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Povero, ricco o ministro d’altare

di Antonio Balia
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Pubblicato il 16/03/2015 18:16:18

Se l’ambizione ottenebra la mente 
così che ritrovandosi l’umano 
sognante, s’insegue vanamente.
 
Vorrebbe avere tutto nella mano 
vive sognando potenza e onore 
e ciò, dormendo, si canta lo strano 
sempre più illudendosi nell’ore 
e ben cantando con voce squillante 
travolto è dall'effetto dell’umore.
 
Soldi e potere son migliore amante
della vita che non può capire
bruciando l’intorno sull'istante 
così nell'intento ben riuscire
sognante, canta pure a voce muta 
senza capire dell’imposto agire!
 
Devastante é più della cicuta 
il fare male e provocare dolo 
e se imprime in lingua biforcuta 
l’illusione lo rimette in volo 
figura quindi che sta guadagnando 
ma sopprimendo si va lì da solo.
 
Con la vita che si sta giocando 
non distingue ciò che va inseguendo 
in acque tempestose ora nuotando 
senza capire quanto sta soffrendo 
d’altri non gli importa e fila via 
e i fratelli va così colpendo!
 
Almeno avesse colto l’eresia 
per convertire senso dell’altezza 
aggiornare così la sua via 
abbandonare quindi la scaltrezza; 
che solo danni potrà fare ormai 
all'imporre egoismo per grandezza.
 
Soldi e potere non bastano mai 
d’incolparlo più non me la sento 
maledetto è chi sobilla ai guai 
dell’agire che apporta sgomento; 
colpa all'umano non gli posso dare 
ma ripararmi voglio da quel vento.
 
Agli idoli ci vuole assoggettare 
il perfido e mal conquistatore 
e se riesce l’uomo a controllare 
se la canta pure a buon tenore 
e nell'andar per conquistarsi parte 
ascoltato è come buon cantore.
 
Perciò restare non voglio in disparte 
dall'ambizione che rovina gente 
perché non s'indottrini come arte
nella debolezza della mente:
raccomandare a fonte benedetta 
e coglierne l’essenza totalmente!
 
Solo amore l’anima si aspetta 
e null'altro potrà andar pensando 
che solo lì l’umano si rimetta 
così di più si andrà purificando 
senza che si pensi abbandonato 
e nel male non si veda più scialando.
 
Scordarmi non voglio del passato 
magnetizzato in fragile ragione 
dagli idoli sempre perseguitato
ero confuso come un ubriacone:
ma dall'imprevista scesa in campo
mi si sta diradando l’illusione!
 
L’essere colpito da quel lampo 
strano effetto mi ritrovo in testa
anche se non ha prodotto stampo 
non si è trattato certo di una festa 
e della mente vecchia e malandata 
molto meno sento che mi resta!
 
Quando mente dal cuore è separata 
prevalgono ambizione con lamenti 
e se da fredda luce è comandata 
si può diventare anche dementi; 
cerca di capire condizione 
per stare lontano dai tormenti.
 
E se stagnante riprendi canzone 
forse troverai la porta aperta 
così ben ti si schiarirà ragione: 
ma potrai finire giù in coperta; 
lascia curvare dunque ciò che vira 
e ti ritroverai con la scoperta.
 
Dal recepire chi le fila tira 
che del potere discerni il valore 
e se lo tieni pure sotto mira 
il senso svanirà del cacciatore 
che più non aspira ad azzannare:
per la riscoperta del suo cuore!
 
Ora comprende dove vuole andare 
senza più del vecchio pensi l’uso
che quanto più cercava di minare 
ancora più vagava nel confuso; 
e con lo strano dire che mi leggi
cerca sintonia che non abuso.
 
Spero più col male non mi albeggi 
per non riabbracciare i sensi umani 
restare solo in te che mi proteggi 
e fondere le mie con le tue mani 
in questa vita che sto riprendendo 
la mente a separare dai soprani.
 
Finalmente bene ora comprendo 
quei venti tormentosi e furibondi 
così pericolosi che colpendo 
riducono sempre da moribondi; 
ma a nuova vita son risuscitato 
per cibarmi di ciò che ridondi.
 
Mai pelli in spalla mi son caricato 
anche se ero lontano dal mistero 
e nella nuova era quel passato 
lo butterò nel mare e più non spero 
e non c’è paragone in questa vita
rispetto a ciò che sono e che non ero.
 
Ora entrando in un’altra partita 
con Dante si collega la presenza 
dove la gente non si è mai pentita 
bruciando nell'inferno l’esistenza 
riposta tanto bene sulla carta 
e spero anche nella nostra coscienza.
 
Ascolta e non permettere riparta 
che altrimenti finirai da fesso 
e se incanali come fece Marta*: *Giovanni 11, 27 
rimanda al cuore o ti ritrovi lesso 
così che disponendoti sereno 
meglio comprenderai tu da te stesso.
 
Non sposa il divino col terreno 
e il citare dell’inferno e paradiso 
alterna tenebroso con ameno 
stando sempre vicino al nostro viso; 
e pure ti confermo a cuore affranto: 
ascolta o ti si spegnerà il sorriso!
 
Il viso mio s’è bagnato dal pianto 
ora che sto scrivendo il raccontare; 
l’essere importante questo canto 
in burrasche e freddo a riscaldare 
e ciò che descrive l’Alighieri Dante 
esistono: accogli e non scherzare!
 
Ascolta che morir potrai all'istante 
o vivrai l’eterno in fuoco e gelo; 
t’insisto, mantieniti bramante: 
reali sono gli enti del Vangelo; 
un giorno per mano accompagnato: 
disperazione, allo scorrere del velo.
 
Per tutti è questo invito rimarcato 
povero, ricco o ministro d’altare 
con i quali il male si è sposato 
e agire quindi quando ben gli pare; 
e se non ti accorgi prontamente 
rischi di trovarti in alto mare.
 
In alcuni convive nella mente 
senza poterne rendersene conto 
così che si nasconde facilmente 
e solo per agire resta pronto; 
ed anche quando bene hanno colpito: 
a chiedere non pensano lo sconto!
 
Nulla davvero vale quel vestito 
se non lo si pulisce dal crostore 
né mai si accorgerà del pervertito 
ma forte si vedrà e conquistatore 
e beffardamente ride il maledetto 
per ciò che ha consigliato al lottatore.
 
Impedito all'eco del suo petto 
seppure si considera cristiano 
non si muove come un prediletto
stando ben lontano dal malsano 
del male nega invece l’esistenza 
ma lui da lì non resta mai lontano.
 
Ma se avesse colto la presenza 
dell’ente benefico od opposto 
considerato avrebbe compresenza 
e alle conseguenze poi risposto; 
accogli dunque bene il mio tenore: 
pensa al cuore ed evita l’imposto!
 
Se mentre navigando nell'ardore 
ascolti e pensi ciò che stai facendo 
discernerai colomba con astore 
in ambito reale convergendo
il vero senso capirai del vento 
e salvo ti vedrai oppure morendo.
 
Dedica a pregare ogni momento 
ed anche a te meglio comprenderai 
e dal respirare l’aria di convento 
come un lenzuolo bianco tornerai 
così che del se che s’è spostato: 
tu poi naturalmente scriverai.
 
Santi carismi accetta o battezzato 
che son rivelatori del mistero 
e meglio d’ora mai sarai tu stato 
con indossare solo abito vero:
dell’ente spirituale conoscendo 
può defilarsi l’ego, da com'ero.
 
Per rivederti così risorgendo 
ora che il bene ben ti sta guidando 
eri primo pilota e mai perdendo 
in podio che più non stai sognando; 
e in consapevolezza che la vita 
a nuova vita ti sta riportando.
 
Mi hanno imposto limitare uscita 
meno peso dando alle chimere 
e non sopporto più la mal partita 
stando lontano da soldi e potere 
che non m’interessa e lascio l’arte 
ben conservando solo nuove ere.
 
Lontano il male resti più di Marte 
ora che più vicino a te mi voglio 
e non sentir tirarmi d’ogni parte 
per stimoli che provoca l’orgoglio; 
restando a te vicino eternamente 
dell’insani sensi mi si spoglio.
 
Propendere dobbiamo veramente 
il senso della vita alla passione 
trasformante cuore d’ogni mente 
in buon sentimento nell'azione; 
volando via lontano dal passato 
e dal perfido gioco di ragione.
 
Un posticino in cielo ho già trovato 
voglio pensarmi soltanto tuo figlio 
non lasciarmi al male abbandonato 
l'umana dimensione crea scompiglio 
come ho fatto a vivere nel viale 
in passato che più non consiglio.
 
Voglio la vita salvarmi dal male 
la devo salvare oggi lottando 
con forza trasmessa dal regale 
che più non si vada insinuando 
in quest’altra vita che conosco 
e sento di trasmettere pregando.
 


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