Pubblicato il 01/03/2015 18:42:03
Un distillato di luna acceca questo desiderio di sole. Pelle scivolata sulle labbra i polsi adagiati sul lenzuolo che ha ricordi. La stanza vuota dell'anima rimbomba adesso che non ci sono più i tuoi capelli sul cuscino. La notte è tornata a vestirsi di cielo e la scomparsa dei fiammanti indizi non fa ricordare il giorno che hai salito le scale. Gli occhi chiusi sanno invidiare le cose che ho avuto. Anche gli addii lasciano sempre possedere qualcosa che sia il pettine o il batuffolo d'ovatta sul davanzale. Nessun guardare fuori dalla finestra è guardare se quello che cerchi è dentro. In questo dividere gli occhi dal cuore ci si sente orfani del filo che lega i sogni alla vita.
La stanza è solo più grande e il letto un ventaglio che si apre sull'odore di caffé appena fatto. Silenzio respiro cullato fragilità assorta inchino alla vita. Entrare ed uscire da un desiderio è quello che fa un bambino quando entra ed esce da una scatola di cartone. Grazie per essertene andata prima che facesse notte.
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