Questo testo ha una registrazione audio che l'accompagna, per ascoltare clicca su Play:
Clicca qui per visualizzare, di tutti gli autori, tutte le poesie con l'audio »
Pubblicato il 08/03/2015 15:44:28
Soavi distese recano libertà allo spirito , come onde della marea, un ciclo ordito ; frenato dall’ incursione di archi gravi e trombe solenni , presagiscono il terrore della vita e dei suoi accenni, così improvvisi , così aleatori , gioiscono in un ritorno fiero di percussioni attente e rincuoranti come un siero ; e l’ anima è contesa da codesti regni : emozioni perpetue tra vita e morte e sogni ! Il rintoccar della beatitudine d’ un giardino d’aurore, divien il saltellar di un’ anima danzante non priva di furore. Tutto si ripete e gioisce , e un malanimo contrasto fluttua nell’andirivieni di emozioni , con un voto funesto : Si schiude il sublime improvviso ! La pelle lo sente col crescendo ! Archi che cantano e decantano ripetendosi , promettendosi , di pitturare i nostri sentimenti : lesti arcobaleni e foreste incantate , suonano acciocchè diveniamo gloria , timore e amore, con tali sonate.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 1 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Piero Passaro, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa puņ sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|