Corpo lontano
Al disvelarsi, all’orizzonte, dell’ennesimo giorno,
i pensieri percorrono il tuo corpo lontano.
Stelle filanti - spezzoni di vecchi ricordi -
pettinano languide la tua pelle.
Per essa, il sangue cozzò sulle pareti
annerite d’un cuore insterilito.
Per essa, brandelli fuori misura
turbinarono rapidi tra queste sabbie.
Tu, adesso, non sei che segno distante,
memoria nuda, pura.
Memoria, sai, che cede agli strappi del tempo,
inutile, come corpo ormai lontano.
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