Pubblicato il 05/03/2015 14:38:03
Sarà giorno ogni volta che mi bacerai gli occhi e notte quando ti avrò tra le braccia. Pianto i gomiti sull’eco delle tue parole è da qui che guardo i tuoi tanti volti ascoltando la fragilità che emette suoni. Il desiderio allarga le narici per respirare la tua presenza ma è sale da spargere all’orizzonte il dolore che preme contro il vetro. Riannoderò i lacci all'attesa con le mani che hanno sollevato la tua leggerezza. Farò in modo che il tempo non diventi illusione da ritagliare attorno alle parole. Tornerà la festa quando il pavimento riavrà i passi delle tue scarpe di corda.
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