feeling cane/gatto (naturale e balisare) E' sempre bello il gioco anche se dura poco La legge nazionale per tutto e tutti vale "Le regole son fisse ! (questo il gran capo disse) Non ci sono ragioni e non esistono eccezioni"
Id: 44234 Data: 16/09/2017 07:26:24
*
Antropomiomachia
Guerra senza sosta, un gran combattimento cani lavandaie e ratti ogni momento si tendono tranelli, si fanno gli sgambetti e le pulci assaltano le rondini sui tetti Osti e tavernieri, cerusici e speziali tra la folla del contado sembran tutti uguali Nobili signori, maestri di bottega mercanti e magistrati, qualsiasi congrega Ciascheduno corre corre corre scappa via "Il ciel ci scampi e liberi dalla malattia" Se miseria e fame sono come bombe si chiudono dimore, si aprono le tombe Non ci sta rimedio, pozione o lenimento per questo crudele ineludibile tormento Vincitori e vinti : distino e gran paura per lo scatenarsi della matrigna natura
Id: 44138 Data: 10/09/2017 06:17:57
*
A colei
A colei o colui che nei giorni bui condivise il pianto A chi deliberatamente e coscientemente stese il manto A cio' che avevo in tasca, nel cuore, nella bisaccia A cio' che rimane dopo il rumore di uno schiaffo in faccia Alla memoria consunta, alla persona offesa, mai illesa A noi che potremmo essere anche voi o tu o te stesso A quando trasformerai un futuro anteriore in un adesso Al momento ectopico, irreversibile, condivisibile All' incontro mancato, non cercato, non impossibile Alle corali, alle panacee per tutti i nostri mali, agli strali Al meno peggio fra dileggio e sberleffo, al chiaroscuro Alle mente impertinente dentro al cranio che batte il muro All' ipotesi destituita di ogni fondamento scientifico che la vita sia soltanto un "tour de force" immaginifico
Id: 44127 Data: 09/09/2017 07:23:06
*
Quando un fiore nasce sbagliato
Spunta fra verde e spine e di beltà si vanta la rosa e quando s' apre, si mostra e canta note suadenti, irraggiungibili, pompose, si pone qual Regina dei fiori, come le spose che, pronunziato il si' fatidico, s' invaghiscono di sè stesse, e come color che non capiscono il confine fra miseria e nobiltà, fra il fortuito e il faceto, come chi con prodigioso intuito riconosce ogni genealogia e ogni tipo di rosa, da quella selvatica a quella più rara e costosa, ben sapendo che facendone omaggio all' amata ogni velleità verrà verosimilmente affossata
Id: 43773 Data: 10/08/2017 14:24:46
*
Scrivi il testo
Srivi il testo: qualcuno penserà al resto... Scrivi qualche parola e non lasciarla da sola Scrivi qualche avverbio, evitando il diverbio inevitabile tra aggettivi e obsoleti sostantivi che azzufandosi fra loro, tolgono valore e decoro al prodotto finale: la poesia. Diversa o uguale a quelle antecedenti, non importa, i proventi sono sempre assai modesti e (ci crederesti ?) la soddisfazione e l'orgoglio escono dal foglio per dilatarsi o annullarsi. Fraseggi e versi sparsi.
Id: 43725 Data: 04/08/2017 20:56:50
*
Cose che rimangono da fare
Appendere al chiodo le scarpe, il soprabito e la borsa.. Bloccare non solo idealmente ogni tipo di treno in corsa Capire che l' ordine degli eventi è illogicamente disposto Dividersi e ricomporsi quando si sa di aver smarrito il posto Evitare incidenti, rischi, benefici, sermoni, cibi farciti Fomentare dentro se stessi desideri non bene definiti Girovagare con pollice ed indice in opposizione alternata Inventarsi giochi o passatempi che colmino i vuoti di giornata Liberare tutti coloro che hanno da sopportare costrizioni Manlevare il consorzio umano da tutte le ipotetiche sanzioni
Id: 43551 Data: 19/07/2017 21:25:25
*
La grande finzione
Fingere di non vedere cio' che intorno accade Fingere di non sentire il tonfo del mondo che cade Fingere di non capire bisogni e ragionamenti di chi (senza mentire) ha necessità urgenti... Fingere di non toccare con mano l' indigenza Fingere di demandare ogni problema alla scienza ben sapendo in coscenza che ogni finzione conduce a confondere le cose con le persone
Id: 43424 Data: 07/07/2017 14:00:44
*
Molti se, pochi ma
Se ridi, se piangi, se parli, se scrivi, se bevi, se mangi Se corri, se non capisci, se ti fermi e se intuisci Se alzi la mano, se guardi lontano, se nuoti nel guano Se puoi, ma non vuoi, quando siamo solo noi Se cadi, se credi, se torni, se disegni i contorni Se metti e rifletti, se incetti o prospetti gli effetti.. Ma è già tutto scritto, studiato, stoccato, infilato, gessato.. Ma se avvessi previsto tutto questo, con o senza il resto, Se i tuoi se sovrastano i ma quel che a breve avverrà nulla sarà in confronto all' avvenire.. oppure se i se i ma andranno a finire
Id: 43267 Data: 21/06/2017 19:15:37
*
Bella come
Come definire la bellezza ? Ispirandosi all' eterna giovinezza ? Forse la piu' semplice e migliore cosa è equiparala ad una rosa o a una scatola di chiodi, a un tritacarne, o all' "avanti miei prodi" Bisogna guardarla sotto luce diversa o ascoltarla meglio, persa o ritrovata la bellezza si distingue, si svela, malamente dipinge intorno a sè paesaggi o ritratti, con colori tenui, senza artefatti, La bellezza (fisica o spirituale, congenita - acquisita non vale) impone il suo modo d' agire e di pensare, e senza strafare riesce a realizzare progetti ed obiettivi e per noi tutti, i vivi, cio' risulta fondamentale, necessario, come il breviario, come l' aria, il pane, i libri vari, i tetti, i segreti mai detti, come l' acqua (di riporto) che ogni giorno irriga l' orto
Id: 43193 Data: 16/06/2017 19:37:11
*
Varie ed eventuali
Trattero' in modo approfondito e senza eguali di persone, delle amenità varie ed eventuali. Corollari obbligati e onnipresenti, rari exploit di un fato bislacco, o ripetitivi meteoriti che cadono (colpendoli) sui vivi? Imprevisti che superano le probabilità ivi connesse o inevitabili inciampi del cammino? Nulla di tutto cio'. Semplici errori del destino
Id: 43063 Data: 05/06/2017 06:01:46
*
Pagine bianche
Confine o margine o bordo esterno: indifferente e proteso verso l' eterno Contenuto, trama, parole, scrittura: un vuoto completo, totale, l' usura del tempo niente potrà cambiare: il meno, il nulla non si puo' modificare Sostanza, tema, contenuto assente: stile, ortografia, periodare non presente Potranno mai tali mancamenti competere con i vostri componimenti? Significati del tutto evanescenti come certe persone, paesaggi o momenti Lascia indifferenti o maldisposti osservare questi fogli bianchi riposti uno sull' altro all' interno di un volume che ha pagine tute uguali; un barlume di speranza nasce proprio nel finale quando in modo del tutto anormale compare la scritta: edizione limtata.. ogni riproduzione è assolutamente vietata
Id: 43050 Data: 04/06/2017 07:38:43
*
L ipotetico balzello
Massimamente accorto, spesso ci (ri)casco Di volta in volta ricado e rinasco Ingenuamente e incautamente esco allo scoperto, come un fiore (di pesco) Del mondo sto attraversando il bosco come un viandante, ma non conosco il giusto sentiero.. Di raccontar finisco tale episodio poichè temo che il fisco possa tassar la fantasia.. E' come un disco in vinile la vita, o come un filmato super 8 che si guarda su un vecchio proiettore (rotto)
Id: 43006 Data: 30/05/2017 19:35:59
*
Polarità
Disfattisti ed ottimisti, gli uni contro gli altri: li avete mai visti ? Qualunquisti e giustizialisti, altruisti che colloquiano con egoisti.. Dilettanti insieme a professionisti, oltranzisti amici dei pacifisti, animalisti contrari ai progressisti, edonisti travestiti da spiritualisti.. Golfisti, surfisti, turisti allegri o tristi, accaniti meridionalisti e teutonici nordisti, sentimentalisti e materialisti, fritti misti che soddisfano autostoppisti e marmisti, passeggeri e autisti.. I poli opposti si attraggono ? Il bianco diventerà mai nero ? La salvezza forse sta nel grigio, che separa il falso dal vero.
Id: 42958 Data: 27/05/2017 16:51:33
*
Il nido non fatto
Astruso, ottuso, inavvicinabile, astratto.... Un pensiero scorrevole , vicendevole, esatto contrario della piu' bella contrapposizione che ogni giorno all' intorno come una canzone si spande nell' aria, varia melodia, ritornello che ostinato ci perseguita : "Questo o quello?" "Bello o brutto?" o anche "Prendere o lasciare?" "Partire o rimanere?" "Fare o non fare il nido?" Piu' che una canzone è un gemito, un grido, una imperscrutabile vana richiesta di aiuto... E di fronte alle mancate scelte rimango muto come il passante frettoloso e distratto.... Immobile come rami di un nido non fatto
Id: 42513 Data: 22/04/2017 22:07:53
*
La scienza inesatta
Ogni ricorrenza è come una partenza dopo un veloce arrivo; lo scrivo perchè anniversari, date, lunari, feste, date, indimenticabili giornate del passato non sono uno scontato ripetersi bislacco del "gatto nel sacco" ! Sono gioielli rari, pietre miliari, liete occasioni ove i milioni di parenti e di conoscenti (oppure zero: purtroppo è vero) possono constatare ed apprezzare che come il vino anche l' umano (grazie al divino) ora dopo ora spesso migliora trasformando il periodo senile in un impeto, uno slancio giovanile AUDIO: versione in dialetto bolognese di "Nobody knows you when yu're down or out" - di Jimmie Cox - arrangiamento di Eric Clapton, from Unplugged 1992
Id: 42287 Data: 07/04/2017 07:55:59
*
Ombrelli per tutti
Regalo volentieri un ombrello: piu' che un accessorio è gioiello, icona e programma esistenziale Sobrio, silenzioso, non è uguale tenerlo aperto oppure chiuso.... Ha differenti modalità d' uso : ripara da cio' che da piu' in alto ci piove addoso;..ma il salto di qualità è se, in passeggiata, lo si adopera come bastone.. beata spensieratezza... ma esiste qualcuno a cui non serve sostegno alcuno ? L' importante, in mezzo alla gente, è non usarlo come corpo contundente!
Id: 42215 Data: 02/04/2017 14:45:01
*
L immediata - mente
Temp mancant, attim perdut, second fuggent, vox interrut, ment che pens in frett, urgentement, tutt compiut, tutt si gett Mond veloccisim et pensier, parol, oper, ommission rapidissim Cercar altr temp, altr giorn / stagion urg capir ver ragion perch tutt corr, tutt immediat e l' uman ment lent s' arrabatt
Id: 42017 Data: 21/03/2017 06:38:50
*
Barcamenando
Tic-tac e in un baleno mi posiziono, mi barcameno fra destra e sinistra, alto-basso, fra sabbia e sasso, mi posiziono al centro esatto della contesa, fatto oltremodo privo di sensazione, senza dar ragione o torto a nessuno, senza che io medesimo o alcuno capisca dove sta il falso, dove il vero, come il pero sia apparentato con il melo, la terra con il cielo, senza pendere da alcun lato, essendo innamorato della giustizia e della pace, ma assai mi dispiace vedere come ad esse il mondo non ha interesse.
Id: 41988 Data: 18/03/2017 19:05:52
*
Si parla
Si parla di vita, si parla di morte, si maledice la sorte, si enfatizza il ricordo e il dolore è un rumore sordo che avvolge cuori, anime, ossa, ma non è una fossa che ci aspetta, non è un baratro, non un vicolo cieco, non è il destino un burattinaio, uno scherzo bieco, una roulette, un calcolo matematico.. occorre il viatico per proseguire, per ascoltare, per amare e per accettare che la vita, la non vita, e ogni altro stadio in divenire è sempre un mistico mistero, impossibile da capire
Id: 41788 Data: 03/03/2017 17:09:52
*
Ironia del destino
Il caso, il destino (e suo cugino: il fato) sono sempre all' opera: sii preparato ! Appuntamenti mancati, incontri strani occasioni sfumate, personaggi lontani che ricompaiono, desideri sotterrati, che si manifestano, appetiti sbagliati.. La carne che costa meno dei legumi.. Stati e alleanze che vanno in frantumi I saggi, gli onesti, i buoni che invece son tutt' altro ! Una doverosa prece ai progetti di pacificazione del mondo Stop a chi è fin troppo inverecondo.. Come by -passare questo impasse ? Rassegnarsi a qualsiasi cosa capitasse
Id: 41629 Data: 20/02/2017 17:22:35
*
Stagione quinta
Ecco l' Inverno: aspro e indisponente subdolo affredda fiuni, terra, mente, tra le sottili sue recondite fessure troverai dubbi, vanità, ansie e paure Poi, di lento passo ma con scioltezza Primavera giungerà, come una brezza che al vespero ci ammanta, ci ristora o che, in silienzio, accompagna l' aurora "La sciate ogni speranza voi che entrate" nel funambolico circo dell' Estate ! Rumore, afa, sudore e stordimento saran per voi un cruccio e un gran tormento Ma nulla al mondo puo' infin fermare l' Autunno, la sua forza, il suo portare a noi tutti pacatezza, forza, riflessioni su come ogni vita abbia le sue stagioni E cio' che manca e forse non è attesa è una stagione che giunga ed a sorpresa porti a ciascuno, oltre il tempo che passa, il bandolo per sbrigliare la matassa
Id: 41576 Data: 18/02/2017 05:16:24
*
Pane cane rane
Nemmeno la semiotica, unita alla robotica, neppure la semantica (assai poco romantica) potrebbe raccontare, sognare o disegnare una persona quando, e la si sta lodando, ha qualità sovrane: è buona come il pane Occore l' ermeneutica, unita alla maieutica, ci vuole un alchimista o un illusionista per poter capire, premiare e sovvenire una persona quando, senza dubbio o rimando, sempre tale rimane: fedele come un cane E' ingengo o bizzarrìa ? Salute o malattia ? Cambiar sempre opinione, come una canzone un po' lenta e un po' marcetta, perifrasi imperfetta dei sentimenti labili, mutevoli, improbabili della rana, sempre in moto, ma che fa salti a vuoto
Id: 41525 Data: 15/02/2017 05:41:55
*
Il mondo capovolto
Il cielo in basso e il prato fra le stelle.. Oceani svuotati e al posto delle belle isole Toscane, di Giannutri, del Giglio.. buche gigantesche.. madre senza figlio, cibo senza pane, case senza fondamenta Venezia sull' Arno e Firenze che stenta a riconoscer i Buonarroti e i Galilei.. Terrore e sgomento, i tuoi senza i miei, voce che non parla, udito che non sente, Africa fra i ghiacci e il vecchio continente messo da parte, in un angolo, ad aspettare un fantasma-eroe che stenta ad arrivare.. Ma che si puo' fare (anche senza rima) per far tornare tutto come prima ?
Id: 41490 Data: 12/02/2017 13:59:08
*
Camminando in via Giulia
Non ha una sua lunghezza definita non è mai iniziata o mai finita.. Procedendo con timore sul selciato di via Giulia l' udito fu coartato non da rumori o echi o dal vociare; è il lungo rettifilo che ha da raccontare.. e dalle finestre, dai portoni, giu' dai tetti escono storie, memorie, ombre, progetti di coloro che guardano alla vita come una gara, una corsa infinita la quale, senza sussulti o contese, giunge al traguardo sotto l' arco Farnese ignorando che lì accanto, quasi al suo fianco il Tevere, cupo, traballante e stanco nel suo fluire, ignaro di tutto e tutti, trascinanerà ogni vittoria fra i suoi flutti
Id: 41464 Data: 10/02/2017 07:56:15
*
Dove, come, quando
Dove si trova un alfabeto diverso, piu' vario e piu' ricco, dove si comprano parole nuove, verbi che mandino a picco quelli d' abituale uso, nuovi articoli, o avverbi di spicco ? Come si puo' andare oltre le frasi, le domande, le interiezioni, come puo' un periodo o un verso contenere le emozioni che dall' animo giugono alle labbra, alla pelle, senza finzioni ? Quando verrà il tempo in cui basterà scrivere semplicemente: &, # /, ^, *, §, @ e questo sarà ampiamente sufficiente per descrivere come l' amore ci puo' cambiare totalmente ?
Id: 41434 Data: 08/02/2017 00:31:13
*
Interno / esterno
Conoscendoti, a fondo, non solo esteriormente nel viso, negli arti, nel portamento o piu' banalmente in cio' che si vede, ma del tutto fortunosamente conoscendoti nell' interiorità, nei ricordi, nella mente, nei meandri piu' reconditi di quello che indecentemente viene chiamato accessorio di noi stessi e che abitualmente si individua come desiderio, si scatenò immediatamente un corsa sfrenata al di più, all' avere ovviamente maggiori informazioni o conferme e parallelamente una tensione emotiva travolgente che lentamente conduceva la mia vita verso di te che, probabilmente, ignoravi me, tutti e tutto, isolandoti ostinatamente
Id: 41361 Data: 03/02/2017 22:20:03
*
L inattesa circostanza
Urla, timori, silenzio, mattanza Accade di tutto nella stanza della vita; ed è nostra usanza contemplare increduli la danza degli eventi; ed ogni circostanza è una sorpresa che sopravanza l' immaginazione; la romanza dell' esistenza ha da continuare in tal guisa, non si puo' fermare E si deve unicamente assecondare ciò che poi inevitabilmente pare essere quel che deve capitare... Nulla si butta o si puo' rifiutare: l' inatteso è solo un mito da sfatare L' atteso invece stenta ad arrivare E diventa sogno, idea da coltivare
Id: 41271 Data: 29/01/2017 20:06:28
*
Sola
Sola Sola sei Sola sei e sola resterai ? Sola per scelta o per fraintendimento..? Intendi ? Il mio avanzare a stento.. lo sgomento.. Sola nel tuo gran nascondimento; eppure io sento il vento che accarezzando il viso (e anche il mento) trasforma la solitudine nel gran convincimento che all' altrui vita ci unisce una colla o cemento robustissimo, e sono sconvolto, contento perchè, momento dopo momento, il tempo e la tua esistenza vola e tu non sarai più e non sei sola
Id: 40853 Data: 06/01/2017 21:47:14
*
Asieop
Libri antichi, rari, antologie Bandi, editti, foto, nostalgie Volumi, dizionari, ex libris, trilogie Autori, autrici, maghi, magie Storia, spettacolo, viaggi, scienza Arte, politica, sport, partenza e arrivo , pudore, scalpore, decenza, diario, registro, plurima valenza di periodici, riviste, enciclopedie, bugie, antolgie in tutte le vie Nelle case, nei campi tante melodie che si propagano dalle poesie E nel marasma che ho in mente di cosa vive e pensa la gente vedo e constato molto amaramente che questa arte vale poco e niente Il mondo è bello perchè è molto vario Spesso per tentare di sbarcare il lunario poetiamo dell' immaginario, del piu', del meno, del diritto e del contrario
Id: 40839 Data: 06/01/2017 07:31:39
*
Le cose (e le persone) cambiano
Le cose cambiano e le persone pure Le strade maestre divengono insicure Avido, bulimico, il tempo è un ballo che tiene i viventi in perenne stallo Guardo l' onda spezzarsi sugli scogli insieme a ideali, miti, e quando li raccogli ti accorgi amaramente in un nanosecondo che per tentare di salvare il mondo ci vuole ben altro.. è tutto da rifare ! E' solo la storia che ci potrà insegnare modi e maniere, stilemi e condizioni perchè le persone di tutte le nazioni vivano n pace e concordia fra di loro Il metallo prezioso, l' agento, l' oro non è da ricercarsi nelle miniere ma è disponbile e si puo' vedere nel viso anonimo, ignoto, normale chi contempla il mistero del Natale
Id: 40714 Data: 25/12/2016 12:05:15
*
Falso d autore
La festa è un falso se ignora chi la festa non farà Le luci sono false se non illuminano chi luce non ha I regali sono falsi se non si fanno a chi non li riceverà Il presepe è un falso se non contempla chi mai lo guarderà Il cenone è un falso se non inviti chi il cibo non avrà Il Natale, che è un santo mistero è la ricerca del giusto e del vero
Id: 40620 Data: 16/12/2016 07:53:41
*
Mea culpa
Nascer già vecchio e con lo sguardo spento ma destinato per volontà suprema a un' esistenza in cui ogni momento gira il tempo all' indietro: e se or trema la mano e offuscati son i ricordi via via con il calàr degli anni si trova il vigore, la gioia e mordi sempre di piu' i quotidiani affanni finchè, divenuto giovinetto, riscopri il primo amore, delicato, rimani in bilico nel perfetto equilbrio fra ingenuità ed afflato verso il materno grembo, ove a finire si giunge, stanchi ma con l' innata idea d' esser già pronti a rinascer, a ripartire.. (non senza aver proluso un "Culpa mea")
Id: 40551 Data: 09/12/2016 14:15:11
*
Dubbi insoluti
In effetti alcuni affetti sono imperfetti Sono improbabili scarsamente malleabili malamente evitabili Inopinatamente nascono dal niente producono velocemente luci, bagliori, sfumature timori, ansietà, paure approdi a mete insicure Rimane insoluto il quesito: cio' che ho avuto sarà irrimediabilmente perduto?
Id: 40397 Data: 25/11/2016 21:45:15
*
Avessi avuto
Volessi immaginarti in tutto o in parte penso al tuo astragalo: conformato ad arte, cammina lentamente nel golfo di Baratti, sandali ai piedi.. occhi distratti.... Sapessi cosa viaggia, cosa è mai in partenza nei meandri della mente o della tua coscenza e cosa puo' mai nascere dall' intreccio prodigioso dei neuroni, nel loro faticare soporoso.. Potessi udire bene la tua stentorea voce: pacata, inconfondibile, giammai veloce preludio musicale, un coro, quasi un mottetto un gentile refrain posto al mio cospetto.. Avessi ancora tempo, desiderio o fantasia direi che non so nulla di quello che tu sia
Id: 40289 Data: 18/11/2016 13:24:00
*
Per ogni angolo
Per ogni angolo dell' universo ove il tuo sguardo si posò Per ogni fremito / momento perso, per quel che io ricorderò Per l'indecenza dell' esistenza, per l' occasione che ci fu Per ogni dubbio della coscienza, sul voi e noi, sull' io sul tu Per quanto cambiano le latitudini nei falansteri dell' immenso Per l' incertezza e la stoltezza, la concretezza e il senza senso Per ogni dove per ogni quando per ogni come t' incontrai Per le tue mani sul mio domani, per ogni volta sempre o mai
Id: 40266 Data: 17/11/2016 06:14:47
*
Di alto lignaggio
Conoscendoti, pur sincera che tu sia, per quanto emerge dalla tua dinastia, da coloro che appartènnero alla tua casata, alla tua famiglia, per la storia documentata della tua genealogia, per avere letto la tua progenie e avere forse detto quanto mi trovassi in imbarazzo mi aspettavo di meglio; ero ragazzo e non capivo che i cromosomi sono indifferenti agli assiomi e che il sangue (rosso o blu che sia)è solamente una illusoria parodia nel confronto con il quotidiano e improgrammabile vivere umano, Ergo ci volle un grande coraggio pur considerando il tuo lignaggio per esprimerti, acquisiti o nativi, tutti i miei punti interrogativi..
Id: 40160 Data: 09/11/2016 07:03:47
*
Viceversa
C'è chi ostenta, chi dispone, chi comanda C'è chi risponde a stento a ogni domanda.. C'è chi scrive, chi trascrive e c'è chi legge intruppato come pecora in un gregge Chi si loda, chi s'imbroda o pavoneggia Chi si sente come un re dentro una reggia C'è chi è oppresso da autocritiche o timori e chi è incurante sempre degli altrui dolori C' è chi finge, chi dipinge, chi costringe o spinge altri, chi si atteggia ad una sfinge C'è chi è affranto e consumato dal dolore chi si dona e si consuma, chi è motore, chi benzina, chi è alla guida o passeggero.. Chi vive la vita come un film (ma è tutto vero !)
Id: 40147 Data: 08/11/2016 05:55:52
*
Pèrdite
Nel medesimo istante in cui scrivo o leggo un ipoteticamente vivo prodotto altrui, nello stesso momento in cui l' immagine quasi a tradimento mi si pone d' improvviso davanti agli occhi e mi sembra (sbagliando) che la si tocchi qualcuno perde la memoria o l' olfatto, qualcuno disfa tutto quello che ha fatto A qualche altro la terra trema sotto i piedi, per altri ancora, anche se tu non lo vedi, disperazione e lutti arrivano intrecciati Altrove si geme, si langue, si invoca pietà o altrimenti c' è chi si isola dalla realtà per rifugiarsi in un suo mondo fittizio.. illudendosi che la cruda realtà sia uno sfizio
Id: 40067 Data: 01/11/2016 13:51:57
*
Senza nè coda nè capo
Nascere a sessant' anni; morire a venti.. Si accettano ipotesi e suggerimenti per aiutare il protagonista di questi eventi nel suo percorso di vita a marcia indietro in questo viaggiocontromano..Un vaso di vetro lo custodirà quando dinnanzi al tetro riconoscere della sventura che glia capito' ebbe un attimo di paura, si ribellò, lascio' cadere di mano il viatico, tirò fuori dalla bisaccia il biglietto (pagato a caro prezzo) e disse "Sfortunato o non mi sento del tutto buggerato: questa non è vita, è un surrogato mal costruito, e malissimo ideato, è come un atleta rimasto senza fiato, è uno stravolgere ardito ma insensato della giusta direzione; il sovrano stato onniscente intervenga , deve proteggere me e tanti altri.. tenti di correggere cio' che mai in assoluto potrà reggere.."
Id: 40062 Data: 01/11/2016 06:10:09
*
Specchio
Specchio, specchio delle mie brame.. obbligato a riflettere il ciarpame che ti si pone ahimè dinnanzi... Lìberati ! Ribèllati ! Romanzi d' autore non basteranno mai a raccontiare tutto cio' che sai.. Tèrmina questo tuo insensato riflettere un presente-passato che provoca solo compassione, perplessità, astio e delusione.. Oscùrati ! Annerìsciti ! Scappa dal vortice nel quale ogni tappa ammutolisce l' utenza .. il sospetto è che tu non sia affatto un oggetto.. La quasi certezza è che dietro oppure dentro a quel vetro ci sia un essere o anima pensante: qualcuno o qualcosa di importante..
Id: 40022 Data: 30/10/2016 06:43:48
*
Scriversi
Perdersi per ritrovarsi Cadere per rialzarsi Parlarsi per zittirsi Udirsi senza ascoltarsi Sporcarsi ma non lavarsi Sognarsi per non guardarsi Pensarsi ma non capirsi Lavarsi senza bagnarsi Scriversi ma non spedirsi lettere per intristirsi Correggersi per rasserenarsi Leggersi per divertirsi Studiarsi per non sbagliarsi
Id: 40003 Data: 29/10/2016 07:40:39
*
Alt
Il giorno: un incedere susseguente di inceppamenti di barriere, ostacoli, alt, lacune, deviate, stop latenti, fermate obbligate, un procedre a stento, con difficoltà momento dopo momento, ora dopo ora: la verità è che si attende solo la notte, ove sonno, sogno, letargo procede speditamente, come un veliero in mare, al largo
Id: 39964 Data: 26/10/2016 13:12:08
*
Il dodecaedro
Visto da lontano o in controluce ha un aspetto burbero e un po truce Visto fronte (come s' usa tra di noi) si resta interdetti, fra un ma e un poi.. Mentre dal retro, prospettiva da evitare, la sua forma ma faceva ricordare di averlo visto in un libro di geometria ora quasi sepolto fra gli altri in libreria.. I triangoli, i rettangoli e le sfere sono figure imperfette, nei, chimere, imposte forzatamente dalla scienza Fra tutte emerge, analizzandole in coscenza, la figura austera, come del Libano il cedro, del mirabolante e rutilante dodecaedro E' un insieme senza radici e sentimenti, un mix di spazio vuoto e di segmenti, simbolo e bandiera del pensiero dominante: il Niente, che è figlio del Nessuno dilagante
Id: 39834 Data: 17/10/2016 06:52:17
*
Alfa e omega e altre storie
Desidero innanzitutto ricordarti ch' è sempre troppo tardi per ringraziarti.. Non importa indugiare nel guardarti negli occhi o nei piedi o nell' ascoltarti.... E' urgente e imprescindibile incontrarti e con un supremo sforzo poi spiegarti che quant' ho da dirti puo' non interessarti ma è talmente urgente che rischierà di schiacciarti o, in una vaga denegata ipotesi , di consegnarti mirabolanti lune, o il percorso di un viaggio lungo eterno un viaggio senza meta, partendo dal solstizio d' inverno.. Viaggi, miraggi, sole senza raggi, lune, fortune, deserti senza dune.. viaggi apocalittici e viaggi avventurosi, salti nel vuoto, mai pericolosi, alla ricerca dell' alfa e dell' omega, dell' uomo che lavora, della donna che prega, viaggi che possono durare all' infinito, seguendo il filo, la trama o l' ordito di quel tessuto damascato di Provenza che taluni erroneamente chiamano esistenza.
Id: 39533 Data: 26/09/2016 20:19:40
*
Soprattutto
Soprattutto mi piace la materia, il tutto, il pieno di folla degli stadi (amaro frutto di una società calciofila, di un brutto punto di vista rispetto all' esistenza) Mi piace esplorare il buio e la coscienza propria, mai altrui, mentre la scienza medica compie passi da gigante senza dimenticare la persona umana e i valori che manifesta, ogni individuo con i duoi dolori i suoi limiti, le sue nefandezze, i suoi amori
Id: 39508 Data: 25/09/2016 15:47:56
*
Novilunio
Accadde che invano lei aspettasse colui che giammai ahimè ritornasse Accadde che poscia ognuno guardasse lo sgretolarsi del giorno e mandasse strali o preghiere e invano invocasse l' Altissimo che ahinoi mai scordasse il mondo e color che in esso abitasse Accadde infino che gioia portasse il Novilunio e passando baciasse la terra che gira intorno al suo asse
Id: 39416 Data: 18/09/2016 20:24:24
*
La festa è finita
La festa è finita ma ero distratto, non me ne sono accorto: le colline di Toscana scrutano da lontano le vele, il porto, il profilo dell' Argentario si pone stralunato, assorto, fra un triangolo di mare che il mare stesso ha emarginato, uno spicchio di cielo che il cielo stesso non ha colorato, e un lembo di terra che a vigneto l'uomo ha coltivato. Delle cose, della loro storia, forse non cambierei niente: delle persone, dei cavalli maremmani, della gente mi piacerebbe cambiare quel sentimento latente di stanchezza, di fissità di sguardi, di delusione che è al tempo stesso conferma e contraddizione nell' affrontare la fatica del vivere, un condizione che ci rende simile ai cinghiali, che ci accomuna alla ribollita, che di notte, di fronte alla luna ci aiuta a capire che la vita è una e nessuna
Id: 39407 Data: 18/09/2016 06:40:00
*
Vanità e vergogna
Eccole, guardatele senza metterle alla gogna: inevitabili e inossidabili, la vanità e la vergogna le trovi ad ogni angolo di strada, di pensiero, cosparse a volte di fuoco, amico o straniero.... Le conosci, le immagini, le puoi quasi toccare oppure rimani immobile ad aspettare che l' una o l' altra, quando meno te lo aspetti, arrivi silenziosa, subdola, e con imperfetti cambi di direzione porti al dovuto compimento quello agli occhi altrui è il comportamento... Hanno colori diversi e differenti movenze, per nulla indispensabili, erodono le coscenze.... Se poi una delle due si potesse cancellare salverei la vergogna, buttando l' altra a mare
Id: 39047 Data: 18/08/2016 22:56:31
*
Pagina due
Fu con apprensione, commozione e anche sgomento che mi accorsi evidentemente in un momento che la pagina numero uno della pubblicazione era vuota: immancabile, inevitabile emozione, malessere, disappunto e anche grande incertezza su questa modesta, ma funesta, eliminabile stranezza Il testo, lo scritto, il titolo, sottotitolo e l' autore.. tutto iniziava a pagina due: non fu senza dolore che cercai di capire il senso, lo scopo, la valenza di questa mancanza imperdonabile, di questa essenza vuota, di questo scritto non scritto, di una incertezza che sminui' tutto il libro, svilendone la sua bellezza.
Id: 38986 Data: 12/08/2016 16:46:26
*
Quante ?
Quante nè ho viste di donne in carriera, di nonne in corriera, dei corri e rincorri della storia, mane e sera Quante ne ho viste di sviste, riviste, conquiste, liste, tristi volti tris e bis di minestre, finestre, campi incolti Quante ne vedo o ne immagino fra la folla dei classici tira e molla fra reale ed apparente che non conducono a niente Quanto ne vedrò ancora di madornali abissali sbagli, abbagli, tagli, incongruenze, ideologismi fragili, fragili ed illusorie credenze, negligenze
Id: 38586 Data: 10/07/2016 16:05:45
*
Mai l’ amai
Mai l' amai e ignoravo ch' ella m' ignorasse ! Saputolo e non piaciutolo (il mondo cascasse se mento) non contento della situazione, in imbarazzo per il cambio d' abito repentino che volle appalesare ahinoi il destino rimasi come "color che sono sospesi.." Repentinamente conto mi resi che durante queste traversie (tante..) ero rimasto un perfetto ignorante
Id: 38560 Data: 08/07/2016 12:59:59
*
E poi
E poi fu sera / e poi fu mattina La creazione giubili / s' avvicina il tempo in cui pianure / laghi, monti mari, cieli / saranno pronti ad essere abitati / dagli umani personaggi anomali / ostili, strani soggetti bizzarri / a volte ostinati increduli, saggi / depressi, plagiati esotici, egoisti / simpatici più o meno acculturati / a testa in giù procedono veloci / avanti e indietro in questo mondo / sapendo che dietro ad ogni curva / o goccia di rugiada ad ogni paracarro / ad ogni contrada c' è una lunga storia / c'è una meraviglia il patos, il mistero / l' idea che scompigliacapelli, sensazioni / o il vuoto totale del gelido e grigio / spazio siderale E poi non bisogna / mai dimenticare che ogni vivente / è tutto da inventare Gli artefici-carnefici / soamo tutti noi: prma, adesso / durante o poi
Id: 38479 Data: 02/07/2016 07:45:06
*
Tutto a soqquadro
Anche oggi forse piove ma nessuno si commuove E' un disordine globale, un caotico e infermale gran frullato, un traballante regno dell' irrazionale E' una torre di Babele, con intorno fango e fiele Urla, pianti e lamentele son le uniche sequele di un girare sempre a vuoto della terra e a tutti è noto dove porta questo moto senza meta.. chi è devoto prega e invoca i Santi Numi che dal ciel màndino lumi per far luce dentro i fumi delle nebbie.. va in frantumi degli umani la coscienza, la corretta convivenza, sconfessando storia e scienza. Ci vorrà tanta pazienza per veder riconciliati cuori e menti.. e ripristinati i diritti conquistati (ormai stracci calpestati..) Mondo ingiusto ! Mondo ladro ! Terra tutta sei a soqquadro !
Id: 38452 Data: 29/06/2016 19:46:12
*
Anche
Anche se "Il cielo è sempre piu' blu" stimo e ammiro il tuo sguardo e il tuo respiro Anmche se "Fin che la barca va lasciala andare" mi piaci (ma di cio' non te ne compiaci) Anche se "Vengo anch' io ? No, tu no!" ogni giorno fatico a guardarmi intorno Anche se le anche sono logorate, artrosizzate, ammalate cammino a passo lento, occhi bassi, capelli al vento
Id: 38412 Data: 26/06/2016 16:35:57
*
Ogni giorno
Ogni giorno vale quel che vale anche in gattabuia o in ospedale Ogni giorno rincorre i suoi minuti attendendo ausili, amori e aiuti Ogni giorno si arrovella su se stesso come un lombrico, come angolo convesso che si apre all' infinito ed un compasso disegna ogni tua mossa, ogni tuo passo Ogni giorno ci si ci si scrive e ci si legge e il giorno stesso ci commenta e ci corregge
Id: 38375 Data: 23/06/2016 08:39:05
*
Si sa
Si sa che si parte, non si sa se si arriva.. Ci sono omonimi, acronimi, eponimi da qui all' altra riva Si sa che il vestito è spesso inadatto : sdrucito, sgualcito, invornito, non ci aiuterà affatto E nella valigia preparata un po in fretta : riviste, ametiste, conquiste e una frase non detta Nessuno, si sa, ha pagato il biglietto.. confuso, illuso o refuso non è un viaggio perfetto E poi se la meta non è affatto importante guardate, adorate, ammirate chi è il comandante Ci guida imperterrito con grande furore, sudando, cantando e portando il suo antico dolore
Id: 38306 Data: 18/06/2016 13:09:59
*
Lui, lei, l oro
Lei alta, brava, buona , famosa, bella e intransigente Lui scarso, insulso, brutto, uno che non conta niente Fu amore a prima vista, una attrazione quasi fatale (come sempre accade in questi casi) ed è normale che poi qualcuno si chieda: durerà ? Sarà vero ? Non c' è trucco ? Non c' è inganno? Davvero tutto conferma che l' amore non conosce confini, luccica di luce propria, come l' oro o i brillantini, arriva di sorpresa e in silenzio a volte svanisce come pietre che le onde di risacca han reso lisce
Id: 38252 Data: 14/06/2016 11:51:14
*
Mai tralasciando
Tu non lo sai ma lo vedrai cosa ricevi per quello che dai E non potrai piangere mai cio' che tu cerchi e non troverai Ogni secondo che vagabondo passa attraverso la scena del mondo si sa che in fondo gaio e giocondo si unisce a noi in un girotondo Se dalle menti frasi cadenti escono fragili e prive di accenti che noi viventi stingendo i denti urliamo indomiti ai quattro venti Parole vane come campane ritmano i giorni e le settimane Cosa rimane ? Tragedie umane frutto insensato di voglie malsane Considerando dove sta andando la poesia (compagnia cantando) Mai tralasciando sempre cercando pace interiore che sta arrivando
Id: 38126 Data: 05/06/2016 06:41:56
*
Il piu piccolo e il piu grande
Il piu' piccolo e il piu' grande non sono poi cosi' differenti; non sono tanto diversi l' un dall' altro e i loro sentimenti spesso si sovrappongono, si completano, ci sono momenti in cui sono indistinguibili, entrambi annoiati o contenti in relazione alle condizioni atmosferiche, e volenti o nolenti i loro fini e i loro mezzi sono uguali; entrambi pretendenti ad una felicità piu' o meno definita, concepita da menti che perfettamente individuano le dissonanze, i venti che spirano da ovest o da est, consapevoli dei presenti e futuri rischi e delle leggi, direttive e ammonimenti Uguali ma diversi; velocissimi nel dire ma lenti nel fare, possibilisti, massimalisti, irriverenti abitanti di questa terra-bazar governata da possenti uomini-nazioni che ridono stingendo i denti
Id: 38107 Data: 04/06/2016 07:40:50
*
L’ eclatante
Ti penserò molto, per me sei molto importante. Ti ammiro nel profondo e sicuramente fra le tante persone che ho conosciuto tu sei un gigante, un essere speciale, una pietra miliare, non ostante i tuoi difetti, l' essere quasi l' anello mancante di una collana di perle opache, non luccicante e che non ha nulla di strano, di prezioso o di eclatante. Al momento non conosco il duo amato / amante.. ognuno rimane chiuso in se stesso, entità a se stante. Cantando mi ricorderò di te e come ogni cantante perderò le note, con disappunto del pubblico pagante
Id: 38085 Data: 02/06/2016 19:37:00
*
Compitino facile facile
Anche oggi fin dal primo mattino ho cercato di svolgere il mio compitino: bere, cogitare, mangiare, cucire di fino gli strappi del vivere senza aver troppo vicino coloro che m' accompagnano nel cammino. All' alba già mi sento meglio, meno meschino (forse intimorito dal sole che fa capolino) E il contorno ? I coabitanti ? Il destino ? Fumo che sale arrovellandosi dal camino
Id: 37987 Data: 27/05/2016 13:21:48
*
A ciascuno il suo (giorno)
Lunedì trovò il rimedio all' accrescersi del tedio Martedì mando' all' aria la sua noia millenaria Mercol(e)dì fu preoccupato dall' evolversi del fato Giovedì comprese bene quel che fare non conviene Venerdì giorno soltanto di sudore e di rimpianto Ma tentando di capire quel che Sabato ha da dire la Domenica trascorse senza che lui se ne accorse
Id: 37950 Data: 25/05/2016 20:23:11
*
Di mento e di testa
Questo dolore, questo tomento mi conduce ad un totale sfinimento Auspico un rapidissimo cambiamento Il mio unico e determinato proponimento è vivere in modo neutro, senza commento Sia per tutti un esempio, un insegnamento: è anche un mio personalissimo testamento (inossidabile, forte e grigio come il cemento) Pur se rimane il vago e astruso convincimento che di neutro nella vita non c' è alcun momento
Id: 37864 Data: 21/05/2016 13:09:58
*
Il non detto e il non fatto
Erano contemplate nel preventivo manon si ritrovano nel consuntivo Pensieri, parole, frasi non pronunciate, opere, imprese, ascese mai iniziate, rimaste a livello ipotetico, embrionario, come giorni svaniti dal calendario. Non è certo quel che poi si fece o quello che si disse sia stato invece piu' importante più giusto e bello: non è paragonabile questo a quello che non è stato e non è accaduto. Si può immaginare ciò che si è perduto
Id: 37823 Data: 19/05/2016 06:58:20
*
Solitudine(ne)gletta
Non una ricetta, uno stile, una trovata assomiglia molto ad una scelta forzata Non che per qualcuno forse è stata una chimera, una lucida e beata condizione di vita o di passaggio la testardaggine di proseguire il viaggio cassando la inevitabile incombenza di una qualsiasi umana convivenza La solitudine è un' alchimia, o una scienza di cui tantissimi vorrebbero far senza !
Id: 37768 Data: 15/05/2016 08:28:50
*
Conformemente
La mente, che mi capitò per sorte, portava in sè idee assai contorte: abbagli, qui pro quo, elucubrazioni, sogni ad occhi aperti, supposizioni. Da sempre quindi (ed è naturale) desidero un pensiero lineare: ragionamenti dritti come un fuso, sintesi, e il potere fare buon uso (senza conformarvisi ogni secondo) di cio' che globalmente "pensa il mondo"
Id: 37743 Data: 13/05/2016 07:04:44
*
Sogno di una notte di mezza primavera
Soffierò sulle nuvole per far posto ad un cielo limpido e terso Metterò un cappello al sole affinchè non riscaldi troppo l' universo Raccoglierò le stelle e le interrogherò lungamente ad una ad una sulla tua vita e sul quando tu guardi la luna
Id: 37622 Data: 04/05/2016 08:45:27
*
Il tempo e le uova
Tenterò arbitrariamente (con modesto costrutto) a dir succintamente in parte o del tutto (come l' asino o il bue) quello che è accaduto nei ventiduemila seicentodue giorni che ho vissuto. Tralasciando per forza cose poco importanti togliendo la scorza ai frutti di sì tanti studi, lavori, giochi, eventi (in parte anche esaltanti a volte sconvenienti) dico che la vita è un susseguirsi di galline e di uova.. E non cè da stupirsi se chi le cerca le trova
Id: 37563 Data: 30/04/2016 11:09:27
*
Domanda galeotta
L' avevo detto già piu' volte prima: io parlo solo a gesti oppure in rima ! E questo accade da quand' ero in culla o se parlo da solo.. niuno e nulla potrà capire il mio stravolgimento, il piu' totale e giusto smarrimento di quando la fanciulla chiese : " M' ami ?" E non trovai risposta.. sol rottami di avverbi, locuzioni, sostantivi .. palindromi residui di aggettivi che invano vo cercando nella mente (dove batte il cuore duole il dente !)
Id: 37551 Data: 29/04/2016 14:49:29
*
Arrampicandosi sugli specchi
Indomiti, volitivi, gli scalatori sono parecchi: sudati, attempati, svogliati, mai troppo vecchi per salire superfici scivolose, foriere di cadute, disequilibri, intoppi, blocchi, discese, sedute Percorso ricco di troppi insormontabili ostacoli troppo ostici per chiunque, quantunque abbordabili per chi con estro o maldestra maestria fuori misura procede arrampicandosi sugli specchi senza paura.. Non sono previsti stop, soste, fermate intermedie; non vi sono primi o secondi tempi: le commedie hanno da raggiungere sempre il loro compimento.. Poco importa se in cento anni o in un momento
Id: 37516 Data: 28/04/2016 06:28:00
*
Auguri
Graditi graditissimi auguri diversissimi s' intreccian velocissimi son tanti.. son tantissimi Volando cosi' altissimi.. Auguri specialissimi inviati da moltissimi soggetti a me carissimi I giorni son pochissimi,, divengono ricchissimi di gioia o potentissimi rimedi per gravissimi dubbi o antichissimi dilemmi: siam noi cosi' sicuri se sia poi meglio o peggio sia scherno o sia dileggio aver o inviar auguri?
Id: 37238 Data: 08/04/2016 08:05:11
*
La vita già scritta
In qualche cassetto o scaffale nascosto fra il bene e il male sta il libro dove è già scritto il finale di ogni conflitto: dove in ogni pagina trovi gli accadimenti sempre nuovi che ti capiteranno giorno dopo giorno tutt' intorno.. L' importante, tralasciando il resto, è non trovare il libro troppo presto
Id: 37069 Data: 28/03/2016 22:16:48
*
Il premio
Se non sarà sereno si rasserenerà.. Se caldo ed afa incombono la pioggia arriverà ? Il diritto ed il rovescio, l' intero e la metà si guardano l' un l' altro con reciprocità: la vita è lungo un elastico che un dì si romperà ! E chi la fa l' aspetti: specchiarsi gioverà sia allo specchio medesimo sia a chi, volto specchiante potrà ammirar se stesso, parlarsi ed osannante consegnarsi un premio (come se non bastasse) con il cipiglio fiero del primo della classe
Id: 36966 Data: 21/03/2016 18:42:34
*
L adattamento
Ho adattato il testo originale, mesto e banale, per renderlo piu' fruibile, godibile, appetibile, per attraversare in un lampo tutto lo scibile umano, senza comprendere quanto il testo vale. Ho adattato verbi, articoli, preposizioni, cambiando congiunzioni, interiezioni, avverbi, sostantitvi, rivoltando il senso della frase, togliendo aggettivi, faticosamente chiosando e malamente sintetizzando, nella vana speranza di riuscire a comunicare cio' che penso (ammesso e non concesso che questo possa avere un senso)
Id: 36843 Data: 14/03/2016 06:38:35
*
Minuscoli frammenti
Alla buon' ora ! Finalmente ! Ovvio ! Banale ! Cos' è l' uomo che lo rende quasi uguale ai suoi simili ? Perchè ciascuno ha o ha avuto un suo pensiero, un modo di fare, un vissuto che lo rende unico al mondo, specialissimo, un pezzo unico anche se piccolissimo di un puzzle ancora tutto da montare ? Tutti possiamo comprendere e sbagliare ma di solito non siamo affatto contenti giocando il ruolo di "minuscoli frammenti"
Id: 36837 Data: 13/03/2016 21:32:13
*
Lavaggio finale
Andàr per lo sentiero che irto sale al monte Raggiungere il maniero per la pianura.. fonte d' acqua che limpidissima incontrerò per via, bevanda che freschissima disseti vita mia ! E al fin a meta giunto il dubbio sorge lesto Pensai con disappunto: ahimè sogno o sono desto? L' acqua è una vertigine: per pura ch' essa sia lavàr potrà caligine che avvolge (l') anima mia?
Id: 36818 Data: 12/03/2016 07:59:12
*
Gocce
Gocce che cadono insistenti più che mai racchiudono segreti che non immaginerai Tutti siamo pioggia e tutti marinai Acqua di pozzanghera che calpesterai Tessuti e tomaie assai le bagnerai Scampoli di cielo: non le fermerai Gocce di rugiada che accarezzerai Piangono le nuvole e tu cosa fai ? Attendi solo il sole: asciuga i guai
Id: 36771 Data: 09/03/2016 20:34:15
*
Sarà capitato anche a voi di avere..
Idea fissa, note musicali, parole, nomi, immagini che uguali ripetitivamente giorno dopo giorno invadono la mente, fanno il vuoto intorno Meglio la musica (in tali giorni bui) meglio una frase del volto di colui che dallo schermo di una televisione sputa sentenze in ogni occasione
Id: 36709 Data: 07/03/2016 06:44:55
*
Tu e il tuo tè
Tu sola dinnanzi al tuo tè: tutti tentennano mentre il tè alla menta non mente... Il tè tremerà? Trama tonca a metà: attesa di alterità
Id: 36697 Data: 06/03/2016 20:15:26
*
Le (im)meritate soddisfazioni
Parto da un porto, e non mi importa del comporto di anni, malanni, affanni, danni (a terzi), non mi interessa il computo dei sesterzi e poco senso ha pure l' umore mattutino (storto) Cercherò sulla classica piroga o piroscafo in navigazione non il pesce raro, non il "com' è profondo l' abisso", non darò corda all' istinto o al chiodo fisso dell' alter ego, cavalcherò le onde delle costellazioni nel lago (saltissimo) dei conti in sospeso, nell' oceano del tempo perso, o appeso al chiodo, accanto alle (im)meritate soddisfazioni. Senza dimenticare, tenendo sempre ben presente le persone che di soddisfazioni non ne hanno avute per niente
Id: 36654 Data: 04/03/2016 20:27:34
*
Un felice connubio
Se il "ciao come stai?" fosse abolito e sostituito da un battito di mani grande sarebbe il progresso per il mondo, di oggi e di domani Se l' ape regina cambiasse mestiere, trasformandosi in ape operaia la vita sul pianeta scorrerebbe sicuramente più equa e più gaia Se le giornate uggiose fossero di poche ore e la malinconia svanisse d'incanto l' esistenza per ciascuno sarebbe più scorrevole, meno incline al pianto Se il "vis a vis" divenisse di dominio pubblico, epidemico, usuale, i contatti umani sarebbero meno difficoltosi, il parlarsi più normale Se il Tevere o l' Arno cambiassero percorso, divenendo affluenti del Danubio l' Europa ne troverebbe gran beneficio, sarebbe per tutti un felice connubio
Id: 36638 Data: 04/03/2016 05:47:24
*
Trionfo del tempo e dell’ inganno
Avendo avuto tempo, avendolo e spendendolo par d' esser piuma al vento, imperrocchè pensandolo diverso dal quel ch' ormai s'è perso, ahinoi, chiamandolo per nome, portandolo in trionfo, ma sempre confondendolo.. Il tempo è come il pendolo, non lo si puo' fermare: e niuno mai lo inganna, lui solo può ingannare !
Id: 36379 Data: 16/02/2016 19:57:36
*
Opera omina
Poesie, aforismi, prosa, narrativa, pensieri, articoli, saggi, recensione, il meglio, il peggio, forza volitiva, vaghezza, idea, intuito, confusione, verbi, articoli, avverbi, aggettivi, discorsi, periodi, parentesi, aggettivi... Parlo e penso sempre di tutti e di tutto ma spesso fuori tempo e senza costrutto Dono luce al mondo come un faro sul molo Purtroppo o per fortuna non da solo...
Id: 36223 Data: 07/02/2016 16:09:35
*
La cucchiaiata
Eccellentissimo e forte mio arnese che da gran tempo il peso sopporti (senza lagnarti, mite e cortese) di cibi, bevande, che alfine tu porti veloce alla bocca, di mese in mese del nostro vivere guidi le sorti Ti sono da sempre amico e devoto: sperando che tu non sia mai vuoto
Id: 36217 Data: 07/02/2016 06:33:39
*
L’ ennesima
E' accaduto per la millesima o milionesima volta: le vittime ? Prodotto dell' indifferenza ? Il conto si perde, ignoto è il totale, cupo il destino e ignoti resteranno i nomi, i visi uno all'altro vicino Realtà stravolta che non lambisce oramai la coscienza E' l' infinitesima di una strage (l'ennesima)
Id: 36211 Data: 06/02/2016 18:02:31
*
Cantico dell’ ipotenusa
Mille soli Mille lune Scena o palco Note o suoni miti odori: borotalco Cantichiando debolezza incertezza Recitando amarezza e stoltezza Opera, pubblico, artista "Bis ! Bis ! Fuori ! Fuori !" Tre lati del triangolo: urla, fischi e clamori L' attore infine chiede scusa (al pubblico e all'ipotenusa)
Id: 36115 Data: 31/01/2016 14:29:22
*
Istantant-an-e-o
Sul quantum vi è quasi un accordo, sull' an invece .. non ricordo E' sufficiente un istante e / o anche meno nella mente per perdersi irrimediabilmente
Id: 36004 Data: 26/01/2016 08:33:50
*
La scelta
Al centro del percorso esistenziale capitai entro un bosco (.. a niuno uguale) E non sapevo se proseguìr: sinistra o destra ? (avendo perduto ahimè la via maestra) Ma il problema venne risolto in modo astuto: "Testa o croce ?" Risposi "Testa !" e muto rimasi.. ".. Scelta errata, stolta, da cassare !.. E' la croce ch' ogni dì s' ha da portare !"
Id: 35954 Data: 23/01/2016 14:50:52
*
Il quotidiano abito
Nella denegata ipotesi che tu possa ritornare (ogni giorno ha un vestito immancabile) ti suggerisco caldamente l' abito da indossare: (hanno contorni incerti alcuni biglietti da visita) un vestito qualsiasi, forse obsoleto e fuori moda (inequivocabilmente è una capo che dice tutto di te) come una TV in bianco e nero, un gatto senza coda (stoffa scadente, intrisa di sudori, odori, rancori) tessuto senza infamia e senza lode, senza orpelli (i pastori, i pellegrini con i mantelli appoggiati..) appoggiato malamente al corpo, come i mantelli dei pastori, dei pellegrini, come la divisa delle guardia senza mostrine, stoffa intrisa di sudori, odori, malumori, rancori, scadente, un capo che dice tutto di te, inequivocabilmente un anomalo biglietto da visita dagli incerti contorni, il classico e immancabile vestito di tutti i giorni
Id: 35922 Data: 22/01/2016 06:31:26
*
E - sperimento
Nato nel web figlio di un blog nutrito dai link adoro i log-in Mondo di cookie.. abbasso gli spam ! La mia key - word ? "Virus: gnam gnam"
Id: 35877 Data: 20/01/2016 05:41:29
*
Porte aperte
Porte aperte a chi porta buone notizie regali, encomi solenni o primizie.. Porte aperte a chi dona senza esitazione serenità e amichevole comprensione Porte aperte a coloro che senza far rumore spendono l' esistenza per lenire il dolore Porte spalancate a chi nel magma cittadino cerca qualcuno che possa stargli vicino... e la ricerca sembra vana, o insensata e futile come un caspo di insalata
Id: 35846 Data: 17/01/2016 19:19:47
*
La fusione
Sincretismo idealizzato o accostamento forzato ? Il bianco e il giallo della passiflora Il limone o il pistacchio e il cioccolato nel classico cono gelato Oltre il dolce, oltre il salato
Id: 35666 Data: 09/01/2016 23:03:55
*
Voce del verbo sbolognare
C' è poco da dire, c' è poco da fare.. Un vestito, un cappello si puo' cambiare Su un progetto ci si puo' ragionare La via sbagliata si puo' lasciare Un brutto giorno si puo' dimenticare Un' amico si deve sempre aiutare Un 'ideale non si puo' calpestare La vita bisogna sempre rispettare ma la propria storia non si puo' negare, non si puo' venderla nè comprare, non la si puo' modificare, nè sbolognare.. E' la storia, la memoria, il navigare dell' esistenza, sempre in bilico fra il dire e il fare..... Un racconto a lieto fine, che puo' o deve continuare
Id: 35665 Data: 09/01/2016 22:53:32
*
Morìa di pesci
Guarda il fiume, quando riesci: troverai una inspiegabile morìa di pesci Guarda i monti ed i loro stupendi affacci; stanno scomparendo i ghiacci Guarda la campagna, la collina, i vigneti: tralascia le remore, i divieti e vedrai uscire dalla terra, dai frutti, dagli arbusti, memorie e segreti.. Guarda l' acqua racchiusa nel fiume o nel mare: ha molto da insegnare Guarda il viso di chi ti passa accanto e per una volta soltanto guarda dentro il suo sguardo, a tempo perso: dentro c'è l'universo di una esistenza, di un palpito, del tempo che scorre, mai a caso o inutilmente, il tempo che ti guarda e ti protegge, delicatamente
Id: 35576 Data: 03/01/2016 07:33:46
*
Pressapoco
Oramai al nuovo anno manca poco e il vecchio è stato solamente un gioco, un caso anomalo, un falso d' autore, una ricetta dimenticata dal dottore, un errore, una svista, un abbaglio, un giro di valzer, un afflato.. forse è meglio non pensarci: il ricordo, il rimpianto è figlio dell' ostinazione, è un peso, uno scoglio per proseguire verso il futuro, il subbuglio dell' andirivieni dei giorni-mesi-affanni, la ruota che gira, tu che non accenni a ringiovanire, i paperini, i Minni che diventano loro stessi i nonni di noi tutti, cresciuti,Vandali, Unni senza piu' terre da conquistare, senza montagne da attraversare.... Ormai al nuovo anno manca poco è quasi mezzanotte, o pressapoco
Id: 35575 Data: 03/01/2016 06:21:24
*
La colonna
Per quanto sia strano, bizzaro , avvilente, è una vita che medito, che mi arrovello, mi struggo pensando alla colonna vertebrale: la evito, la sfuggo ma essa entra nella mia vita prepotentemente.. Non mi do' pace, non riesco a quietarmi pensando a quelle ossa messe una sull' altra in verticale a quella specie di piccolo grattacielo speciale ove all' apice han messo la testa , somigliando quasi a un fungo, a uno stelo con all' apice un fiore; è una colonna che si muove, si piega, si fa sentire anche tramite i dolori che a volte fa patire ma è straordinario come senza far rumore lavora tutto il giorno, la notte si riposa.. poi ti frega quando d' improvviso t' arriva il colpo della Strega
Id: 35365 Data: 13/12/2015 15:08:52
*
Il mondo addosso
Accidentalmente mi cadde il mondo addosso e fu sgomento assai profondo oltre che dolore intenso, ansia, sconforto al pensare che, senza alcuna colpa o torto ero divenuto vittima o bersaglio del destino, del fato.. era uno sbaglio ? Non era per il sottoscritto la tègola piovuta dall' alto ? Chi con gran frègola gettò la sfera tentando di colpirmi ? Chi concepì il misfatto ? Sentirmi questo peso sulle spalle era inquitante.. ne ho visto in giro molte, troppe, tante di stranezze, ma a questa ero impreparato.. come un calendimaggio ad autunno inoltrato..
Id: 35344 Data: 11/12/2015 19:25:59
*
Mente chi non vedea..
Quando nel ciel un sole già nascente emerge e stelle e luna ormai cadente dileguansi e forte e chiaro il di' incombente mostrasi gagliardo e fiero ma prudente ecco il villano lascia il suo giaciglio e mente chi non vedea esso intristito... ma suadente una pulzella l' avicina dolcemente: "Giunto è il di' dell' amor, mio pretendente ma il tempo è breve, è ladro, e prontamente s' abbandoni l' eloquio , si passi finalmente ai fatti, all' agir del sentimento dirompente che aspettar non puote, che giustamente è come folla che grida, travolgente, è come vento impetuoso, come torrente in piena che brama il mare , come corrente marina, come ferro incandescente" "Calma.. (rispondea il villano) oh mia diletta.. ti prego! L' amòr si costruisce lentamente, come il Lego"
Id: 35283 Data: 07/12/2015 08:02:44
*
Ha da veni’ ?
Sto Natale ha da veni' ? So tutte crepe..! E mo non se po fa' manco er presepe ! L' asinello, er bue, li pastori.. esodati, licenziati.. e so' dolori pure per Maria e 'l Bambinello.. Vojono tojerce tutto: l' alberello li Re Maggi, 'a Befana, 'a slitta, 'a neve.. Nun se po' piu' fa' nulla... nun se deve.. E 'n Paradiso quarcuno bianco vestito sta a scrive 'na letterina che è un invito: "Nun se po' fa' arrabià tutta sta gente.. Er presepe.. famolo trasparente!"
Id: 35255 Data: 05/12/2015 08:15:33
*
Acronimo anonimo
Avere (o avere avuto, o possedere nel futuro) Capacità (di) (potenzialità, occasioni, talenti) Ragionamento (attività neuronale, dialettica) Oltre (il) (molto al di là, sia al di sopra che al di sotto) Normale (che non vuol dire nulla, è una categoria virtuale) Intelletto (patrimonio cerebrale personale non trasmissibile) Medio (che anche statisticamente non vuol dire quasi nulla) Odierno (che nel mondo dei fotoni e quanti è vocabolo obsoleto)
Id: 35227 Data: 02/12/2015 15:03:49
*
L’ infinito futuro
Vedo, vendo, vesto, spesso tralasciando tutto il resto. Parlo, ascolto, tocco, nell' aria il silenzio è rotto dal vociare, farneticare, lamentare, sussurrare ammiccare, ansimare dei comari e delle comare Prendo, tolgo, metto, in un alternarsi semi perfetto di comprimari, lucernari, scadenziari, paninari, luminari E alla sera, in volontaria solitudine, attendo l' infinito futuro fra luce attenuata e sfondo scuro: ...spero, prometto, giuro
Id: 35226 Data: 02/12/2015 13:11:50
*
Il mondo delle fate
Fàtemelo vedere adesso, non posso aspettare ore e ore, Fàtemelo ammirare da vicino, nel suo assoluto fulgore (..acidosi, acne, actinomicosi, adenoidite, afasia..) Fàtemelo conoscere bene, non posso stargli lontano Fàtemelo toccare, abbracciare, stringergli la mano (..amenorrea, amputazioni, appendicopatia, ageusia..) Fate tutto il possibile, fàtelo immediatamente, fate che il mondo sia vero e non sia solo il mondo delle fate (..basalioma, Basedow, blefarite, bromuro, brachicefalia...) Fatemi vedere le cose fatte, le cose da fare o in corso.. Fate in modo che dalla ciotola il cane ad ogni sorso trovi sollievo alla sua sete , e cosi' anche agli umani mai manchi acqua e cibo, e se quel che accadrà domani sarà meglio o peggio, non importa ma fàtemelo dire da Lui, che solo sa quando la commedia ha da finire
Id: 35145 Data: 25/11/2015 06:41:28
*
Come il martin pescatore
Inutilmente perso fra gli arbusti Distrattamente mi guardavo intorno Naturalmente anche la fauna ha i propri gusti Difficilmente delimitabili nel contorno Probabilmente era solo uno sbaglio Sicuramente non avevo compreso.. Certamente avevo preso un abbaglio Incautamente poi mi sono arreso Finalmente emerso dai flutti Malamente mi asciugai il sudore Attentamente , come fan tutti, guardai nel viso il Martìn Pescatore: Stentatamente trattenni il respiro e con un colpo d'ali riprese il suo giro
Id: 35113 Data: 23/11/2015 17:00:10
*
A - spettatori
Menzioni d' onore, stupore, stravolgimento interiore, destino inimmaginabile del muto stralunato a-spettatore che attende dentro l' immantinente che accade fuori oppure aspetta fuori l' esito delle battaglie interiori Il timore sussurra, la paura grida, la disperazione vola: cosa spetterà a chi assiste una tanto tragica hola ? E' una attesa spasmodica, gelida, un rincorsa impossibile, un infelice epilogo della corsa, si rimane in attesa di tempi e uomini migliori, di un salutare raggio di luce, o solo di bagliori o scampoli di speranza, o dello sviluppo incontrollabile degli eventi mentre le aspettative si piegano come arbusti sferzati dai venti
Id: 35102 Data: 23/11/2015 06:37:38
*
Un vivo interesse
Non ostante non mi conoscesse mostro' verso di me un vivo interesse.. Eppure lei era come un matita immobile per sua natura ed appuntite era come un lente di ingrandimento da cui si percepisce ogni momento il piccolo, il particolare, il nascosto Era come un dipinto fuori posto, simile a un bicchiere di vetro colorato o al disegno sul cartoncino, mai terminato. Era somigliante a una lampada a stelo, ad un aereo di linea quando compare in cielo Non ostante non mi conoscesse mostro' subito verso di me un vivo interesse.. Eppure io sono un pavimento in cotto, sono un misero coccio di un piatto rotto, mi sento come il pedale della bicletta in cantina o come un cane che abbia, ogni mattina. Sono il sosia di un personaggio famoso, l' alter ego confusionario e noioso del vicino della porta accanto, o di colui che cammina, timoroso, lungo vicoli bui e distratto non si è accorto dei viandanti che, malconci, mi sono passati davanti
Id: 34965 Data: 13/11/2015 06:57:54
*
Vincenti o perdenti
Accidenti ! Certi sentimenti sono a volte incoerenti e inconcludenti a volte sono potenti e delicatamente violenti Sono come pesi incombenti e noi, soccombenti, diveniamo obbligati utenti di situazioni sconvolgenti Sono spesso invadenti, inevitabilmente opprimenti, a volte ostruenti il regolare flusso dei momenti di calma e riposo.. I venti soffiano..le paratie sono assenti e pensieri deprimenti sconvolgono i ragionamenti turbando i cuori e le menti. I sentimenti sono senza commenti e non importa se siano vincenti o perdenti
Id: 34947 Data: 12/11/2015 06:32:58
*
Pazienza
Indole o virtu', a volte scappa di mano.. Dono inestimabile, orizzonte lontano per molti, peso leggero da portare, impulsi e reazioni tu sola sai quietare Arma invincibile contro ogni sopruso, contro l' ingiustizia, l' arroganza, l' abuso.. In ogni istante ci sostieni e ci consoli.. Noi cosi' indifesi e terribilmente soli di fronte all' impazienza spesso devastante di coloro che tutto pretendono in un istante !
Id: 34874 Data: 05/11/2015 19:29:19
*
Cibo prelibato
Occhio e orecchio sono uno specchio che riflette e trasmette da fuori a dentro quel che accade intorno. Il cervello e non solo quello capta le immagini e i rumori, elabora il tutto e notte e giorno ci conduce nell' atmosfera sensoriale dove la minestra è sensazionale.. è condita con gusto e l' olfatto si esalta piu' della forchetta a contatto con gli spaghetti, piu' del tovagliolo inopinatamente caduto al suolo ove da sempre le briciole del pane sono cibo prelibato per il cane.
Id: 34866 Data: 05/11/2015 08:14:02
*
Angolo B (Bologna al contrario)
Città turrita, persone speciali al margine sud della pianura, adagiata ai colli, fiera, sicura, indomita donna da sguardi fatali, lunghissimi portici, antichi palazzi disegnano anomale prospettive.. Genti caparbie, culinarie, volitive Tutti allo stadio urlando come pazzi Dodici porte, piazze, mura Re Enzo prigioniero nella notte oscura Dentro e fuori è tutta cosi': un rebus o un alibi: è ANGOLO B
Id: 34825 Data: 01/11/2015 14:04:35
*
Stereotipando
Di chi primeggia, sorseggia, attende o veleggia di coloro che in ogni momento vivono nel nascondimento delle persone speciali, uniche, estroverse, irrituali delle adunate del popolo, dei fedeli, dei mari, dei cieli, di chi comprende e chi invece guarda smarrito, della prece, del grido della rabbia, del vinto, o del vincitore respinto di chi ha mille e piu' ragioni, degli ideali e delle illusioni, di chi parla con lo sguardo, di chi ride con le mani, del traguardo conquistato, del titolo di studio, del tempio profanato, del primo della classe, delle interrogazioni, delle tasse ingiuste, della carriera, dell' alternarsi giorno / sera dell' invincibile inarrestabile tempesta dei sentimenti del pelle / ossa forzoso, del pianto e stridòr di denti
Id: 34816 Data: 31/10/2015 14:27:21
*
Vada come vada
Ovunque tu vada non ti seguiro' Comunque poi vada non ti capiro' Tra l' uno e l' altro vi è una distanza che non sarà mai grande abbastanza Tu voli a mezz' aria ammiccando io annaspo sul terreno, strisciando.. Tu hai talento e fascino smisurati.. io poco o nulla, ho i minuti contati per ammirarti unicamente da lontano Tu vai o andrai fortissimo io piano Hai avuto troppo dalla vita e lo usi bene, con equidistanza e senza abusi Io ho avuto le briciole, gli scarti e arrivo sempre mentre tu parti E, vada come vada, mai ci sarà e mai ho incontrato chi mi porterà il pass partout o un finto coraggio per antrare nel profondo, nel passaggio dove nascondi pensieri e parole: un luogo impervio ove non batte mai il sole.
Id: 34713 Data: 21/10/2015 21:35:44
*
Le scarpe dorate
Penso a te, che le hai tanto desiderate, e alle tue fascinose scarpe dorate.. con i tacchi neri, bassi, lasciate in disparte nell' armadio e ripescate oggi, i lunghi lacci stretti, lucidate a dovere e indubbiamente calzate con eleganza e stile.. e Voi tutti sappiate che queste calzature sono state immaginate per un tipo di donna come Lei e appoggiate al pavimento o al selciato, svelate, mostrate in tutta la loro spavalderia sono pero' ignorate ingiustamente dai piu' e passano inosservate... In futuro rimarranno a dormire, ammonticchiate fra tante altre scarpe, quasi nuove, poco usate e per Lei le sue adorabili scarpe dorate sarà come non averle mai indossate...
Id: 34582 Data: 12/10/2015 14:56:56
*
In attesa di risposta
Se non avessi fatto cio' che poi ho prodotto se mai il mio pensiero non si fosse interrotto se fossi nato prima e se nel mondo intero ciascuno avesse arbitrio sul falso e sul vero... Se ogni ora avesse in serbo variabili minuti.. se alcuno fosse in obbligo di ossequi o di saluti sarebbe meglio o peggio.. purtroppo non importa.. Se si potesse uscir dalla finestra non dalla porta... Se infine l' uomo potesse ricever le risposte alle mille domande che ognuno ci siamo poste..
Id: 34526 Data: 08/10/2015 08:30:48
*
Con i se e con i ma
Avremmo voluto che tutto cio' non accadesse ma puntualmente è accaduto Avremmo potuto intervenire in tempo utile ma il tempo è ormai scaduto Avremmo saputo fare di piu' e di meglio ma farlo non ci è piaciuto Avremmo compiuto solamente il nostro dovere ma a loro nulla è dovuto.. Il risultato: un sputo, una vita gettata in mare, una cento mille persone che si potevano salvare uno sguardo, un corpo, un vestito, un dente... esseri umani che per il mondo valgono niente
Id: 34349 Data: 20/09/2015 18:31:36
*
Prodotto finale
Moltiplica un cateto per l' ipotenusa sottrai alle due torri il gatto con le fusa aggiungi ai lunghi portici un po di tenerezza felsinea apoteosi di genio e di stoltezza.. La statua del Nettuno è solo un paralume ? o la radice quadra del grosso suo volume ? Facendo poi la somma calcolerai così da quanti anni è nata e vive "Angolo B"
Id: 34291 Data: 15/09/2015 20:47:31
*
L’ apripista
Vivea con un' idea primaria in testa: aprir la pista e immane fu la festa il giorno in cui con vivida ed onesta fatica giunse al traguardo ....e cupa e mesta la sera avvolge il tutto, scura e funesta.... Ma se la pista svanisce o si dissesta al misero apripista cosa resta ?
Id: 34250 Data: 13/09/2015 06:25:49
*
Copia non conforme
Tu non sei tu, sei una sosia, un clone, una perfetta replica di lei, un drone che passa inosservato lanciando messaggi.. Tu e lei siete identiche ! I passaggi intermedi sono solo rimedi: il risultato finale sono due persone con un unificato identico soma, psiche, cuore, sentimento.. Sono confuso ma sereno, contento.. Forse pero' a una delle due qualcosa manca perchè lei ha la pelle di colore nero, tu bianca.
Id: 34218 Data: 10/09/2015 05:59:16
*
Piaccia o non piaccia
Ci metto la faccia che il piacere a qualcuno non dispiace e a ben vedere costui o costei (ci giurerei) si compiace se la pace dei suoi sensi è appagata (o ben pagata) quando il benessere dell' essere riesce a tessere una trama che imbriglia, scompiglia o aggroviglia la sua brama di godere, di evere nel consesso delle genti un gran successo... Pero' esso è caduco, non verace, assai fugace: a me non piace
Id: 34190 Data: 07/09/2015 17:29:05
*
Sonetto imperfetto
L' italico verbo assai si presta al poetare, alla piu' aurea narrazione dell' umane vicende e l' emozione pervade colui che, lancia in resta, ispirato e gagliardo s' avventura nell' oceano dei verbi e sostantivi, nella babele dei pronomi ed aggettivi che, un dopo l' altro dàn la scrittura. I seguaci di Dante e di Manzoni constateranno quanto sia ricca e bella questa lingua che a noi, lettori buoni, suscita fantasticherie.. e in ciel la stella dell' arte brilla, fra errori e strafalcioni che come funghi spuntan, redivivi, fra virgole, accenti e punti esclamativi
Id: 34178 Data: 07/09/2015 06:56:40
*
La futura ombra
Se la guardi ti stupsci se la tocchi non capisci se le parli ti intristisci se la pensi t' invaghisci Non per tutti in ogni luogo l' ombra trova degno sfogo Lieve e giusto appare il giogo della vita, e non un rogo ove brucia e si distrugge la giustizia, e lungi fugge cibo, aria, acqua.... a stento regge il pastore il proprio gregge mentre l' ombra della sera s' avvicina e ci dispera
Id: 34106 Data: 31/08/2015 07:21:36
*
La straziante strage
Strappati dalle loro case , dai loro affetti, stipati in maniera strabocchevole su navi, treni, carri, auto., inseguono la chimera stramba della libertà, della giustizia, dell' uguaglianza. La misera strapotenza della guerra pare aver ragione della realtà.. una atmosfera stranamente eterea esce dalle immagini .. l' onda dei migranti è foriera straripante del viaggio verso un mondo migliore; .. l' unica e mera strada da percorrere è un' accoglienza gobale, coinvolgente, sincera.. Stravolgente alternarsi di parole scontate: ma ciascuna appare vuota, non vera
Id: 34052 Data: 26/08/2015 08:55:47
*
Cielo grigio su
Dal di' lontàn che il mondo ebbe l' inizio (e tanti lustri ahnoi son già passati) guerre e tenzoni sono il gran supplizio quotidiano di noi mortali, condannati a sopportar miserie. angherie ed ingiustizie a veder passare truci armati carri e le milizie il cui scopo (irrazionale, viile e bieco) è quello di occupare, vincere, annientare il nemico, e alcuno mai è sordo o cieco di fronte e questo truce scempio secolare.. L' aere accoglie i fumi degli incendi e dgli spari: a quando un cielo meno grigio? A quando i rari cieli tersi copriranno a tempo indefinito un mondo di pace, piu' giusto e piu' pulito?
Id: 34041 Data: 25/08/2015 11:20:29
*
Non tutto fa rima con tutto
Frasi e scritture senza alcun costrutto: un modo di esprimersi assurdo e brutto ! E se qualcuno scoprisse a quale frutto si ispira la poesia, l' arte che ha distrutto la noia e il malvivere, forse non tutto sarebbe perduto: è il ribes, anzi il mirtillo che ci esime dal far la punta ad ogni spillo
Id: 34035 Data: 24/08/2015 19:13:32
*
L’ andirivieni dei messaggi
Si alternano i solstizi, gli equinozi , le stagioni.. la vita è un viavai di momenti e di occasioni per lanciare dei messaggi, e ogni mezzo pare buono: voci, lettere, sussurri, canti o suoni sotto tono.. gesti, mimiche, pitture, occhiatacce, ammiccamenti, video, urla, mano strette o anche digrignare i denti.. Pero' a volte , pare strano, piu' che giri di parole cio' che conta è far capire cosa in fondo poi si vuole.. Ma il futuro avrà un aspetto assai cupo, triste e tetro se il messaggio che hai inviato faccia lesto marcia indietro senza ahimè alcun risultato, nè cambiar nessuno e niente: verrà preso e "dietro-front" ! rispedito al suo mittente !
Id: 33935 Data: 13/08/2015 15:44:46
*
Contorno
La vita per alcuni è un' insalata che si semina e va in crescita nell' orto.. la si concima, e dopo un' inaffiata la si raccoglie, ed a ragione o a torto la si pulisce e la si pone sulla tavola e se è gradevole mangiarla è una favola ! Ma rimane sempre insoluto, inestricabile un dubbio, una angoscia inarrestabile: "Perchè altri sono secondi o dolci e pare io solo un contorno ? Che ingiusto desinare !"
Id: 33923 Data: 12/08/2015 16:01:10
*
Il declinante
Ringrazio ardentemente vossignori di un tale accattivamente onesto invito ma sono come un fungo e alcuno ignori che sono immobile, e ahimè non muovo un dito per fuggire finalmente il sottobosco.. Solo alberi e fogliame io conosco ! Chiedo perdono per cotanta irriverenza: è una questione di carattere o coscienza declinare sempre qualsiasi vostra proposta.. ma sono impresentabile e cio' assai costa ! Ed è magra consolaziòn, ma non sol mia, che siamo in tanti in 'sta categoria....
Id: 33901 Data: 10/08/2015 11:29:28
*
L’ anomalo e invisibile fiore
Diceasi leggiadro e odorava di un tal paradisiaco profumo cotesto fiore, il cui nome alcun rimembra, fiore indescrivibile, privo di spine, foglie, di genetliaco gentil e di fragranza si' delicata che al villano sembra assai piu' soave e suadente di rosa , petunia o gelsomino.. ma il primato nell' aiuola parea inutile o meschino.. Poichè volle il fato che alcuno mai sapesse la ragiòn per cui alcun colòr avesse...
Id: 33893 Data: 09/08/2015 16:27:48
*
Presente
Miscredente è participio presente ? Disprezzato è participio passato ? Imperativi e congiuntivi, forti e volitivi ci condizionano l' esistenza.. sono privi di costrutto i futuri, oscuri, verbi o avverbi che siano ! Oramai tutto assomiglia ai proverbi e ciarlatani, falsi profeti o esegeti, imbonitori con ogni mezzo si rivolgono a lorsignori sciorinando teorie, dettami, magiche ricette.. Chi li ascolta ? o li ascolterà ? Sono imperfette fragili e inattendibili, bugie o burlette perchè la realtà (passato - presente - futuro) altro non è che un alto ivalicabile muro contro il quale si infrangnono poesie o scritture.. buone maniere, propositi, convincimenti, paure..
Id: 33889 Data: 09/08/2015 09:46:42
*
Tramonto rosso vermiglio
Ottimo, sopraffino l' arrosto di conghiale con il timo ! Nell' osteria maremmana scorre il tempo fra la caldana estiva, il chianti e il brunello, mentre il buttero cavalca e il bello del mare di Toscana si perde in un tramnoto azzurro-rosso-verde fra onde e riflessi color vermiglio, nella risacca fra l' Argentario e il Giglio
Id: 33801 Data: 30/07/2015 19:45:50
*
Il fuggevole impatto visivo
Ammicco' un sorriso abbozzando nel viso un pensiero condiviso.. ma l' animo era intriso della tristezza di chi è deriso e veste un abito grigio e liso.... il suo sguardo era dimesso, come ripegato su se stesso... sulla sua pelle solchi e discromìe.. segni del tempo e di malinconìe
Id: 33737 Data: 25/07/2015 16:42:27
*
I due bicchieri
Anno dopo anno, secondo dopo secondo cresce la tensione, l' ansia e il mondo tiene il fiato sospeso... l' umanità intera attonita, immobile ardentemente spera che prima o poi, finalmente a tutto tondo si abbia la certezza fino in fondo che il bicchiere mezzo pieno, d' acqua o vino, altro non è che il bicchiere a lui vicino ch' è detto dai mortali mezzo vuoto.. e finalmente poi sia a tutti noto che a nulla ed a nessuno puo' servire trovar fra i due le differenze, oppur capire l' intimo turbamento esistenziale di chi non vede i due bicchieri in modo uguale o di chi sostiene a torto od a ragione che fra i due giammai sarà tenzone... In serenità profonda ed amicale giungeranno entrambi al fine uguale: esser svuotati in toto, goccia a goccia e ridotti in frantumi contro a roccia.. fatti a pezzi e sviliti totalmente.. frammenti inutili di vetro tagliente
Id: 33700 Data: 22/07/2015 19:55:31
*
Spettatori
Di teatrini di posa, di saltimbanchi, di signore in rosa, di sconosciuti che ignari camminano vicini, di tempi amari, di pirati sul web, di pseudocantanti, di furti con scasso, di lestofanti, di uomini che corrono all' indietro, di tirannie brutali e del "vade retro", di ogni piu' bassa infima e volgare oppressione, del prevaricare, del comando,, delle guerre senza scopo, e di quel che capita dopo, del lamento di chi non ha nemmeno la forza di lamentare, dello sgomento, del pessimismo che si trasforma in rabbia, del mare che invade la sabbia, dello sconvolgimento della natura, dell' urlo muto della paura, del roveto, del grano e dell' azalea, del "mors tua vita mea" di ogni altra occasione perduta per dire ai quattro venti che il tempo è scaduto, e bisogna decidere, volenti o nolenti
Id: 33563 Data: 13/07/2015 16:51:18
*
Realtà o finzione ?
Ho paura, timore di tutto, di tutti, e in ogni momento, temo cio' che vedo o che penso, sono sgomento di quanto mi accade intorno e durante il giorno mi nascondo mi dileguo, mi faccio scomparire in attesa di mondi nuovi, sperando una notte di partire per un luogo ameno, piu' sereno e nondimeno tranquillo e giusto, un luogo reale (sempre che lo si trovi..) ma il viaggio non comincia mai e qual che provi è uguale a quel che capita camminando tra la nebbia fitta o a quel che sente ogni soldato presagendo la sconfitta
Id: 33551 Data: 12/07/2015 12:25:11
*
Punti di contatto
Apprendo ora con sgomento per una strana combinazione che analogamente al vento che getta foglie in ogni direzione cosi' fra alcuni miei consimili lontani e dispersi nel mondo non ostante possibilità indicibili che la vita offre a tutto tondo non vi sarà mai alcun contatto. Mai si conosceranno o si guarderanno in faccia, mai quel che si è detto o fatto dell' altro essi apprenderanno mai sulla stessa via, sotto lo stesso tetto mai nella stessa casa o nello stesso letto mai mai potranno intrepidi ammirare le stesse bellezze naturali, asciugare i panni nel medesimo limpido ruscello, conoscere il vero, il giusto, il bello della storia personale l' un dell' altro e uno ingenuo, timido, l' altro scaltro rimarrano in eterno estranei, sconosciuti, come vestiti, mai messi in vetrina, mai venduti
Id: 33452 Data: 06/07/2015 06:44:49
*
Il Vicere
Il Vicere di Anversa vinse una guerra persa.. Fu coperto di onorificenze poi di maldicenze.. le scienze esatte spesso cedono il passo all' empirismo... è uno sconquasso culturale psicologico e ideologico, è un mònito un obbligo demagogico prevedere l' obbligo di bere un litro d' acqua al di': mere raccomandazione, popolari, saggezza o pietre miliari della autoconservazione o ecobiomedicina ? E se la misera bistrattata gallina nascesse indifferentemente prima o dopo l' uovo? L' ermetismo prima del dolce stil novo? Se il vero è falso ma è vero il contrario ? Dubitarlo è obbligatorio o arbitrario? Ogni persona espansiva o introversa nasconde all' interno un suo viceversa!
Id: 33435 Data: 05/07/2015 06:25:56
*
Le stelle sono tante
Diritto e rivescio, mare e montagna laguna adriatica, Valsesia, Alagna, acqua increspata dalle onde, profili di prati, alpeggi, baite, sottili sentieri che salgono alle vette, battelli in movimento, sembianze imperfette di alte quote, giornata caldissima e sole accecante sulla Serenissima.. Animali al pascolo, latte nelle stalle, gente di sestiere, folla nella calle e dentro all' Arsenale in piedi sul molo da cui parti' un giorno Marco Polo al quale la bussola faceva difetto e l' itinererario divenne imperfetto: invece di raggiungere il lontano Catai incontro' presto un mare di guai con la galea ferma irrimediabilmente in un ripido torrente nelle Alpi d' occidente.. E in cielo sempre immobili come lampioni sempre tante stelle.. milioni di milioni
Id: 33412 Data: 03/07/2015 14:50:28
*
Riepilogando
Riepilogando vago vagando e vagheggiando future mete (o stelle comete) Se mi incontrerete forse mi capirete e il ragionamento in un momento diventerà un tormento.. Quando il poi di noi e di voi diventa il prima oppure l' anteprima di un futuro non piu' oscuro allora il presente (l' immantinente) sarà gradito... come il classico dito fra moglie e marito
Id: 33379 Data: 01/07/2015 19:54:03
*
sogni d estate
Sogno di giorno e di notte, ad occhi aperti, dall' alba al tramonto, sogni segreti, coperti da un manto soffuso di cirrocumuli incerti.. Sogno persone o cose, feste, montagne, deserti.. Sogno in bianco e nero e a colori, concerti di musica e quadri d' autore, oggetti inerti e , quasi ogni giorno, sogno di rivederti
Id: 33172 Data: 20/06/2015 17:19:03
*
Viceversa
Cercavo il senno (di poi) smarrito e ho trovato un disco.. Cammino incespicando fra le idee e se parli capisco solo una piccola parte di cio' che mi dici purtroppo.. Ripensando al passato mi assale un groppo in gola e ammirando i fiori del giardino lacrime scendono copiose, .. ma vicino al tiglio, dietro una rosa, avevo piantato l' albero della felicità: un arbusto trovato non so dove forse in un luogo sconosciuto.. Ma l' albero stranamente non è cresciuto Viceversa è cresciuta la zizzania, l' erbaccia che per la vegetazione è disturbo e minaccia
Id: 33166 Data: 20/06/2015 08:02:26
*
In bilico
Giammai nel flebile giovanil pensiero avea messo in conto il veritiero destino di me medesimo, mero soggetto inerte e vagante vero di' dopo di': l' essere poverello in bilico fra incudine e martello e tanto mal fa questo e quello che come senz' ali l' uccello fatica aprender volo cosi' il modesto e fallace ragionar, l' andare lesto per la via si blocca e curvo e mesto il corpo intiero trema e io m' arresto dinnanzi al supremo giudizio ipotizzando che sia magnanimo e implorando salute, grazie e perdono, considerando che invero l' appetito vien mangiando
Id: 33137 Data: 18/06/2015 07:13:22
*
Una bella festa
E' sempre festa, con qualche bella sorpresa, quando la mamma torna a casa con la spesa, con la borsa stracolma di ortaggi e pacchetti, i salumi incartati, barattoli, bottiglie, oggetti anche poco utili, ed acquistati in fretta, confidando negli sconti speciali, nelle offerte, confabulando dinnanzi alla scaffali stracolmi del supermercato: un mondo a parte, un pianeta solitamente abitato dal popolo di coloro che sono li' per acquistare, di chi ha il preciso compito e dovere di comprare.. ma se guardi bene in fondo alle borse di plastica si puo' fare casualmente una scoperta fantastica: vedrai bucce di kiwi e scontrini di carta sparsi, l' incomunicabilità e la difficoltà di amarsi, troverai briciole sentimentali, i volti delle cassiere, gli sguardi smarriti di alcuni anziani, storie vere di piccoli furti, di occhiate furtive, di vicinanze di carrelli, di surgelati vicini alla scadenza, usanze consolidate nel pesare la frutta, e soprattutto vita, la vita ingabbiata stereotipata sempre uguale di ogni classico universale centro commerciale e noi seguendo ignari il destino, si entra, si prende tutto cio' che serve, poi si paga, e non si comprende facilmente il senso profondo di questi atti ripetitivi, di questi riti o magie che ci mantengono ancora vivi
Id: 33033 Data: 12/06/2015 08:08:18
*
Rischi
E' facile cadere nel ridicolo gettarsi a capofitto in un cieco vicolo perdere di vista le convenzioni calcolare male le proprozioni A volte si precipita nel patetico o nel grottesco , nell' anti estetico non ci si rende conto di cio' che si è scavando una voragine fra gli altri e il sè E se il discorso diventa laconico quando parlarsi è antieconomico grande valore hanno gli sguardi ma per i sorrisi forse è troppo tardi E il rischio grande, il rischio vero, l' iperbole dell' essere troppo sincero, è quello di tentare di farsi capire usando stereotipi o modi di dire
Id: 32980 Data: 09/06/2015 07:01:51
*
Come un tarlo
L' amore e ogni sua copia nell' avvicinarlo benissimo si vede che è come un tarlo bisogna comprenderlo e rispettarlo si puo' ipotizzare ma non si puo' copiarlo e qualche surrogato puoi immaginarlo lo puoi regalare ma non puoi comprarlo ci si consuma o ci si scioglie nel guardarlo non ha confini e non puoi misurarlo è un ramo in fiore non puoi potarlo è troppo pesante e non puoi trasportarlo non mangia il legno non puo' mangiarlo ma entra nel profondo e se vuoi cantarlo guarda fra le nuvole li' puoi trovarlo
Id: 32958 Data: 08/06/2015 07:08:16
*
Buongiorno e buonasera
Virtual incontro o direttissima conoscenza, unità d' intenti, unione della coscienza, cuori che battono all' unisono, vicinanze intellettuali, opinioni parallele nelle stanze delle proprie vite, assonanze, similitudini intellettuali, coerenza delle abitudini e dei modi di agire, analoghi miti, analoghi scopi, storie di stalagmiti che incontrano stalattiti, di uova in cerca di una gallina nuova, di stelle cadenti rimaste a mezz' aria, di una lancetta d' orologio antioraria, di sosia che cercano esseri veri, di incontri personali, di misteri nel porsi uno all' altro dinnanzi, di conoscenze frettolose, di romanzi nemmeno abbozzati, di rapporti interpersonali vaghi o contorti, travolti o ingessati, usanza o chimera, del solito buongiorno e buonasera.
Id: 32945 Data: 07/06/2015 06:26:00
*
Come se fosse niente
Occhio per occhio, dente per dente malinconico vituperio della gente che non sa perdonare e non perdona e ogni volta che sia la volta buona per riconoscere i propri misfatti, evidenti o nascosti, sempre atti di sopruso, prevaricazione, conquista, sopraffazione, trionfi dell' arrivista, apice della piramide dell' egoista, di chi guarda a se stesso intensamente e guardando gli altri pensa che siano niente
Id: 32913 Data: 05/06/2015 15:40:07
*
Come se niente fosse
A nulla valsero le astute mosse vieppiu' studiate... colpi di tosse invadenti l'aere e il silenzio rotto da ostili suoni: finàl col botto per lo foco che inquieto sotto a cenere dà odor di legno cotto, scoppietta come rumor di rotta osse e lento brucia come se niente fosse
Id: 32893 Data: 04/06/2015 16:11:19
*
Mi dispiace..
Assai poco mi dispiace d' esser avido e vorace predatore di versetti.. Farò tutto ciò che impone il buon senso e la ragione per menàr odi e sonetti ! Ma il problema piu' inquietante è un costante ed allarmante divenìr di artificiali rime, insulse, deludenti, di internet e i suoi parenti: poesie "innaturali" versi apatici, virtuali, generati nella rete (che ben presto leggerete) dagli occulti microchip che qualcuno con un bip sparge ignaro in tutto il mondo. E' un tormento assai profondo!
Id: 31832 Data: 09/04/2015 07:09:29
*
Forse la poesia..
La poesia è urlo, lamento, grido, messaggio, è come fermre l' eternità in un viaggio senza meta, una idea impazzita, una zanzara che cammina su un vetro, una medicina amara, un colpo di fulmine, un filo che cerca l' ago, un frammento di unghia, il ricordare vago una situazione o forse un sogno, un oggetto senza nè capo nè coda, trionfo dell' imperfetto, apoteosi del fatuo, iperbole del minimale, è qualcosa di prezioso che non vale nulla o quasi, è un vestito difettoso, un vaso senza fiori, un lago melmoso nel quale specchiarsi, un pozzo senza fondo.. La poesia puo' fare tanto per il mondo ma non salvarlo, è una fascinosa anomalia dell' esistenza, di noi e di se stessa in balìa.
Id: 31735 Data: 02/04/2015 22:04:15
*
Par-venze
Par che il sole oscurar voglia la luna e che il cielo imperituro abbia ad aprirsi per mostrar che non v' è stella alcuna.. imperrochè di cio' homo abbia a stupirsi ? Par che il vento tanto accelerato soffi che nè albero nè casa vi resista e che tal potenza stravolga i goffi profili dell' urbe e caparbia insista la tempesta a flagellar i mari e le pianure e pioggia, lampi, fulmini e saette insinuano angosce, dubbi, paure accompagnando genti verso le vette della disperazione e del disagio.. Quando la natura si ribella (recita lapidario un vecchio adagio) saranno tempi di giudizio e nella visione apocalittica di tal finali assai esile sarà la parvenza dei mortali
Id: 31656 Data: 29/03/2015 08:49:09
*
Il paradosso di Russel
Uno per tutti, tutti per uno, ingordigia della folla e solitario digiuno. il singolo e gli altri, soggetto e collettività, l' individuo, lo stato, i cittidini, la società, io e tutti voi, uno e tantissime persone, l' uomo e i suoi simili in gruppo, visione che cambia ottica, prospettiva e ragione, interesse, problemi, finalità, la nazione, il continente, il mondo, l' universo, il vivente vaga sperduto, si è perso fra i sei miliardi di consimili e i loro guai spesso anche piu' gravi dei tuoi: lo sai ? Egoismo e altruismo, cesistenza possibile su un pianeta ostile, assai poco gestibile. Leggi, usanze, regole, costituzioni sorregono a fatica popoli e nazioni e tutto potrà reggersi e continuare solo se ciascuno avrà la forza di amare, amare il prossimo, amare gente e natura, cercando il bene, conoscendo la misura esatta della convivenza e della tolleranza, con massimo rispetto per il tempo che avanza e con una regola universale fra le mani: "neminem ledere" ! Ieri, oggi e domani.
Id: 31600 Data: 26/03/2015 07:00:35
*
Pausa
Alt, stop, pausa, break mondo globale white o black, anticonformismo beat o freak, vessilli, bandiere, Union Jack, vip a raccolta , single delusi, no alla violenza no agli abusi... per fare un albero ci vuole il legno per fare il legno ci vuole un segno segno segnale gesto messaggio per fare un albero ci vuole coraggio per una foresta ci vuole fortuna per fare un pianeta, il sole, la luna ci vuole qualcuno di molto speciale fuori dagli schemi, fuori dal normale.. Lavorò sei giorni indefessamente e al settimo: pausa ! Finalmente ! E agli umani che giungono al week end stanchi, stressati, seguendo il trend dei centri commerciali, outlet, passeggiate, delle vacanze e dello stadio, disse: "possiate riposare non solo il corpo ma lo spirito interiore e santificate le feste: sarà un mondo migliore !"
Id: 31530 Data: 23/03/2015 06:30:59
*
Cigno o macigno
Uomo di carne, di acqua, che parli.. Uomo che gridi e combatti: i tarli del male s' insinuano entro te stesso e rodono dentro.. ti sarà concesso finito il penoso lottare dei giorni di al fin trovar quiete ? Fermarti e placar la tua sete ? Di volare nel cielo, e planare sull' acqua, cigno sinuoso, e fermare il tuo sguardo su lecci e lentischi? Ai posteri l' ardua sentenza: i rischi che corri son grandi, terribili sono i giudizi, la storia, le voci all' unisono che cantano in cielo e i pianti di madri, di figli che affranti avranno già in serbo per te non lo scrigno dei doni bensi' un tremendo ferale macigno
Id: 31500 Data: 21/03/2015 06:40:14
*
Astro strano
Vieppiu' nel ciel fra le galassie e gli asterodi v' è una stella che tenue luce emana e da lassu' par che nulla per gli umanoidi abbia a significar, meschina, e affatto vana è la ricerca del nome suo e del profondo ultimo motivo del suo apparir a tutto tondo ..del suo cammino, di come e quando nacque, di chi un di' ivi la pose, e perche' a lei piacque di starsene appartata fra le nubi solitaria, cheta nel suo millenario incedere verso la meta.. E' l' astro della buona sorte, che senza tregua un di' risplende e il di' seguente si dilegua
Id: 31407 Data: 16/03/2015 19:49:05
*
A volte avvolto
A volte mi sento in gabbia, come avvolto da pareti, nuvole, vesti e sono sconvolto della distanza che si crea fra il sottoscritto e il prossimo.. sono come un coscritto e queste barriere o mari tengono rivolto il mio pensiero all' interno, assai stravolto dalle quotidiane vicende.. tirare diritto è sempre piu' arduo.. è fumoso ma fitto di impegni il programma di domani.. salvo varianti o imprevisti che senza decenza avvolgono gli attimi della nostra esistenza
Id: 31379 Data: 15/03/2015 19:19:17
*
Noi, voi, loro e altre storie
Dicono di essere loro i custodi della verità e del potere.. pare che essi soltanto abbiano il mondo fra le mani.. Voi che decidete sul destino del nostro domani siate clementi, sapienti e illuminati e fateci sapere se dobbiamo disperare, se è lecito nascondersi o fuggire oppure non sia invece tempo di rimanere per capire quello che c' è da fare o da dire e se è lecito essere fieri di vivere in questa terra, domani, come oggi, come ieri
Id: 30826 Data: 25/02/2015 21:57:55
*
Orto terapia
Un vago malessere pervade la stanza un vuoto un pieno di attese è presente, un presagio dolente che a passo di danza si muove furtivo fra il corpo e la mente.. un lieve e inatteso sentir di fragranza di miele e di aromi avvolge silente le cose e i pensieri, salute o torpore di un vivere tetro inodore e insapore. Poi lo sguardo si adagia fra i mille colori dell' orto futuro tripudio di piante e di fiori
Id: 30717 Data: 22/02/2015 09:01:03
*
L’ incertezza
Qui nacqui e qui rimasi un poco in vita: storia di sudore e lacrime, finita in un mare di guai e contraddizioni, di inspiegabili drammatiche incomprensioni Storia di domande e di risposte mancate, colloqui senza costrutto, forze sprecate, appuntamenti disattesi, graduatorie, concorsi, ricerca disperata del giusto modo di porsi verso gli altri, di aver il posto che mi spetta. Altrove c' è qualcuno o qualcosa che aspetta ancora il mio arrivo, il mio fermarsi ? Tutto procede, corre... meravigliarsi di cio' non serve a nessuno e a nulla: la vita è incertezza dalla tomba alla culla
Id: 30684 Data: 20/02/2015 19:11:36
*
Non a caso
Regolarmente, dal tempo che fu, il giorno segue la notte le nubi solcano nel cielo silenziosamente il fiume con le rive intorno porta l' acqua al mare e nello sfacelo della fame e della miseria qualcuno lavora e cerca il nutrimento per se e suoi consimili.. faticosamente si alza di buon ora e rende terre ingrate piu' vivibili Non a caso, nè sol per sorte cattiva o buona l' uomo crede, spera, ama, pensa, dipinge, suona
Id: 30670 Data: 20/02/2015 07:52:52
*
L indefinibile
Dal di' che il mondo ebbe l' inizio l' uom si dibatte come animale che perde il pelo ma non il vizio in un dilemma vieppiu' ancestrale: nel definir (questo è il supplizio) cos' è l' amore: la naturale sana interiòr forte tensione verso i consimili, verso persone.. Poeti, artisti, grandi scienziati persero anni (nessuno sa quanti) nella ricerca dei connotati di un sentimento che traballanti incerti, indifesi, mal consigliati, tutti i viventi osservano avanti e dentro di sè: e ne sono sgomenti.. E mai alcuno vide i suoi lineamenti, mai mai potè alcun guidarlo e istruirlo: l' amore è indefinibile e puoi solo subirlo.
Id: 30607 Data: 17/02/2015 19:40:58
*
Quisquiglie
Quando nacquero i Quaccheri vi fu un quiproquo inquitante: quindici (q)uova si schiusero ma tacquero e con squisita inquietudine chiesero : "E le chiquitas ?" Chiunque inchinandosi chiuderebbe la questione con un soverchio richiamo al pachiderma.. ma il cerchio si schiuse e fu un chiaro richiamo al manicheismo. Inchiniamoci a Quasimodo ! No al qualunquismo !
Id: 30543 Data: 15/02/2015 10:33:48
*
Aggiotaggio sentimentale
Non ho il coraggio di chiederti quando il tuo viaggio avrà termine... Per me è un oltraggio invivibile restare ostaggio di un incubo.. Il tuo dileggio è stucchevole e il tuo fraseggio sgradevole. E' meglio o peggio dividerci ? Questo passaggio titanico è l' arrembaggio dei singoli, non ha un retaggio credibile nè alto lignaggio fruibile. E' un carotaggio dell' anima quasi un passaggio imperdibile dell' io selvaggio spendibile
Id: 30524 Data: 14/02/2015 07:50:56
*
Rimembranze obbligate
Il piu' bello dei monti è quello ancora da scalare Il piu' bello dei cieli è quello dove non hai potuto volare Il piu' bello dei doni è quello che ancora ti devono regalare Il piu' bello dei ricordi è quello che vorresti dimenticare ma resta come un macigno nel profondo della mente e ti accompagnerà nei tuoi giorni, immancabilmente: è il ricordo indelebile della sua mano che ti cercava e di te che fuggi lontano (tratto da "Il piu' bello dei mari" di NAZIM HIKMET)
Id: 30514 Data: 13/02/2015 13:02:54
*
I pro e i contro
Quotidianamente , e non c' è da stupirsi, sono attorniato di pro e contro; strano ma non troppo e facilissimo a dirsi: l' esistenza nel sentire nostrano è una successione di incertezze di decisioni da prendere, di imprevisti, di ostacoli da superare e nefandezze da eliminare: non si puo' essere sprovvisti della capacità di scegliere, di valutare le possibilità, di acconsentire o meno, di andare avanti o indietro e sperare di avere preso la strada giusta o almeno di avere la possibilità di cambiare direzione, di dire, dopo avere valutato i costi e i benefici, sì o no .. e fare cio' che appare piu' giusto ; eccettuato il caso in cui senza alcun ragionamento ci si affidi o alla Dea bendata o all' ispirazione del momento
Id: 30495 Data: 12/02/2015 19:14:42
*
Ripensamenti del lungo inverno
E' la stagione che ci vuole incontrare, che ci guarda; l' appuntamento è in un bistrot o sull' ottovolante ma tutto appare in salita, tutto improbabile tante sono le amenità da superare. E come il sonno a sera tarda a venire l' Inverno muove lento lungo il sentiero che attraversando boschi, città, radure, ponti sospesi conduce a Primavera, quando fiori e frutti appesi ai rispettivi rami saranno a confermare com' è vero e autentico questo migrare dell' anima verso l' anno successivo.. sempre che l' Inverno non ci ripensi, e rimanga a noi vitale e vivo
Id: 30425 Data: 09/02/2015 20:07:38
*
Nella hall dell hotel
C' è molto savoir fair nel personale di servizio pero' questi arrivi/partenze sono un supplizio per chi non sa e non puo' sapere la provenienza o la destinazione di questo magma umano che senza sosta entra/esce dalla porta/bussola e si dirige alle camere trascinando borse, trolley o valige e domani come ieri sarà perfettamente uguale ma con differenti personaggi, passi, parole, sale sul taxi l' uomo d' affari, s' appropinqua al bar il turista, spettatore anch' egli di questa fetta di umanità e vista la banalità del luogo e di cio' che quotidianamente vi succede sarà uno dei primi ricordi a perdersi, giustamente.
Id: 30384 Data: 08/02/2015 08:16:55
*
Guanti
Versai fiumi di lacrime, mi colse un immane sconforto osservando quel paio di guanti abbandonati sul marciapiede, calpestati da scarpe, immobili e soli: si vede che erano sfuggiti dalle mani del proprietario, a torto indifferente verso di essi.. Eppure i guanti sono conforto, protezione, barriera, accessori indispensabili e insostituibili.. Muovendoci le dita dentro danno emozioni indescrivibili.. Ma qulacuno li ha gettati o li ha persi e non se ne è accorto..
Id: 30058 Data: 25/01/2015 19:09:03
*
Del piu e del meno
Il nostro ragionàr vieppiu' fu ameno quando s' ando' a parlàr del piu' e del meno: filosofàr su tempi, modi e storia di noi stessi, il divenìr, giaculatoria che l' etade l' uno all' altro consegnò: "Fatàl destino: mai homo disdegnò il colloquio: e fu stupòr nel tuo bel viso quando s'appalesò il per con il diviso"
Id: 30040 Data: 24/01/2015 21:55:58
*
Domande
E' un mondo pieno di domande, di richieste, di persone che imploranti cercano amore affetto comprensione consenso amicizia, si puo' andare avanti all' infinito; tutti o quasi costantemente insistentemente rivolgono ai consimili le piu' disparate e accorate questioni, i quesiti più strani, non siamo dissimili da chi , gettato senza motivo e senza colpa nel fondo di un imbuto disperatamente grida, piange, si agita, si dispera, chiede aiuto per risalire e invece per gravità cade nel fondo della bottiglia insieme ad olio, vino, gassosa, formando una strana paccottiglia che non ha un nome, ha un sapore, odore un gusto non definibile : e chi potrà mai dissetarsi con tale bevanda mal digeribile?
Id: 30027 Data: 24/01/2015 12:30:35
*
Marginale
Scrivero' di colui he con grande attenzione quotidianamente vive sul bordo di una strada urbana e si propone inopinatamente come anomalo vigile: segue con scrupolo costantemente il traffico, parla con i veicoli, si pone grottescamente in singolàr tenzone con gli automobilisti che regolarmente transitano, incrociano a volte il suo sguardo e probabilmente proseguono il viaggio, senza nulla conoscere verosimilmente del suo esistere, del suo pensare, del sentimento latente di protezione verso di loro, di noi, di tutti che immancabilmente lo consideriamo come soggetto anomalo, "non sano di mente"
Id: 29681 Data: 06/01/2015 09:11:07
*
Deplorevole
Dopo attimi di indecisione vi fu un attimo di confusione e un attimo di ribellione. Poi un attimo di ripensamento e in sequenza un momento di sconforto e di raccoglimento. La vita è un nastro scorrevole ma viverla cosi' è deplorevole.
Id: 29539 Data: 28/12/2014 07:36:57
*
Vocabili smarriti
Frugando nelle tasche, curiosando nell' armado e nel cassetto mi sono accorto che mancano parole, aggettivi, sostantivi: perduti (o presi da chissàchi). Non è facile tornare ai primitivi linguaggi di adolescente, ai pensieri di quegli anni, perfetto specchio dell' epoca e delle usanze di allora, nulla di originale. Mancano all' appello: stupore, meraviglia, gioco, allegrezza, male alla pancia, sudore, pagelle, calzoni corti, gassosa.. Questo e tanto altro è uscito dal mio vocabolario con una noiosa pedanteria e usare quei vocaboli adesso sarebbe solo una stranezza.
Id: 29502 Data: 26/12/2014 17:05:13
*
L’ apice
Lassu' nel ciel ove l' aere par che svanisca infra le nubi, bizzarre e malcelate, è posto il sommo trono e mi smentisca chi non teme degli Dei le gran sfuriate: strali, saette, mòniti, e la confisca dei beni materiali, poi bacchettate per chi trasgredi' leggi e insegnamenti: umana sventura! Pianto e stridòr di denti.. Ma l' apice del creato datoci in dono giammai fu lo castigo, bensi' il perdono
Id: 29470 Data: 24/12/2014 06:17:15
*
La veste
Vorrei parlarti per poi raccontarti quale grande fortuna sia stata incontrarti Vorrei guardarti e poi misurarti (semmai poi accada di dimenticarti) E se qualcuno prenderà la sembianza di uomo, di donna che colma la stanza del tempo ch' è stato o di rimembranza si sveli, non si metta a distanza! Qualcuno che forse coraggiosamente indossa la veste che improvvisamente piovuta dal cielo procura apparenza regale e salvifica, non fugacemente
Id: 29412 Data: 20/12/2014 07:07:22
*
Misure perimetrali
La misura perimetrale dorsale e ventrale del mio malessere interno assomma circa all' eterno intersecarsi di meridiani e paralleli a cui vanno sommati i cieli nuvolosi, i temporali, le bufere, moltiplicato per la durata delle sere agostane a Cala Violina, ora piu' ora meno, quando ferragosto s' avvicina
Id: 29411 Data: 20/12/2014 06:57:31
*
Cose o persone di secondaria importanza
Minimo o immenso spazio siderale: nell' universo non c' è niente di uguale. Ogni persona, oggetto, stella è diversa, unica e nella differenza (che salta agli occhi) si odono distinti i rintocchi delle campane che ritmicamente chiamano a raccolta tutta la gente: dalle case, dai campi e dagli opifici ombre in movimento, si svuotano gli uffici.. Tutti nella piazza: è giorno di festa ma inevitabilmente qualcuno resta escluso, non viene, è assente e c'è da sperare sinceramente che non sia cosi' facile dimenticarsi di loro, persone o cose fuori dal coro, legate al destino, al caso o all' usanza di essere di poca o nulla importanza
Id: 29367 Data: 17/12/2014 21:29:52
*
Il miss-credente
Proverò con le poche residue forze mie a raccontar il mondo, a percorrer le vie lungo le quali cammina chi non concede bis all' ego e all' autostima: l' amante delle mis(s): miss Italia, miss mondo, e altro ancora viene eletta una miss quasi ogni ora: miss mamma, miss ove o teen-ager concorsi.. giurie.. premi.. e lager ove sono rinchiuse le concorrenti.. Miss future, passate, impertinenti ambasciatrici del buono e bello. Evviva le miss ! E tanto di cappello a chi ha inventato il caravanserraglio dei concorsi e se non ho preso un abbaglio Hanno eletto , o eleggeranno, incredibilmente scelta fa migliaia di aspiranti.. anche "Miss niente"
Id: 29230 Data: 09/12/2014 19:28:09
*
Nessuno mai
Da molto tempo non ti si vede in giro: per un motivo ignoto, imprecisato e nessuno mi pare se ne sia umanamente lucidamente preoccupato.. Da molti mesi salvo errori od ommissioni l' asse comunicativo è bloccato: non ci si parla, non ci si risponde, ci si ignora (o mi sono sbagliato ?) Da anni non si esce insieme, nessuna gita, nessuno ti ha piu' incontrato.. (colpa della causalità, dello spread, delle clamidie o del fato?) Una gigantesca voragine, una trincea, un abisso.. qualcuno ha scavato in profondità e una enorme distanza divide presente e passato.. Il tempo ci scivola addosso, imperturbabile.. cosa è cambiato? Solo una cosa e certa e ovunque e con chiunque tu sia non te la devi dimenticare: nessuno si è strappato le vesti, o ha versato lacrime e nessuno ti verrà mai a cercare!
Id: 29142 Data: 03/12/2014 21:22:49
*
Appropinquandosi la mèta
Lasciate ogn' illusiòn, cangiate il manto.. Via le mortali e invereconde spoglie ! Oh, voi derelitti, che mesto il canto innalzate al cielo senza pàlpiti, nè voglie: aborrite il piacer e il compiacimento, e il fremito carnal sia dato al vento.. E lenti appropinquatevi alla meta che s' appalesa e piu' non par segreta; L' ultima spe, dove il destino ci conduce il fondo del baril, fra buio e luce.
Id: 29124 Data: 02/12/2014 21:09:59
*
Giroquadro (a ricordo di Edoardo Sanguineti)
"Gira e rigira in tondo, il girotondo: è bello è grande è terribile il mondo " (E.S.) Oggi nulla è come prima e il passato va buttato a mare tutto deve essere diverso e freneticamente deve cambiare La storia, la memoria ? : roba vecchia , da buttare Il mondo scivola e si appoggia come in un atterraggio lunare su sabbia inconsistente, su una natura ostile: pensare al futuro non importa ciò che vale è il presente, stare fare, apparire, digitare, acquisire, implementare e i bambini nel cortile della scuola hanno smesso di giocare il giro tondo è finito e a quadrato gli uni gli altri si stanno a guardare
Id: 28942 Data: 25/11/2014 08:09:58
*
Perennemente in bilico
Se ti potessi dire cosa ne pensa il mare quando ti immergi nelle sue acque o da un scoglio lo stai a guardare... Se ti potessi dire cosa ne pensa la luna quando nella notte insonne a testa insu' la osservi nel cielo stellato: centomila, una, nessuna... Se ti potessi dire cosa ne pensa la terra che calpesti nel sentiero, o che muovi fra le mani raccogliendo gli ortaggi, dentro la serra... Se ti potessi dire cosa ne pensa il vento quando ti muove i capelli, quando accarezza il tuo viso, il tuo sguardo spento... Se ti potessi dire cosa ne pensa l' uomo a cui sei passata accanto: immobile sul marciapiede, sporco, dolente, perennemente in bilico fra il sorriso e il pianto
Id: 28888 Data: 22/11/2014 19:28:19
*
Erre
Poter parlar, poter sentir, poter toccar l' acqua del mar e rimirar il neon nel suo divenir all' insegna del bar mi fa capir che per poter riuscir a a viver e sperar che si puo' cambiar e migliorar un mondo che pare andar a morir non c'è nulla da buttar, da capir o da inventar strani elisir; bisogna costruir, ragionar, amar e aiutar !
Id: 28872 Data: 22/11/2014 06:44:13
*
Imperdonabile
Esattamente dieci anni dopo che t' incontrai (e non ricordarselo è imperdonabile: lo sai ?) ripendemmo il filo del discorso e ti chiesi ingenuamente: "Dove eravamo rimasti ?" E tu rispondesti, forzatamente: "Mah.. non so.... oppure mi sembra che si stava parlando delle previsioni del tempo, dell' inverno in arrivo, tralasciando argomenti piu' significativi: le diete, la geopolitica, il buco dell' ozono, la psicologia dei cani, la mitica trattoria della bassa reggiana, il calen di maggio.." Il tempo era passato invano: sarà per un' altra volta. Coraggio
Id: 28863 Data: 21/11/2014 21:21:23
*
L ideale terapeutico
Esser vorrei un medicinale, una pastiglia sostanza che fa svanìr la malattia una tisana, un fumento o paccottiglia vitàl sostegno, manna per la carestia Esser vorrei un cerusico, un chirurgo mago del bisturi, indomito accademico dei lincei, un grande taumaturgo che annienta il tremendo virus epidemico della miseria, della fame, dello star male inventor di panacèa, non di un placebo colui che da mane a sera (non solo a Carnevale) di buonumore ti mette su una flebo
Id: 28810 Data: 19/11/2014 20:59:26
*
Giri di parole
Le parole corrono, saltano, ci girano vorticosamente intorno vagando dal web ai meandri della mente umana e non solo; le parole si nascondono, scivolano via si incuneano nelle pagine dei libri o di una enciclopedia parole di fuoco, parole inconcludenti, abusati sostantivi presi in prestito da un vocabolario consunto, mascherate da aggettivi sono perennemente incollate al nostro vivere e se qualcuna si perde la puoi trovare sotto i sedili dell' auto o in giardino, fra il verde Alla sera, quando, stanchissimo saluto i commensali e mi ritiro ho la senzazione netta che qualche parolo mi abbia preso in giro
Id: 28783 Data: 19/11/2014 07:38:55
*
Eppur si muove
Avea gli occhi di un color turchino che giammai una si' gran beltade era comparsa, e l' arere tersa del mattino accarezzavale il capo; per sua voluntade niuno homo nè da lontano nè da vicino potea parlarle, ed essa con grande humiltade giacea statuaria al davanzale dello suo balconcino di casa, appalesandosi un sol movimento: l' occhiolino !
Id: 28777 Data: 18/11/2014 21:31:47
*
Brevità
E' per brevità e rispetto verso tutto e verso tutti che non posso dilungarmi in racconti tristi e brutti Dirò solo che all' incontro arrivasti con ritardo e d' un lampo svani' il pàtos e l' apodittico tuo sguardo fu una vita in un secondo: nacque, visse e si dissolse come neve o ghiaccio al sole, fior che mai alcuno colse E il ricordo ormai sbiadito dell' evento non casuale ancor oggi mi perseguita, ancor ora mi fa male. Niente alibi o promesse, niente mano nella mano: resta solo il mio cappotto appoggiato sul divano
Id: 28662 Data: 14/11/2014 07:36:31
*
L enigma
Capìr se è nato prima l' uovo o la gallina o se la terra girando dalla luna s'allontana o s'avvicina Conoscere il bicchiere e vederlo mezzo vuoto o mezzo pieno confondere il per con il diviso, parlando a voi del piu' e del meno Voltarsi avanti incurante di cio' che accade dietro e giudicare gli altri con giudizio, ma senza un metro Studiare a fondo Giano (bifronte è nato !) leggendo nomi già palindromi sciegliendo a caso il lato piu' nascosto; guardare la discesa a testa in su certi che a salìr si fa fatica, assai di piu' E giungere la colle per incontrare il nuovo Presidente del paese senza sapere se è già arrivato: è un Romano o un Bolognese ?
Id: 28582 Data: 10/11/2014 19:45:20
*
Toponomastica
Dalla fine all' inizio la vita puo' essere felicità o supplizio puo' stare in vetta o in fondo puo' valere nulla o essere la cosa piu' preziosa del mondo: la vita è a volte incomprensibile a volte incompresa, ha le sembianze di una vittoria a tutto campo o di una disonorevole resa. Mai la vita si stanca di se stessa e sempre quotidianamente si rinsalda e ha l' odore del bucato pulito, o il benefico calor dell' acqua calda è un ritmato irrefrenabile giravolta, un "turbillon" di notti e giorni che si rincorrono come nel "carillon" le statuine e se non è una farsa è un dramma (concerto grosso) A volte ti porta anticipatamente il conto (profondo rosso) e gettandosi all' indietro ideali, miti, programmi, c' è chi evade dal suo penare, dalla prigion terrena, dalla gabbia personale ponendosi come unico fine il cambiare tutti i nomi delle strade, delle piazze, dei luoghi, dei monti (ponendo a tutti un nome uguale)
Id: 28514 Data: 07/11/2014 19:52:26
*
Luce riflessa
Vivo non di luce propria ma di luce riflessa ed essa immancabilmente illumina solo una parte: del corpo e della mente l' altra parte rimane oscurata, nascosta, celata, avvolta in un alone di incertezza di mistero e non è dato sapere se sia meglio o peggio oppure se tale incongruenza sia un mero esercizio di stile, un inutile dettaglio come nella bruschetta, fatta con olio senza aglio
Id: 28496 Data: 07/11/2014 06:48:04
*
Auguri passati presenti futuri
E' del tutto improbabile o peggio: è introvabile tra cio' che mi deve capitare che il sottoscritto venga personalmente da te: chi di dovere tenga presente che i Natali hanno sere stancanti e faticose: quindi niente visite e da qualche luogo del mondo ti manderò un augurio via mail, vero capolavoro di ipocrisia informatica personale al servizio del buonismo. Mi sarebbe piaciuto non poco incontrarti e non è un gioco della memoria ruotare l' orologio quaranta anni all' indietro in un Natale trascorso in montagna: gli sci piantati nella neve fuori dal rifugio, il vin brule', la polenta fumante e accanto alla finestra il tuo volto austero, impassibile come il profilo delle Tofane. Le altre ragazze sembravano come annichilite, spaventate, incredule che con o senza la tua incomparabile bellezza potesse nascere un amore a 2.800 metri di altezza
Id: 28216 Data: 25/10/2014 11:27:04
*
scatole cinesi
Ho trascorso anni e anni, mesi e mesi per aprire, una dopo l' altra, le scatole cinesi e dentro ho trovato tutto quel che occorre per una vita serena, per il benessere che corre sui binari dell' ordinaria follia e del proprio gusto; il cappello di panno tarlato della nonna, il busto di Mozart, il quaderno di computisteria, un vecchio romanzo, la forchetta d' argento, Maria con il bambino a colori nel santino dai bordi sdruciti, pagine di giornali strappate, gli infiniti sospiri della notte di San Lorenzo guardando le stelle, un calendario, le cartine senza le caramelle e nell' ultima scatola, sigillata con lo spago, sul fondo c' era la cosa piu' importante del mondo, quella che aspettavo da tanto, invano: la foto dei nonni, in bianco e nero, seduti sul divano e sul retro una dedica o forse un messaggio: Venezia : 7 Aprile 1954 : buon viaggio !
Id: 28139 Data: 21/10/2014 08:10:42
*
l’ amore al fulmicotone
Mal si sposa l' allegrezza con la mia melanconia ben si unisce il vin novello alle castagne e nella via fan gran festa i cittadini: canti, balli a tutto tondo.. è un tripudio, un carnasciale, un fiabesco giramondo che stravolge le pulzelle e nell' aere sparge il foco dell' ardor dei cavalieri sui destrieri e di li' a poco il mio sguardo fulmino' la fatal madamigella cosi' eterea, casta e pura, cosi' austera e cosi' bella e duro' non piu' di un lampo quel che fu il fidanzamento: "Siam perfetti l' un per l' altro !" Ecco l' innamoramento
Id: 28022 Data: 15/10/2014 07:44:24
*
Parentesi di gloria
Qualche ora del sabato sera si puo' anche buttare e non c' era motivo di spaventarsi o di aspettarsi altri titoli, altre risposte e alla fine un intermezzo, una pausa non voluta, puo' bastare per motivare il tutto, per rendere ragione alle nostre vite contrapposte.. Assolutamente sì , ti capisco (e non c' è modo che ti possa evitare) ma amarti è una battaglia contro i mulini a vento, una faticosa salita senza soste.. Sei come una bottiglia di chinotto semivuota, un sms da mandare, ti sento mia, come un fazzoletto in tasca, ma le mie movenze sono scomposte quando ti saluto o ti penso, quando parti o stai per arrivare.. E perchè la vigilia della domenica non ci sia fatale la storia deve terminare al piu' presto, e rimanere una parentesi (di gloria)
Id: 27970 Data: 12/10/2014 21:37:12
*
Quando ci incontrammo
Quando ci incontrammo, quando ti incontrai tra una valanga di "forse" ed una pioggia di "mai" lasciate ormai da parte le abituali perplessità fu impresa ardua nascondersi nei falansteri dell' avanzata età. Quando ci incontrammo (duro' poco piu' di un momento) e ciascuno si trincerava nel piu' radicato convincimento che il presente andava ridotto ad una semplice formalità da sbrigare in fretta ossequiosi della piu' rigida normalità... Quando ci incontrammo (attimo che non si compra nè si vende) figli o figliastri delle proprie personalissime vicende non trovammo nemmeno le sillabe, gli aggettivi o le battute per barattare un saluto con un sorriso, muti come le occasioni perdute
Id: 27923 Data: 10/10/2014 21:28:27
*
Per chi si trova a mangiar solo al ristorante
Mangiare al singolare è qualcosa da evitare ma spesso l' appetito e il tedio non trovano rimedio e se è vero che al tavolo i commensali sono sempre parecchi il cameriere passando va oltre , i mobili in sala son vecchi frammenti di gestioni passate, le tovaglie abbracciano i legni di tavoli con gambre imberlate, e l' odore di carne alla brace avvolge sinuoso la stanza, e fra il primo e il secondo si tace Leggendo il menu' il manzo stravince sul pesce ma il desinare è assai impegnativo : e il dolce non riesce nemmeno a capire come sarà il finale di questo pranzo qualsiasi, ma difficoltoso da digerire come un romanzo
Id: 27565 Data: 22/09/2014 18:28:48
*
Insolito tour
Viaggio a ritroso nel tempo , quando in ogni riviera sorgevano a centinaia le colonie estive e c' era il vociare dei bambini, la camerata ove ogni sera si concludeva la giornata di mare; vacanza foriera di pomeriggi assolati e menzogne, e la corriera ad ogni cambio di turno lasciava dietro di sè una vera e propria scia di malinconica polvere.. si ode ancora la tiritera dei sorveglianti, la spiaggia sabbiosa con ombrelloni e capanni e ora, caminando fra le rovine di quegli edifici, si contano i danni
Id: 27313 Data: 08/09/2014 21:45:54
*
Provvisoria-mente
Ineluttabilmente tutto è provvisorio e quasi nulla ahimè definitivo e se intorno mi circonda un gran mortorio scopro continuamente d' esser vivo. Il sempre e il mai come giochi d' oratorio si alternano all' ideale volitivo della stabilità e di una solida certezza nel domani, ch' è miraggio o gran vaghezza.
Id: 27279 Data: 06/09/2014 22:17:13
*
Vederti così
Vederti ora così con gli occhi buttati a caso tra la fronte e il naso con la bocca che a stento accenna ad un sorriso, sono dilaniato, diviso per il sovrapporsi convulso delle immagini (com' eri e come sei) e vorrei che quel giorno al ristorante, pensando a cio' che si è fatto (il tovagliolo in terra, i contorni in ritado, il baccalà nel piatto) tu avessi in qualche modo ipotizzato cio' che poteva poi accadere come una premonizione, un bagliore, e anche il sorbetto ti fece orrore considerando l' ipotesi piu' sfavorevole, l' eventualità piu' triste, e resiste in me l' idea che non posso vederti cosi', inespressiva quando mostri i denti che toccarono quel cibo, e all' uscita dal locale eravamo contenti... pero' in quel preciso momento qualcosa ando' storto, perchè mi ero accorto che tu (come lo scrivente) poi saresti stata diversa saresti cambiata e trasformata ti avrei visto cosi' come adesso, e non basta avere lo stesso nome e cognome, la stessa casa, la stessa storia, nel vederti cosi' la memoria va ad altre persone, sconosciute, non a te che eri diversa e ora hai persa la ragione, hai stanche le braccia e l' udito .. qualcuno intorno faccia il possibile per migliorare la situazione.. e tu forse consolata nel pianto da un amore che va ben oltre l' apparenza e l' essere : è per te soltanto.
Id: 27165 Data: 01/09/2014 06:43:26
*
L ipotesi senza apoteosi
Se gli alberi fossero di cemento, i fiori di plastica, e il grano di metallo ceramica.. che ne sarebbe dei viventi? Se l' acqua non sgorgasse dalle fonti, se non vi fosse mai pioggia e neve, se il mare si vuotasse... chi placherebbe la sete delle genti? Se notte e giorno fossero un tutt' uno, con il buio dominante, e i venti impazziti.. chi potrebbe resistere in terre cosi' inclementi? Se l' uomo avesse unicamente il desidero di sopprimere gli altri uomini, di distruggere i suoi simili, di dominare terre e continenti.. Se bello e brutto si fondessero, se buoni e cattivi diventassero la stessa terribile cosa, o persona, indivisibile, lo sguardo torvo, digrignando i denti.....
Id: 27125 Data: 28/08/2014 20:53:11
*
Nel cassetto delle
Antidepressivi, foglietto avvertenze, apofisi, artrosi, statistica demenze, boccetta di sciroppo mezza vuota, lenitivo, cotone, cerotto, supposta, lassativo, gastroprotettore, carbone, citostatico, blister, collirio, farmaco omeopatico.. Rovistando in fretta tra questa mercanzia cerco un rimedio alla malattia: disturbi, sindrome, difficoltà motorie, vertigini, astenia, mille e mille storie di quotidiani sforzi alla ricerca forsennata di cio' che quotidianamente viene chiamata salute, benessere degli organi apparati, perpetua controversia di sani e malati
Id: 27044 Data: 24/08/2014 07:28:46
*
Stiro e ammiro
Per nulla ricca di piacevolezze, di soddisfazioni, di serenità è la vita di chi trascorre lunghe ore del giorno stirando piegando, ammorbidendo i panni e non ostante l' età ad ogni vestito che capita fra le mie mani, accarezzando i tessuti, gli orli, i bordi e le fodere penso intensamente a coloro che le vesti indossano, a dove vanno, cosa fanno al perchè lo fanno, alle loro movenze e incredibilmente scorrono dinnanzi ai miei occhi storie e persone che hanno indossato questi cappotti-gonne-pantaloni-maglie che vi hanno vissuto dentro, che li hanno portati a spasso e le cui movenze, i cui atteggiamenti, ammiro..... le loro taglie, le tasche ripiene, il sedersi, il toccare le fodere, il passo lungo le strade, il restare a lungo piegati entro gli armadi oscuri e a fine carriera l' essere dimenticati o abbandonati nei cassetti o regalati a sconosciuti, o divenire pezze per pulire i muri o ritrovarsi sui banchetti dei mercatini, ammucchiati, stretti stretti.
Id: 26988 Data: 21/08/2014 06:47:27
*
Alla ricerca dell ultimo Doge
Indeciso fra i solstizi e gli equinozi impaurito come le comesse in prova nei negozi vago fra le calli, i rii e le fondamenta attraversando i ponti di questa città spenta: scrigno gigante, museo e labirinto di palazzi e di chiese , del tutto convinto che viva nascosto in Giudecca o nel Ghetto, o all' Orio, o all' Orto un sosia perfetto dell' ultimo Doge : cerco notizie a Cà Rezzonico: nulla. I vicini di casa ? Forse i Mocenigo o i Contarini.. Nemmeno i Barbarigo sono al corrente dell' indirizzo esatto.. eppure presente e passato qui sono un' unico sudario o un' ipotesi come le stanze di Cà Dario. Infine un gondoliere mi urlo' al far della sera "Il poareto xe in esilio a Marghera..!"
Id: 26948 Data: 19/08/2014 07:28:15
*
Gita a Pienza
Retorica, fisica e toponomastica andarono insieme in gita scolastica: sedute sul pulman, con gastronomia c' era l' idraulica e la geometria. Sull' ultima fila grafia e patristica cantavano insieme alla logistica. Il Macchiavellismo non era presente (un opportunismo intercorrente ?) La meta del viaggio? la "Città ideale" un 'idea italiana bizzarra, anormale, un glorioso vanto dell' architettura, dell' arte pittorica e della scultura. La sosta intermedia per uno spuntino? Nel castello incantato di mago Merlino. Accompagna la classe il maestro: gatto Silvestro.
Id: 26945 Data: 18/08/2014 20:53:41
*
Asterischi
Ecco la vita: con i suoi asterischi, le sue parentesi, le rose e i lentischi l' enfasi, i punti esclamativi (a volte interrogativi ?) le urla e i fischi negli stadi, il due per tre, le convegenze parallele, le sottolineature, le inevitabili contraddizioni tradite dalle emozioni, le classiche forzature il "savoir fair" il "si è sempre fatto cosi'", il meglio e il meno peggio le ataviche lotte fra religioni e le politiche per il prezzo del greggio.. da tutto cio' si evince che , almeno fino a nuovo ordine, gli asterischi sono astreroidi caduti sulla terra , fonte per gli umani di gravi rischi
Id: 26924 Data: 17/08/2014 12:58:14
*
Specchio d’ acqua
Nell' acqua mi specchio e vedo l' orecchio e il naso di un vecchio sofferente parecchio.. Allora con un secchio un po d' acqua raccolgo: in mano la pongo e a lui mi rivolgo ma subito colgo il diniego : il disinteresse.. Oh se l' acqua potesse parlare, se avesse un suo modo di comunicare oh.. come è inconsistente l' acqua il mare e che fatica remare per vincere la rabbia dei flutti che ancora in questo Agosto selvaggio accolgono corpi esanimi di migranti nell' ultimo viaggio
Id: 26806 Data: 05/08/2014 14:42:15
*
Choc
Guardarsi allo specchio e risconoscere solo contorni sfumati, imprecisi Ascoltarsi e percepire come una diversa voce, note stonate, suoni indecisi Toccarsi il viso con le dita e non trovare i punti di repere abituali, ma lineamenti sconosciuti, piangere e ridere per nulla o per poco, digrignando i denti Rimanere immobili pur venendo catapultati nella voragine della memoria Scavare come un minatore nella roccia e non ricordare nulla della propria storia Affacciarsi al mondo, un mattino, come da un balcone fiorito di un maso e invece delle alte cime dei monti c' è davanti il deserto, e a caso frugare nervosamente nel portafoglio, o peggio nel cassetto della scrivania ove santini, monete, vecchi bancomat e penne scariche cercano compagnia
Id: 26696 Data: 28/07/2014 21:01:07
*
Tutto o quasi
Dell' amore, della vita e della liquerizia si è detto quasi tutto, non ostante la pigrizia intellettuale dell' essere umano e gli incovenienti di percorso, gli ostacoli, le amenità varie, i momenti di stallo, i difetti, i nei, le supposizioni, i lati oscuri. Siamo tutti sulla stessa barca.. piu' o meno sicuri e il comandante intrattiene gli ospiti chiaccherando incurante o ignaro che la barca sta affondando.......
Id: 26615 Data: 22/07/2014 21:04:53
*
condimenti
Il mondo è una pizza e gli avvenimenti quotidiani sono i condimenti da metterci sopra: prosciutto, olive, salsiccia, carciofini.. si vive aspettando la cottura nel forno a legna mentre tutt' intorno altri clienti sono già arrivati, altri hanno finito e se ne sono andati, altri mangiano ai tavoli seduti da soli, altri leggono il menu' muti dinnanzi alla quantità di scelte possibili: ci sono varianti davvero incredibili ! E Socrate, Kant, Young e Tagore spazientiti per l' attesa o per il languore dissero: la vita è una cosa meravigliosa e appetitosa: è una pizza assai capricciosa !
Id: 26605 Data: 22/07/2014 06:34:42
*
Elogio della riservatezza
Essere fin dall' inizio riservati: senza indagare sul come e perchè si è nati. Durante l' infanzia e l' adolescenza arroccarsi su se stessi: e pazienza se, non rispondendo ad alcuna istanza si rimane ore e ore soli, chiusi in una stanza.. Nella maturità non far trapelare niente. In tarda età è d' obbligo e conveniente farsi gli affari propri, cioè costruire un muro intorno al proprio divenire. E quando la corsa terrena è finita passare silenziosamente a miglior vita.
Id: 26488 Data: 12/07/2014 23:09:35
*
Futuribile
Spesso fra il possibile e l' impossibile si intravede il futuribile che puo' essere stupendo od orribile e assai difficilmente fruibile ... Adattarsi è una ipotesi poco credibile : l' indecisone rende perciò insostenibile l' attesa di cio' che puo' accadere e la vita diventa invivibile.. Anche nel passato le proteste caddero nel vuoto.. e irremovibile fu l' orientamento ed il comportamento dell' Annibale di turno, comandante coraggioso, bizzarro e vile: (la sua memoria provoca un doloroso travaso di bile)
Id: 26422 Data: 07/07/2014 21:15:45
*
Numi tutelari
Così è (se vi pare) : amico, parente, socio o compare ciascuno deve avere il suo nume tutelare, il suo santo in paradiso, il suo guru dal viso d' angelo, che accenna ad un sorriso nella immancabile fotografia in bella mostra sulla libreria. Graduatorie ? Nomine ? La magia regna nei palazzi del potere e come ognuno puo' vedere cio' che conta è avere una persona "giusta", altolocata affinchè la pratica non venga mescolata alle altre ma ovviamente trattata in via preferenziale senza bastoni fra le ruote. Di tutte le nazioni mondiali l' Italia è l' unica fondata sulla raccomandazioni !
Id: 26390 Data: 04/07/2014 20:59:00
*
Accomiatandomi
Accomiatandomi da lei al termine della serata sgusciai fuori dall' uscio con passo incerto e mi ritrovai in giardino, all' aperto.. e d' improvviso comparve una videata con tutto cio' che era accaduto nell' ora precedente: pensieri, parole, opere, ommissioni, perplessità, approcci, idee, allusioni, come se non fosse accaduto niente di importante : tutto si era svolto come da programma : l' orgoglio si era mescolato, in modo disordinato, con l' apatia, come panna e crema nel gelato e non si vedeva l' ora di concludere il solito dramma dell' uomo incompreso, del povero deluso, del fare e disfare il proprio sentimento fingendo di auto proclamarsi contento per assecondarla, come di solito è d' uso.
Id: 26358 Data: 02/07/2014 21:29:01
*
il paradosso di Epimenide
Falso o vero ? realtà o fantasia ? Spirito o Materia ? notte o giorno ? viaggio senza partenza o senza ritorno ? Ogni persona nel proprio divenire sperimenta l' ebrezza sottile del mentire e cercando il confine (incerto) fra verità e bugia sono certo che ci verrà incontro il paradosso di Epimenide : non posso rimanere indifferente affermando il falso o passare oltre quando orgoglioso e fiero proclamando il vero con animo aperto e sincero prendo coscienza che il mondo (rettangolare o rotondo) è capovolto su se stesso e la verità troppo spesso si confonde con la bugia pietosa o impietosa che sia e che la menzogna, forestiera o nostrana in tutti i continenti regna sovrana e che in tante situazioni a ben vedere sarebbe meglio non dire nullla, tacere.
Id: 26314 Data: 29/06/2014 08:20:27
*
lapidario
Vivesti ogni giorno dell' esistenza con scienza e coscienza sempre dedito al lavoro e alla famiglia, ligio ai propri doveri.. Ma quando ti cercavamo noi , i tuoi figli, tu dove' eri ?
Id: 26278 Data: 25/06/2014 20:18:17
*
Via dei matti numero zero
C' era e c' è una casa molto.. disastrata con i muri scrostati, la porta scardinata la casa ospedale albergo o galera ove per troppi anni da mane a sera soggiornarano e sopravvissero (pare) uomini donne infermieri : son rare le memorie di luoghi come questo che non producano ansie o malinconia: resto a mezz' aria, attonito, perplesso quando passando per strada vedo adesso quei muri quei tetti quelle porte e le finestre con le persiane rotte, nascoste in parte dalle ginestre del giardino che, nel tempo che fu, vide gli umani camminare parlare guardarsi stringersi le mani abitanti forzati di un mondo senza pietà, prigionieri di se stessi e dell' umana crudeltà
Id: 26275 Data: 25/06/2014 13:04:26
*
Priviamoci della Privacy
Vorrei un monto nuovo, trasparente ove si sa tutto di tutti, niente è segreto, nascosto, occulto: un mondo ove le persone senza sussulto sono disposte a raccontare fin nel piu' piccolo particolare cosa passa per le loro menti: le idee politiche, i sentimenti i piu' reconditi angoli (interdetti) della loro personalità, cio' che non ti aspetti.. un mondo ove la privacy non esiste e ogni avvenimento (allegro o triste) è alla luce del sole, pronto sul piatto per essere cucinato: detto e fatto ogni minimo movimento del cervello o del cuore (anche le cose piu' banali, che non fanno rumore) viene diffuso in radio o in televisione o su internet: una rivoluzione un ciclone mediatico, un caos planetario.. un mondo capovolto, immaginario..
Id: 26248 Data: 22/06/2014 22:22:48
*
A bocca aperta
A bocca aperta il bambino con il naso incollato alla vetrina guarda i giocattoli desiderati anche se la befana o chi per lei tarda ad arrivare. A bocca aperta il giovane guardando quel viso quel corpo quell' agitarsi di parole nell' aria, quel sorriso perdette l' orizzonte. A bocca aperta l' adulto di una volta guarda nel vuoto: assomiglia a una mela caduta dall' albero e non raccolta.
Id: 25940 Data: 02/06/2014 23:02:32
*
Notizie dalla neo Babilonia
Caput mundi ? Ombelico del pianeta ? Nell' Italia (geopolitica o segreta) capita di tutto e di piu', il peggio e il meglio un malessere serpeggiante mantiene sveglio il cittadino , perplesso, indeciso, in confusione accerchiato da urla, video, proclami e televisione frastornato da grandi povertà ed enormi ricchezze da scempi ingobili. devastazioni e sfavillanti bellezze Uno stivale pieno di (circa) 60 milioni di corpi: popolo bue ? Probabilmente i casi sono solamente due: o tutti hanno improvvisamente perduto la memoria o nessuno (me compreso) ha studiato bene la storia ! Ma il dubbio che attanaglia, di ora in ora ogni viandante è questo: L' Italia esiste ancora ? Oppure è una parola obsoleta, legata a libri ingialliti alle cartine geografiche appese ai muri, agli infiniti elenchi di nomi piu' o meno noti ciscuno con la sua capitale: esistono confini, tradizioni, sentimenti o è uno stato virtuale ? E cosa verrà scritto sul passaporto e sulla carta di identità ? "Miscellaneo: "Nato in un lembo di terra che dall' Europa si getta nel Mediterraneo!"
Id: 25501 Data: 02/05/2014 07:04:32
*
Speculazioni filosofiche di una lavatrice
Quale magia, quale fantastica sublimazione sapere che questo motore rotante in azione toglie macchie, ombre, discromie a vestiti e panni magari di persone e tempi diversi, che da anni erano abbandonati entro polverosi guardaroba.. Quale gioia vedere gonne, pantaloni e altra roba uscire dall' oblo' stremati, strizzati, bagnati ma puliti: i tempi dello sporco e del sudore sono finiti, inizia una nuova era (non è una presa in giro) dopo le morbide carezze del ferro da stiro.. Rimane insoluto un dubbio escatologico esistenziale: per gli uomini non esiste un apparecchio uguale ? Che in 60 o 90 minuti lavi e purfichi le menti e i cuori tolga i brutti ricordi, le ostilità, le incomprensioni e i rancori riportandoci tutti a nuovo, togliendoci di dosso i fardelli del passato che ci portiamo addosso ?
Id: 25491 Data: 01/05/2014 07:39:13
*
Poi
Sia in concreto sia in astratto molto si è detto, molto si è fatto poco si è scritto e troppo pensato mettendo a confronto giusto e sbagliato. Cio' che appartiene ai giorni trascorsi cadute e deviate dei nostri percorsi cose e persone della memoria eventi e momenti della nostra storia: tutto si annacqua, si perde, svanisce quando il motore del tempo ruggisce, incalza, accelera e spesso travolge passato e presente: la vita si svolge protesa al futuro, al dopo, al domani. Lo ieri è già vecchio e alza le mani in segno di resa: e oggi comanda il nuovo orizzonte che manda segnali inquietanti, ci lascia l' attesa col fiato sospeso; umanità appesa ad un filo sottile ad incerta speranza manca il finale a questa romanza è carente la trama e cadenti siam noi in questo incredibile mondo del poi
Id: 25440 Data: 27/04/2014 06:45:50
*
Astro nascente
Da dove vieni e quando sei nato ? Chi ti ha perso, chi ti ha cercato ? Cosa illumini con quella luce biancastra e tesa ? La tua breve esistenza come andrà spesa ? Astro, meteora o palla di fuoco che sia oltre alle galassie pensa alla poesia.. pensa a noi poveri mortali intrappolati fra desideri carnali e falsi miti, eroi, azzeccagarbugli e mistificatori Astro: non scappare lontano, fuori dal nostro campo visivo.. Astro : sono perso nel nulla.. eppure vivo !
Id: 25259 Data: 10/04/2014 19:59:07
*
l’ introvabile
tutta una vita a cercarti passai ma l' occasione non ebbi giammai d' incontrarti e fu un cruccio, lo sai E' un fardello che come non mai mi pesa, mi frena, mi duole; guardai in terra e in cielo e vidi semmai brutte copie, sosia, .... e TU invece ? Se hai cuore, pietà, carità o anche altro fai il tuo dovere: vienimi incontro nel viavai quatidiano; non nasconderti ! dammi la mano !
Id: 23156 Data: 17/11/2013 19:28:12
*
Astro cadente
disse il fratellastro alla sorellastra : passami un nastro ! Vorrei legare una piastra metallica al mio estro perchè sono maldestro e controllo malamente il rostro del mio sapere : un mostro ? Un alieno ? un qualsiasi nullafacente ? Oppure il solito astro nascente ? lo scopritore del ghiaccio bollente delle convergenze parallele, del niente materializzato e portato all' eccesso ? Un bluff ? Un inaspettato successo ? Piu' che un astro mi sento un meteorite caduto sulla crosta terrestre : sono finite le divagazioni fra le galassie siderali: ora resta solo il mondo, con i suoi beni ed i suoi (troppi) mali..
Id: 23136 Data: 15/11/2013 21:39:35
*
il titubante
Incerto, indeciso su tutto
faccio ragionamenti senza costrutto
e di fronte a ghiotte occasioni
tìtubo, mi tiro indietro; ascolto i suoni
della fanfara che evocano l' inno nazionale:
ma esito nel cantarlo; ed è normale
che incontrando uno sconosciuto
che inevitabilmente chiede aiuto
resto sospeso fra il dare e il non dare
facendo finta di non ricordare
che mettersi a disposizione totale
del prossimo non è uno scherzo, è il sale
di una vita insipida, è cambiare
prospettiva esistenziale.. ma oscillare
sempre fra le scelte, le opportunità,
il nuovo, l' antico , il fato e la fatalità
mi rende prostrato e perennemente assorto
..forse ho sbagliato tutto ma non me ne sono accorto !
Id: 23059 Data: 10/11/2013 13:57:37
*
Risorse umane
uomo / o pseudo tale / fucina di infinite risorse / o rivale degli altrui talenti / si beffano di lui i momenti di ispirazione, di gloria, gli encomi, i premi, le esaltazioni , gli applausi, i buoni commenti / eppure / stringendo i denti / e strisciando sul pavimento del mondo / mi circondo di suoni, colori, voci / che come da un veccho grammofono, escono distorte, veloci / voci che non si riescono ad interpretare / a capire / a captare / voci dal profondo / convinto sempre piu' che / come la terra, l' acqua / il cielo / sono riserve infinite di bene, / di vita / anche il neonato / l' allettato / il mai nato / il frustrato / l' abbandonato / tutti hanno potenzialità estreme / spesso nascoste / mal riposte / risorse aliene / che nessuno mai sospetta o valorizza / capacità / forze interiori / sono come i bicchieri di cristallo o la tovaglia nuova / chiuse in un cassetto / in sala da pranzo / in attesa / di momenti / migliori
Id: 23039 Data: 09/11/2013 06:49:27
*
al cader della giornata
Al cader della giornata la città si è addormentata tetti rossastri muri grigiastri opposti al cielo bluette e gli astri splendenti contornano un luna giallognola : è notte e nessuna idea è in giro per strada.. soltanto un 'auto colore bordeaux vanto del proprietario e ferma in parcheggio attendende il domani..il peggio deve ancora arrivare e solo il rumore del mare l' onda che giunge alla riva e la spuma biancastra che arriva battendo su miseri scogli ammonisce che il mondo è suono e colore è un paesaggio inodore e insapore o la tavolozza confusa di un vecchio pittore un quadro senza cornice e di scarso valore
Id: 22982 Data: 04/11/2013 07:31:04
*
A volte
A volte i morti sembran vivi e i vivi nel corpo e nella mente sembran morti
e giungon forti dalla Jerusalem caelestis le voci i canti e i suoni dei risorti
A volte è fatica estrema e pena viver e questa Babele ci opprime e ci tortura
A volte è lo sguardo ottenebrato dell' anziano o la sete di giustizia, l' arsura
opprimente dell' Agosto che supera le nostre poche forze e un disperato
e disumano grido si leva al ciel: perchè , mio Dio, mi hai abbandonato ?
A volte non importa il come o il dove nè il quando ci si possa sentir vivi
ma è il perchè la guida e l' orizzonte che giustifica in noi partenze e arrivi
Id: 22972 Data: 03/11/2013 12:03:29
*
Senza seguito
Trapassante
lacunoso
devastante
impietoso
cosi' fu il pensiero
di quel giorno
a cui seguirono
pedissequamente
tanti altri giorni, immancabilmente
giorni incastonati in se stessi, senza seguito alcuno
giorni di festa o di lavoro, di abbondanza o di digiuno
che mi passarono sopra, non so quanti
con la leggerezza e la grazia degli elefanti
Id: 22971 Data: 03/11/2013 11:50:30
*
Il dimenticatoio
Io tu noi voi
la buona ragione e il senno di poi
tutto esaurito nel dimenticatoio
e inspiegabilmente muoio
dalla voglia di guardarci dentro
di viaggiare fino al centro
di questo ripostiglio
dove madre padre figlia e figlio
hanno stipato persone e oggetti:
i miei componimenti senza difetti
la sfera di cristallo, il soprabito, la gabbia degli uccellini
la zia di Modena, la lima per le unghie, i vicini
di casa, la vaghezza del tempo e i sospiri
le calli, il registro d' impresa, i probiviri
le mancate occasioni, le atrocità dietro l' angolo
la chitarra, gli spartiti, la quadratura del cerchio, il triangolo
delle Bermude, il mappamondo, la festa di compleanno..
queste amenità sono troppe, non ci stanno
e si dovrà sfrondare sfoltire buttare tagliare
volenti o nolenti, stringendo i denti si dovrà dimenticare
Id: 22956 Data: 02/11/2013 08:32:14
*
Confabulazione
Perchè percome perquando
amandoti e amando
il prossimo anche quando
si è estranei pensando
erroneamente che ripiegando
l' esistenza su se stessi o occupando
il tempo a cercar gloria si esegua il comando
del proprio io: veni, vidi, vici; amici, è osservando
con rispetto chi o cosa ci sta intorno e coraggiosamente scavando
all' interno del proprio cuore che, non ostante il tempo che passa
potremo districare il bando(lo) contorto della matassa
Id: 22955 Data: 02/11/2013 06:01:13
*
Roba da mettere in frigorifero
Roba da frigo
da tenere al fresco
cibo deteriorabile
e da servire sul desco
per soddisfare gli appetiti
degli ospiti di riguardo..
Gli ortaggi sono finiti
e cade lo sguardo
sui frutti: Giovanna (la mela, intransigente)
Riccardo (il kiwi, succoso ma prepotente)
Filippo (il mandarino, l' intellettuale)
Giorgio (il melone, filosofo tradizionale)
Angelica (la fragola, appariscente ma noiosa)
Federica (la mandorla, la mancata sposa)
Guglielmo (il caco, sfilaccioso e intrigante)
Paola (l' uva, nutriente ma pedante)
Prima di ingoiarli lavateli bene
tutto sommato conviene
mangiare cibo sano e naturale
e conoscere nel bene e nel male
i protagonisti di questo baccanale
Id: 22951 Data: 01/11/2013 20:58:21
*
la rosa mancante
C' era una casa molto sfiziosa
completa elegante: mancava una cosa
sola.. una casa di quelle già viste
sulle pagine lucide delle riviste..
casa accogliente elegante di stile
nido rifugio castello ovile
cassaforte bunker dove l' esterno
è una bianca distesa e l ' inverno
è un quadro d' autore, che la vetrata
mostra al centro di una cornice dorata
Ma la casa è incompleta, carente, ha un difetto:
è una casa senza fiori, senza una rosa e sul tetto
poche foglie autunnali nascondono i coppi
e il proprietario, fra indugi e intoppi
passo' tutta l' esistenza malinconico e trepidante :
con la mente rivolta costantemente alla rosa mancante
Id: 22767 Data: 20/10/2013 11:21:38
*
Andamento lento
Andammo insieme lentamente in un pomeriggio assolato
lungo la strada che raggiunge Portofino, e rimasi accecato
dalla rara belleza immutabile e quiete di quel luogo incantato
Andammo insieme lentamente lungo le piccole strade tortuose
sulla collina dietro Lèvanto e guidando piano pensai a mille cose
perdendosi fra le case liguri abbarbicate al monte, puntigliose
Andammo insieme lentamente verso Portovenere: sicura
una barca ondeggiava sull' acqua su uno sfondo di tetti e mura
ed era come un presagio della sera imminente e duratura
Andavamo sempre insieme, io e la mia autovettura.
Id: 22509 Data: 03/10/2013 07:48:16
*
Settima-na
Giorni fuggevoli lunedi' flebili martedi' esili aperti da un rap Mercoledi' fatti cosi'.. : fra un no e un sì fischietto un soul Ogni giovedi' la notte e il di' stretto fra i CD strapieni di rock Venerdi' senza la penitenza anche la scienza nuota nel jazz Mi cambio d' abito quasi ogni sabato e nel soprabito tracce di blues E' schizofrenica la mia domenica flebile e astenica come uno slow
Id: 22502 Data: 02/10/2013 19:35:26
*
leggi
E' allo studio una legge che disciplina le passeggiate dei cani:
non piu' diu 15 minuti al giorno poi in casa, fino a domani
Uscirà una legge sulla memoria, sui ricordi, sui parenti ingrati
che prevede sanzioni per il figliol prodigo, i nipoti e i genitori sbandati
Abbiamo una legge sull' invidia, sui ghiacciai che si sciolgono al sole
una normativa su come tossire, sul diritto di fare cio' che ciascuno vuole
Giuristi insigni, studiosi togati preparano un codice legislativo
che regolerà la fantasia, il desiderio del fare, il sentirsi vivo
Id: 22473 Data: 30/09/2013 08:02:40
*
Contemporanee
A Firenze turisti in fila agli uffizzi A Kabul sangue terrore supplizzi Sulle alpi l' inverno fa capolino In Congo la fame: amaro destino A Roma i ministri sono riuniti Nel Mali gli aiuti sono finiti A Palau l' azzurro si perde nel mare A Calcutta bambini e buoi da sfamare A Taranto i fumi di ciminiere Nel Belgio il buio delle miniere Nella villa alle 13 il pranzo è servito Ed ecco ritorna l' assurdo infinito del mondo distorto di oggi e di ieri pochi stravincono e troppi hanno seri problemi di acqua e di alimenti sono gli ultimi, i lontani, i perdenti i condannati ingiustamente ad una esistenza breve e indecente
Id: 22422 Data: 26/09/2013 07:30:14
*
l’ ingiusto
Sono l' in-giusto, quello giusto dentro e sbagliato fuori quello che conta o canta fuori dai cori quelllo che usa due misure e due mesi (un mese il metro, l' altro mese il grammo, i pesi) quello che non dice mai pane al pane e vino al vino e che il companatico lo toglie al suo vicino di ombrellone, quello che fa finta di capire ma sbaglia quello che ha tramutato il do ut des in uno specchietto che abbaglia le allodole, quello del Macchiavellismo spinto all' eccesso e che non concede nulla agli altri ma tutto a se stesso quello delle indicisioni croniche e delle scelte obbligate quello del male e del bene minore e delle elezioni truccate quello della bilancia tarata, dei numeri del lotto finti il Robin Hood dei vincitori, il Cincinnato dei vinti
Id: 22360 Data: 22/09/2013 10:38:11
*
Apriti cielo
Apriti cielo et alle genti tutte la sfavillante
beltade della donna mia mostra. La di lei
soavità splende nelle galassie, i cicisbei
han le gote rosse rimirando la strabordante
scultorea forma di colei che ognun vorrebbe
ma che resta ahimè del desiderio oggetto,
desiata troppo , riservata assai e di aspetto
altezzoso, scostante fin dalla tenera etade crebbe.
Dall' alto domina la umanissima fatica
integerrima e di portamento nobile ella
vaga leggiadra nello giardino ove la pulzella
dalla bruma leggera vien vestita e in men che non si dica
scompare come un miraggio, un' illusione, un lampo, un tuono
e gli angeli musicanti l' accompagnano nell' aere con melodioso suono
Id: 22357 Data: 21/09/2013 22:38:44
*
Destini
L' uomo della pietra con il divenire del tempo
rimase impietrito
Il popolo nel corso degli anni
venne spopolato
Le bestie selvatiche stagione dopo stagione
si inselvatichiscono
Le fitte allo stomaco non ostante le terapie
si infittiscono
Tu nella senescenza perdesti la testa (e la faccia) per una ballerina
e per il suo tutu
Id: 22344 Data: 21/09/2013 06:43:19
*
il dilettante
Sono un dilet-tante , uno che si diletta a scrivere tante o tutte
le cose che attraversano la mente, belle e brutte
mi piace e mi interessa ogni situazione e ogni persona
mi diletta parlare sognare guardare e ascoltare la nona
sinfonìa , il ritmo della mia vita è andante mosso e allegretto
ma a volte sbaglio lo spartito: sono un dilettante imprefetto
Id: 22339 Data: 20/09/2013 21:00:14
*
piccolo mondo
Piccolo mondo, forse il piu' antico, piccolo padre
piccola figlia, piccole storie, piccola madre,
piccolo cielo, minimi guai,
minute speranze, feste giammai
Nullo fu l' interesse di apprendere le loro stranezze:
spesso, nella piccola dimora, si perdevano in piccolezze
Id: 22338 Data: 20/09/2013 20:38:02
*
in viaggio verso Venezia - festa del Redentore
Duecentotrentottochilometriorari èiltrenochecorreveconipasseggeriseduticontrari alsensodimarciaconilpaesaggiochefuggeesiperde tralegallerieipontiibinarieilsemaforoverde d'ingressoinstazioneaSantaLuciailconvogliosiarresta lagunadiacquachemuoveinrisaccaeinizialafesta lecallistipatelepiazzeimpazziteicanalieGiudeccasplendenti dilucialtramontoelebarcheibattellichemuovonolenti saràmezzanotteilmonentopeggiorevedendoiltrionfo deifuochinelcieloiotipenseròevedròlamiavitacaderenell'acqua rumoredisuonononsimilealtuonomaunpalpitountonfo
Id: 22297 Data: 18/09/2013 12:57:02
*
lapsus
Lei, lacerata, logorata dalla sua illibatezza
languiva, arrancava nei giorni
leggendo nel sole e nel mare partenze e ritorni,
lamentando una piu' che infinita tristezza
lascito non voluto di uno scampolo di giovinezza.
Lui, incontrandola, conoscendola, parlandole
lascio' infine cadere il discorso
le si avvicino' agile e disinvolto come un orso
lesinando complimenti e allusioni:
lestofante innato, dispensatore di illusioni
lapsus, amenità, banalità e brandelli di canzoni
Id: 22294 Data: 17/09/2013 21:46:50
*
La nuda proprietà
Soleggiatissimo Rifinitissimo Panoramicissimo Vendesi attico centralissimo in edificio d' epoca lussuosissimo con formula di nuda proprietà : compreso di arredi, ricordi e se l' età dell' abitante attuale , anzianissimo e con una volontà di ferro ma assai malandato, vincerà su ogni velleità di sopravvivenza presto l' appartamento sarà in libertà per la gioia dell' acquirente , abilissimo nel concludere l' affare, felicissimo per la trattativa conclusa, e che con altissimo grado di filantropia entrerà in quelle quattro mura gridando: casa mia !
Id: 22287 Data: 17/09/2013 12:40:00
*
Tavolo tondo
Tavolo tondo tavolo in legno
la gamba centrale mostra l' ingegno
del falegname : ha stile, è un segno
di classe, mentre sul piano si apprezza il disegno
del noce e le sue nervature, i solchi del tempo, pegno
di vita passata; tavolo tondo da pranzo, regno
di piatti, saliere e zuppiere fumanti, congegno
di ospiti, cene, tovaglie, posate e anniversari:
famiglie riunite, rari discorsi intrecciati, amari
riscontri, sogni velleitari, ipotesi, progetti di affari:
"I motivi sono vari ma noi ce ne andiamo e il tavolo resta, miei cari.. !"
Id: 22281 Data: 16/09/2013 22:01:47
*
anti
L' antidoto per l' antipatia ? L' antipsichiatria ossia
l' antiossidante per la mente. L' antisettico migliore che ci sia ?
L' anti-age. Imbottito di antibiotici, antiedemigeni
e antiaritmici affrontai l' antico dubbio : gli indigeni
usavano l' antimonio ? E le mine antiuomo e anticarro ?
Una sventura antisociale, una antinomia, un salto bizzarro
oltre il bene e il male che anticipa la fine, un antipasto
che ci si è autopreparati e che condurrà chi è rimasto
non al pasto ma all' autodistruzione, piano
piano: il piu' antistorico e tragico destino umano
Id: 22152 Data: 08/09/2013 07:01:16
*
messaggio cifrato
io so che tu non sai cio' che potresti anche sapere e semmai
lo dovessi scoprire se un giorno e lo conoscerai sono del tutto
imprevedibili
le reazioni le azioni, le emozioni, i contraccolpi o le conseguenze
irreversibili
di questo segreto di Pulcinella di questa cosa o persona
non bella ma buona
non grande non interessante
una cosa come ce ne sono tante
che desidera rimanere nascosta appartata occultata
e per conoscerla mando, e ne sono autorizzato,
unicamente un messaggio cifrato :
otuia !
quasi un grido, una richiesta urgente, una luce nella buia
serata di ieri, un sussurro un gemito, forse un vagito
e l' attesa della risposta :
imocce !
Una lettera spedita in posta e mai arrivata
rimasta chiusa insieme a tante in un sacco
o stretta e compressa nel fondo di un pacco
Id: 22067 Data: 02/09/2013 07:06:54
*
Il paradigma
Vampe di fuoco terre riarse fiamme calore roveti ardenti
bruciano boschi e case sparse pietre fumanti incandescenti
acqua dei mari acqua dei fiumi acqua che giungi dal cielo
nebbia che avvolgi uomini e cose o bruma che stendi il tuo velo
sui campi di grano vigneti erba balconi fioriti orchidee orti
strade stradelli sentieri o vie percorsi sterrati tratturi ritorti
camion snodati auto vetture pullman rimorchi cicli animali
al pascolo cavalli imbizzarriti api serpenti mucche cinghiali
le immensità di praterie o deserti le piccolezze e il grigiore
dei ricoveri per anziani, paradigma di solitudine interiore
ineguagliabile irreversibile incurabile e propedeutico aperitivo
per chi più o meno lucidamente non si sente nè morto nè vivo
Id: 22057 Data: 01/09/2013 14:46:55
*
Contamin - azioni
Buttare la bottiglia di plastica nel fiume che scorre
Gettare una moneta in basso, dall' alto della torre
Scarabocchiare il muro grigio di cinta del cimitero
Dare risposta sbagliata alla domanda dello straniero
Abbandonare il cane di famiglia nell' area di servizio
Fidarsi ciecamente di chi perde il pelo ma non il vizio
Osannare e lodare i capi, i potenti, il potere, l' autorità
Fondare i propri giudizi sull' esperienza, il sapere o l' età
Essere a priori scettici di cio' che ci racconatano i giornali
Convinti della propria normalità e che sono gli altri anormali
Giudicare tutto e tutti e pretendere di capire ogni situazione
Ignorare il lutto, l' apprensione, la meraviglia, la commozione
Id: 22056 Data: 01/09/2013 13:50:57
*
Meno di niente
E' sconvolgente
indecente
avvilente
e deprimente
sentirsi dire
o capire
di essere o valere
meno di niente
e sebbene anche il poco
o il nulla, come in un gioco,
ha una sua dignità
un suo fascino
e vive in una sua realtà
di riservatezza e povertà,
ha i suoi alti e bassi,
le sue frenate, i suoi sorpassi
e nella caotica girandola del quotidiano
anche nel momento in cui uno ti dà una mano
si fa il vuoto intorno, tutto diventa evanescente,
è uno stato intermedio fra il cosciente e l' incosciente
e ci si rifugia immancabilmente all' interno
di quel nulla che pare sempiterno
ma è un nulla variopinto e pieno di buone persone,
cose, situazioni, animali, è una condizione
non troppo miserevole, è come uno di quei pranzi
nei quali già ci si sazia cibandosi degli avanzi
Id: 22054 Data: 01/09/2013 11:05:21
*
Passi
L' incerto incedere del viandante sotto il peso del suo fardello mentre sale o scende su un monte privo di dislivello il faticoso passo strisciato di chi incespica sulle caviglie ammalate, gonfie dolenti o eredità scomoda di madri a figlie avanza piano la nobildonna con passo felpato ma nessuno l' aspetta il passo elastico dei ballerini, il passo scalpitante di chi ha fretta la marcia, il passo dei soldati sotto gli ordini del capitano la falcata, il balzo dell' atleta, il girovagare disumano di chi cammina a stento, ormai stravolto nelle sembianze e vaga senza meta fra piazze strade cortili o stanze i passi in processione nella sagra del paese le impronte degli animali o dei cacciatori, prese come indizio o pista o segnale sicuro del passaggio il passo baldanzoso del politico o del professionista l' incedere stralunato dello sbandato o dell' artista, scarpe vecchie che camminano, calzature malridotte: coraggio perchè il sentiero o la strada dietro l' angolo d' improvviso finisce e il calzolaio è vecchio, solo, intristito, ma nessuno lo capisce..
Id: 22037 Data: 31/08/2013 09:58:02
*
Perchè : in onore di Girolamo Manfredi
Perchè sulla terra siamo circa sei miliardi e siamo di razze e culture differenti, siamo o sono in cammino, e forse già siamo arrivati tardi in una corsa cominciata miliardi di anni orsono ? Perchè anche nel medio evo o nel rinascimento guerre, carestie, malattie e vanagloria portavano guai ai cittadini ogni momento ? Perchè ostinatamente si ripete la storia ? Non abbiamo imparato nulla dal sempiterno insegnamento di chi ci ha preceduto invano ? Il fato, le casualità, l' imprevedibile, l' eterno sarà sempre disponibile per darci una mano ? Adamo disse ad Eva : "Mela o pera?" "Non voglio alcunchè" lei rispose, ostinata in un ferreo digiuno, senza un perchè...
Id: 21862 Data: 16/08/2013 10:15:35
*
Vita vitrea
Amo il vetro e la sua trasparenza il poter guardare oltrre, oltre l' apparenza delle cose e delle persone, poter scrutare dentro e sul fondo del mare limpidissimo, amo tutte le vetrate del mondo soffro nel vedere le schegge dei vetri frantumati e taglienti, abbandonati inermi sui selciati passano veloci auto con vetri oscurati, il rosone di vetro della cattedrale attrae l' attenzione dei raggi di sole che come saette trapassanti giungono l' interno illuminando muri altari tabernacoli santi mentre fuori dietro le vetrine dei negozi manichini e vesti recitano immobili dall' eternità una scena che mai avresti voluto vedere, la scena di noi tutti cartacei che arrotolati come banali messaggi sempre in attesa di essere inviati chiusi nel vetro di bottiglia veniamo gettati in acqua attendendo che prima o poi qualcuno ci trovi ci apra ci legga ben sapendo che tanti si perdono, di tanti non si avranno mai notizie vetrofanie celesti , scarti del grande vetraio o primizie del raccolto, diciottenni mai invitate al primo ballo o volteggianti nella sala sotto al lampadario di cristallo
Id: 21860 Data: 16/08/2013 07:08:48
*
Sapendolo prima
Presupponendo che se fossi nato al tempo di Ramsete II o di Garibaldi sarei diventato famoso come Newton o come Vivaldi Ipotizzando che l' età di Goethe moltiplicata per l' età di Manzoni dà come prodotto circa il numero di canzoni scritte da De Andrè, Dalla e Guccini messi insieme valutando bene quel che capita e quel che conviene fare quando un fulmine cade a ciel sereno o quando purtroppo ci si trova a parlare del piu' e del meno sarebbe stato quanto mai opportuno scrivere da parte mia un diario di bordo o in alternativa una dettagliata biografia o parole incrociate, rebus, indovinelli, tutti in ottava rima magari in forma bilingue, senza pretese, sapendolo prima
Id: 21851 Data: 15/08/2013 19:23:05
*
L’ equidistante
Sono un modesto onesto equidistante disto in egual misura dagli equinozi e dal sestante dalla destra e dalla sinistra dal piu' e dal meno non so nemmeno se sono sale o pepe se bianco o nero se è più vero il falso o piu' falso il vero sono neutro, inodore e insapore poco visibile e poco credibile non sono nè vincitore nè vinto nè invincibile sono come quel tizio che giunto al bivio fra due vie non seppe mai quale scegliere e le mie informazioni dicono che sta ancora là dubbioso, improbabile, incerto fuori posto come un salice piangentre nel deserto
Id: 21849 Data: 15/08/2013 16:49:58
*
Non classificato
Risa sberleffi fischi (mai premi)
fatica sudore rischi (mai uno scatto)
deluso sconfortato depresso (mai soddisfatto)
futuro incerto, carriera finita adesso (no prospettive)
muscoli in disarmo articolazioni dolenti (no cure)
il volto stereotipato dei perdenti (no podio)
Oltre l' ultimo posto, fuori tempo massimo, il
non classificato arranca, e nemmeno pensa al vil
denaro, al riposo, al dopo gara
l' umiliazione è merce non rara
e che nessuno vorrebe mai trovarsi addosso
specialmente dopo anni e anni trascorsi sempre ridosso
dei primi dei vincenti dei campioni (mai sazi di vittorie)
è una storia (come tantissime altre povere misere storie)
Id: 21809 Data: 13/08/2013 09:03:40
*
Sedia pieghevole
Da tempo, in città, vedo vagare, con scorrevole passo una donna che porta sul dorso un sedia pieghevole : cammina con il capo reclinato, é ammirevole questo suo stato di devozione intensa, questo incantevole moto verso il trascendente, l' aldilà, è riprovevole chi distratto la ignora ed è biasimevole chi la deride o evita questa figura, lodevole esempio di come si affronta l' esistenza: pare un amorevole fiore in uno sterpeto: e quando il passo diviene cedevole ella si ferma, apre la sedia, si siede e con mutevole sguardo ammira i passanti o il mondo, quadro indelebile. Poi con notevole sforzo riprende il suo peregrinare, fuggevole.
Id: 21793 Data: 12/08/2013 10:32:41
*
Preferito
Il mio Giorno preferito è il Lunedì: la festa è passata, digerita andata, consumata, svanita, e non se ne sente la mancanza..a fatica attendo il suo ritorno.. la mia Stanza preferita è la Cantina così disordinata ma ricca di segreti, vecchie maglie e maglioni vetri, suppellettili, cianfrusaglie, tenaglie e chissà cos' altro si puo' trovare in questo sotterraneo mare.. il mio Passatempo preferito è la Lettura e la vecchia libreria che il tempo usura giorno dopo giorno a stento trattiene volumi, raccolte, appunti, testi e non sapresti davvero da dove iniziare perchè li' c' è tutto il mondo e anche di più l' universo che traspare dalle pagine ingiallite ci sono i viaggi, le persone, la natura e gli animali il tempo, le idee, e pacchi ammuffiti di vecchi giornali
Id: 21780 Data: 11/08/2013 13:31:21
*
Giorno della festa
Quando il calesse
con le ruote cigolanti
giunse dinnanzi alla chiesa
quella domenica mattina
e davanti ai gradini consunti dal tempo
scesero
lei lui noi
poi
manco' il tempo o
un modo decente
per rendersi conto finalmente
che non ci sarebbe stato alcun altro luogo
migliore
per unire con calore
la realtà (così estremamente triste)
al sogno (il regno delle cose mai viste)
E il giorno della festa
volo' via, ci scappo' di mano
svani' d' improvviso
come un sole lontano
celato al nostro sguardo
dalle nubi all' orizzonte
o nascostosi
al di là del monte
Id: 21776 Data: 11/08/2013 09:42:17
*
Sprint
Termina la gara siamo vicinissimi allo striscione del traguardo tutti i corridori con lo sguardo sugli avversari ormai stanchissimi pronti a sferrare l' attacco decisivo il gruppo dei primi mai stati visti cosi' veloci , i protagonisti in modo bizzarro e alternativo rinunciarono alla volata finale fermatisi di botto seduti sull' asfalto posate le bici sguardi verso l' alto questa è una corsa che finisce male ammutinamento ? eventi imprevisti ? sponsor in rivolta .. cronisti imbarazzati TV spente e sportivi del pubblico arrabbiati e dopo molte ore i nostri campioni ancora in cerchio parlavano tra loro delle fatiche, delle corse e in coro cantavano canzoni ...
Id: 21466 Data: 19/07/2013 06:34:58
*
A quattro
e' il foglio del licenziamento stampato timbrato firmato.. ed è come inseguire la propria condanna.. c' è molto da dire sulla forma sulla terminologia sul mancato uso del condizionale, sui sottintesi, sull' elenco degli indirizzi per conoscenza sulla radicale e brutale violenza del contenuto, sul finale sbilenco sulla contradditorietà delle normative c' è molto da riflettere o da piangere su questo sul linguaggio tecnico giuridico che contesto e detesto.. sugli armadi ancora colmi di missive sugli uffici vuoti, divenuti cimiteri di oggetti pallidi ricordi sedie e scrivanie disabitate polvere sui pavimenti e dalle finestre sbarrate si vedono in lontananza ciminiere, case, tetti mancano solo uomini e donne, manca il prodotto e il lavoratore è imprigionato in sè stesso, come in bilico fra la rabbia e il dolore
Id: 21440 Data: 17/07/2013 14:14:50
*
prima vera
La prima cosa vera che ho avuto dalla vita
fu una classica stella cometa rapita
dal suo soggiorno astrale dal cielo in una stanza
eppure straordinaria nella sua eleganza
sinuosa e serpeggiante nello spazio siderale
a Novembre e a Dicembre : sempre uguale
I giardini di Marzo ? mai piu' rivisti
Gennaio e Giugno ? mesi antagonisti
Uno nebbia fitta lungo la pianura
l' altro caldo afoso insopportabile arsura
L' inverno svanisce ed i suoi spezzoni
sono frammenti di coccio e se li poni
uno accanto all' altro casualmente
appare una figura incredibilmente
come in un puzzle : una femmina a figura intera
dalla veste fiorata: ben tornata Prima - vera !
Id: 21303 Data: 10/07/2013 12:09:00
*
in noi - il punto i
Nel mezzo , al centro perfettamente
di cischeduno di noi si trova un punto
come un interruttore, un pulsante appunto
che quando si preme - delicatamente -
innesca come una reazione chimica a catena...
e non è il punto G o il plesso solare
o il salvavita : è un piccolo affare
chiamato "PUNTO I" : il punto dove si frena
ci si arresta e si resta immobili (I)
a guardare se stessi o il panorama
a contempalre la natura senza brama
di scoprire alcunchè; siamo tutti automobili
di fine serie, con parecchie noie al motore
il mondo è una strada di campagna, vuota
in testa abbiamo pistoni, cilindri, il piede è quasi una ruota
e si va in giro unicamente seguendo le indicazioni del navigatore
Id: 21265 Data: 08/07/2013 13:55:35
*
L elenco
Abaco, Abati, Abate Abbagnale
Abbattista Abbieri Abbondi : è normale
che la popolazione nascosta nell' elelenco
telefonico provochi ansia timore sgomento ?
troppe persone illustri sconosciuti
nomi cognomi sigle contenuti
dentro pagine bianche o gialle sdrucite
vite storie volti: infinite
problematiche ancora da risolvere
lunghissime ore trascorse; capovolgere
l' idea che siamo unicamente illustri sconosciuti
ammassati nel tunnel dei sogni perduti
Chiudo il libro repentinamente
e come sempre inaspettatamente
squilla la musica del cellulare:
"Pronto ? Sono... AB: ti vorrei parlare..
ipotesi teorie regionamenti gag"
Collisione fra umani: scoppia l' air bag
chiamata interrotta.. Babbi Babini
Baccanti Bacardi Baccarini Bacchini
Id: 21230 Data: 06/07/2013 14:34:17
*
AAA cerca - SI
AAA: Alberto Antonio Angelo : uguale IO
cerca disperatamente e urgentemente
fra le vecchie foto di famiglia disordinatamente
riposte in un vecchio scaffale
somiglianze, indizi sul dove come perchè e quando
approdo' in questo strano mondo, lottando
con la biologia, l' anagrafe e le circostanze:
sono intimamente diviso : troppe discordanze
dubbi, incongruenze.. la matematica ? la detesto
la storia ? affascinante, basilare ! E tutto il resto
è cristallizzato, in bianco e nero come i volti
delle mondine che lavoravano nelle risaie di famiglia.. molti
anni fa.. sudore.. fatica.. nostalgia..il tutto per poche lire..
Le loro vesti, i cappelli, le loro mani siano per tutti un monito, per l' avvenire..
Id: 21214 Data: 05/07/2013 12:37:36
*
omissis
Ti prego, signora (omissis) e ti scongiuro
cerca di essere piu' loquace per il futuro
cerca, non ostante (omissis) la tua reticenza
la tua indole riservata, la privacy, la decenza
di non rivelare tutto a tutti, la delicatezza
che (omissis) ti ha insegnato e la compostezza
del tuo (omissis) eloquio, ti chiedo fermamente
di apririti al mondo, non nascondendo niente
di comunicare senza (omissis) lacune o storture
i tuoi pensieri, le tue opere, le tue paure
cio' che hai elaborato nel cervello o nel cuore
cio' che ti turba, ti piace, il rumore
di fondo della strada o il silenzio (omissis) del bosco
perchè (omissis) io ti conosco
o forse ti ho solo intravista, al mercato, fra le merci e gli odori
e se vuoi (omissis) ambire agli onori
alle vette dell' arte
i tuoi (omissis) li devi mettere da parte
Id: 21207 Data: 05/07/2013 07:34:44
*
salto di categoria
Di lei
non piacente
non abbiente
non accompagnata
non corteggiata
si è già detto in precedenza
i media, la scienza
mai furono interessati
agli eventi piatti, stereotipati
del suo costante anonimato
pero' inspiegabilmente
quando già ci si era rassegnati che non sarebbe successo piu' niente
quando ella era già avanti in età
nella sua vita irruppe quella banalità
terribile ma frequente, deludente ma temibile
che è la malattia e fu pienamente credibile
quando con voce sommessa, lentamente
mi disse d' improvviso, apertamente:
"Sto male !" Almeno
entrò a titolo pieno
nella categoria dei sofferenti
e stringendo i denti
penso' :
"Guarirò ?
o almeno c' è cura o rimedio efficace ?"
da allora tutto tace
Id: 21198 Data: 04/07/2013 07:00:08
*
tutto il bene possibile
Dividerò l' indivisibile
mangero' l' immangiabile
Ascoltero' l' inascoltabile
Guardero' l' invisibile
Mi sembra tutto immantinente
il tutto, il quasi, il nessuno, il niente
Il mondo cirostante mi appare velato, fluido, confuso
come la cera sciolta o il vino sfuso
Proporro' l' improponibile
trovero' l' introvabile
perchè nell' esistenza nulla è scontato, o scontabile
e nell' animo umano tutto il "bene" è sempre possibile
Id: 21148 Data: 30/06/2013 16:36:55
*
Voi
Mente spudoratamente chi facendo finta di niente annienta se stesso continuamente rivolgendosi unicamente agli altri, all' esterno, annullando la propria indentità, quando cio' che conta e che vale ragionando sull' esistenza e i suoi fini , siete VOI.. e bando alle chiacchiere, via gli orpelli fuori tutti : si aprono i cancelli ed ecco dinnanzi la folla , i volti, i capelli scomposti, le grida, gli slogan (sempre quelli) Siete VOI che mi avete rovinato l' esistenza VOI i campioni del marketing e della scienza VOI che avete sporca non solo la coscienza ma anche la tovaglia, la giacca.. senza dubbio era meglio chiarire subito e definitivamente che VOI con me non avete a che fare un bel niente !
Id: 20822 Data: 06/06/2013 21:43:09
*
L’ apprendimento
L' apprendimento insieme all' apprendinaso e apprendibocca trabocca suo malgrado e in maggior grado di pedanteria di persona oltremodo a modo di studente modello, encomiabile, diligente forse anche ammirevole ma noiso forse troppo saccente e scrupoloso con lo sguardo ebete, tanto per non farsi notare, sempre in ordine con i compiti da fare nessuna nota sul registro, quaderni senza correzioni sempre puntualissimo a tutte le lezioni e i buoni voti fioccano sulla pagella, e sul registro Manca unicamente un piccolo particolare (sinistro) che qualcuno o qualcosa gli sussurro' improvvisamente "Se non hai imparato ad ascoltare e rispettare i tuoi simili NON HAI APPRESO UN BEL NIENTE !"
Id: 20690 Data: 26/05/2013 21:15:24
*
Che banalità
Che banalità la natalità , l' età, la volontà , la seriosità, la perplessità.. vedo e prevedo in questo confuso baccanale solo una persona fuori dal normale candidato ad essere tacciato come anormale: AB: e meno male che, diverso o uguale ad altri suoi simili, è così abile onesto e desto che ce la puo' fare a restare incollato stampato pressato nella pagina di un giornale o nella quarta di copertina di un qualsiasi libro, e non vale dire: io lo conoscevo,.. guarda chi è.. eccolo di nuovo ognuno ha un suo modo personale di cucinarsi l' uovo di far la quadratura del cerchio di sbrogliare la matassa e la tua mente (lassa per le troppe ore di televisione) ti porterà inevitabilmente al centro della scena (d' amore) dietro alle quinte o nella buca del suggeritore il quale, per sua convinzione, guardando Lui cadere, saggiando il terreno degli astanti sottovoce incita gli attori: "Meno male ! Uno di meno !!"
Id: 20679 Data: 25/05/2013 20:31:27
*
l angolo
L'angolo acuto disse all' angolo ottuso :
"Forse anche scrivere è un abuso
una forzatura, una violazione
della parte piu' nascosta delle persone
che, senza esaltazioni nè clamore,
è sicuramente la parte migliore !"
Il guaio è che nell' esistenza
nè l' esperienza nè la scienza
hanno proposto un modo sicuro
per non battere la testa contro il muro
per studiare, capire ed affrontare
gli infiniti angoli da smussare
e poi trovare la retta, la bisettrice
che con forza innovatrice
permetta a ciascuno di noi,
incarcerato nella geometria del prima e del poi,
pur con le proprie inevitabili piccolezze
di affrontare senza troppe incertezze
il futuro, il buio, cio' che sta per accadere
che è dietro l' angolo, e non possiamo vedere
Id: 19906 Data: 07/04/2013 10:29:57
*
la via di mezzo
Disse la salute alla malattia :
lasciami in pace, vattene via !
Disse la gentilezza all' arroganza :
te ne vuoi andare da questa stanza ?
Disse la povertà alla ricchezza :
il tuo splendore mi fa solo tristezza !
Disse il perdono al rancore:
questa tua ostinazione non ti fa certo onore !
E improvvisamente, inaspettata, furtiva
comparve la via di mezzo: evviva !
(pensarono tutti) ma in fondo
era come se crollasse il mondo
fu una tragedia, un' apocalisse
e solo una voce si alzo' e disse
"meno male che nel groviglio
della mente umana fra lo scompiglio
dei pensieri delle parole e dei controsensi
ci sono scappatoie, vie d' uscita, e se pensi
che tutto sia inutile vacuo effimero o copiato
ti garantisco che ti sei davvero sbagliato!"
Id: 19599 Data: 15/03/2013 20:57:29
*
Viavai
Uomini animali cose guai
è un insensato viavai
quello che vedrai
scorrere.. lo sai ?
Eppure quando mai
ti soffermerai
per sistemare tutto
questo caotico costrutto ?
Cosi' com' è appare brutto
è un mondo in lutto
quello che ci accoglie, frutto
della negligenza e inscipienza
di ciascuno di noi , della coscienza
lasciata in disparte, della scienza
svenduta e svilita, dell' essenza
della vita mai capìta , dell' innocenza
perduta.. siamo ormai fuori da ogni controllo ?
Fra pochissimo il crollo
del palazzo, le macerie sul collo
schiaccerano il potere satollo
la polvere avvolgerà tutto, e l' atollo
della salvezza sarà sempre piu' lontano...
Eppure dietro l' angolo c' è qualcuno che benevolmente
amorevolmente silenziosamente delicatamente ci sente
e attende di prenderci per mano
Id: 19531 Data: 11/03/2013 07:20:42
*
Del perduto amore
Di ogni volta
che inverosimilmente
è spuntato dal buio un chiarore
una scintilla, un bagliore
misera traccia del perduto amore
Di lei e del suo profilo
delle sue poche parole
dell' immediata sintonia
forzata ingarbugliata parodia
dell' amore smarrito, gettato via
Delle occasioni improvvise
degli incontri frettolosi
della ricerca infruttuosa
ostinata malinconica e uggiosa
di una storia d'amore, monotona e tediosa
Dell' immaginifico immaginare
di un sogno che ti puo' catapultare
senza che si possa opporre rifiuto
sul pianeta lontano freddo e muto
regno incontrastato dell' amor perduto
Id: 19282 Data: 20/02/2013 22:39:16
*
canto e disincanto
Felice la colpa dell' incolpevole Stupito lo stupore dell' amorevole e sentimentalmente legato lodevolmente avvinghiato prigioniero autoctono o straniero nei meandri o nel labirinto dell' attrazione fatale verso persona o cosa E ugualmente vale il dono, la rosa, la missiva o l' anello, tutto corre o concorre per superare il cancello del decoro o della decenza e passare, incautamente nel giadino dell' incoscienza ove non il sapere o la scienza hanno il potere ma domina incontrastata la consapevolezza dirimente che singolarmente non abbiamo udito e capito (degli altri) quasi niente
Id: 19139 Data: 11/02/2013 22:26:25
*
Il treno che non c è
Nella apocalittica confusione
di ogni stazione ferroviaria
nel tabulato elettronico
di pianificazione oraria
delle partenze / arrivi
manca inspiegabilmente
da tempo immemorabile
un solo treno
che forse non esiste
e a stento freno
la delusione, il rimpianto
l' irreversibile sconforto
di non poter salire
in carrozza , assorto
per venirti a trovare..
Ho tanto bisogno del tuo aiuto
di rivederti . di stare
in tua compagnia
anche solo per qualche ora
e forse come allora
a parlar di niente
ma dal giono in cui
ci hai lasciato
irrevocabilmente
per il cielo
non ho avuto piu' notizie
e costantemente
cerco di scriverti
di telefonarti. di avere un contatto
e maldestro , distratto
sono davanti alla biglietteria
per acquistare
il titolo del viaggio..
Ma speranza e coraggio
non sono sufficienti
e rimane solo
sotto una pensilina
in una domenica di Gennaio
lo stringere i denti
per il freddo
e la nostalgica solitudine
o il risentimento sfuocato
del viaggiatore mancato
Id: 18754 Data: 20/01/2013 10:37:27
*
Ante litteram
Addatterò la mia comunicazione all' ambiente
inviando un messaggio incongruente, sempre differente
da giorno a giorno, perchè inevitabilmente
come ogni sistema rappresentazionale la mia mente
lavora, si ferma, sciopera e improvvisamente
ha sussulti, visioni, moti e incredibilmente
produce, cuce, cerca luce disperatamente
in un perpetuo moto che delicatamente
accompagna ogni nanosecondo. La mente
avverte gli sbalzi di umore e di temperatura, sente
quando è il caso di sbilanciarsi e prudentemente
quando è il caso di ritirarsi, silenziosamente,
nelle stanze, mai esplorate totalmente
dell' io profondo, della coscienza vivente
dell' essere, immortale e immantinente
Id: 18032 Data: 09/12/2012 09:58:42
*
Risonanza magnetica di un sentimento
L' amore è un enigma, una utopia, un falso d' autore (il vero amore) L' amore è come un tarlo, come il trapano del dentista (l' amore a prima vista) L' amore è un pollo allo spiedo, una minestra brodosa (una cosa meravigliosa) L' amore è un aeroplano, è mobile come le dita di una mano (l' amor profano) L' amore è una fede, un' estasi, un miracolo, un lavacro (l' amore sacro) L' amore è un profumo un aroma un sonnifero un liquore (l' elisir d' amore) L' amore è vento tuono tempesta fulmine temporale (l' amore spirituale) L' amore serpeggia fra link, blog, mail, è un post sbagliato (l' amore computerizzato) L' amore è un sasso, un megafono, un vecchio disco in vinile (l' amore infantile) L' amore diventa un panno malamente appoggiato ad una poltrona (è l' amore in tardissima età, il sentimento vero, profondamente sincero che mai ti abbandona)
Id: 18010 Data: 08/12/2012 06:22:04
*
Vita da trolley
Fossi nato albero o conchiglia !
Forse non starei misero a lottare
contro il destino, contro il mio vagare
su ruote piccole che vagamente rassomiglia
ad un pellegrinaggio senza meta
ad una corsa contro il divenire
delle stagioni e mai sembra finire
il circolare moto e come cometa
vorrei correre nel cielo blu stellato
e non arrancare a fatica sul cemento
poichè sento il grave peso ogni momento
del carico ameno, del fardello ingrato
che trascino nel viaggio: carte, vestiti
foto gioielli e tante inutili cose
irreprensibili, rassegnate come le spose
in attesa all' altare dei mariti
porto con me ricordi e persone
un guazzabuglio costipato e stretto
un subbuglio esplosivo ma perfetto
di pensiero e parola , sospiro, emozione
che ammorba l' esistenza: vera ? immaginata ?
E l' attimo fuggente ? Il fato ? L' idea ?
Il dubbio, la perplessità, la culpa mea ?
Vedo dinnanzi una pianura sterminata
ancora da attraversare , un deserto
sabbia cielo dune silenzio e vento
la strada scomparsa e in un momento
appare all' orizzonte lo sconcerto
la meta, il termine , il cancello, il muro
che divide l' oltretomba dalla vita
il confine incerto, precarietà infinita
margine da superare a muso duro
"Il trolley (diro') sono solo io !"
con un residuo pizzico di orgoglio
e povero, solo, umile e spoglio
restero al cospetto misterioso del buon Dio
Id: 17931 Data: 03/12/2012 07:46:44
*
Un mondo migliore
Vorrei essere un asteriode o una stazione spaziale
o una stella filante lanciata a carnevale
Vorrei essere una rana, un bruco o un baco da seta
una particella, un' altalena o un profeta
Vorrei diventare un pozzo di petrolio o una pensilina
o una bottiglia vuota dimenticata in cantina
un dentifricio , una lente o una gazzella
un pneumatico per TIR o una sentinella
Vorrei vestire i panni del vigile, del magistrato.
del cantante , del migrante o di chi ha usato
bene il suo tempo, dello stornellatore
vorrei fare l' astrologo, il ciarlatano o l' attore
Vorrei che la terra fosse piatta e il cielo
un coperchio che si toglie e si mette e il che il velo
del tempio non si fosse mai squarciato
Vorrei che il gioco fosse sempre regolare, mai truccato
Vorrei che tutto e tutti potessero cambiare
Vorrei un mondo migliore, tutto da inventare
Id: 17813 Data: 26/11/2012 22:52:07
|