Pubblicato il 26/12/2009 16:23:13
Sarò io, per sempre io, o un'altra dopo di me? E prima di quest'incantamento, dov'era la poesia? Incrocio il mio sguardo allo specchio e leggo il mio smarrimento: domande senza risposta e un vago senso di disagio per averla chiamata col suo nome. Poesia, cos'altro è se non una magia d'amore, una vela ammainata sempre pronta a salpare? Un tappeto volante che riposa ai piedi del letto, per srotolarsi senza preavviso al minimo alito di vento? Ti addestra a dare ascolto ad ogni voce di richiamo, a dare corpo a immagini, ad osservare stati d'animo e, con entusiasmo e stupore, a raccontare d'alberi e fiori, di formiche e formichieri. Occorre essere pronti ad accettare che un giorno, o l'intera vita, il vento non voglia saperne di spirare e con atto di remissione arrotolare vele e tappeto in cantina, in attesa del risveglio di una possibile altra stagione.
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