Pubblicato il 27/02/2015 23:50:55
Ti cerco Nascosta nei miei silenzi di sempre. Come quel lungo e unico sospiro in me di te, che non si interrompe mai e diventa la mia ansia di te, che mi segue in qualsiasi posto io vado, diventando la mia ombra e perseguitandomi in ogni istante, che si fa affanno, ma non mi stanca mai. Come tanti spilli che infilzano di continuo il mio cuore, dandomi tormenti senza fine, e lamenti della mia anima, ma insieme ad essi, è proprio qui che è nato il più dolce dei miei pensieri, nient’altro che quel pensiero mio ostinato da inseguire fino a quale giorno, quale domani e andando a toccare quale margine ed arrivare fino a quali confini. Tu, intrufolata tra le pieghe di ogni mio giorno, in ogni strato della notte e poi diventa vita mia quotidiana. In quell’attimo ti cercai e ti incontrai, e da allora ti cerco per sempre, in un attimo avevi legato e catturato il mio cuore, imprigionato la mia anima ed imbavagliato ogni altro mio pensiero e da allora mi trovo in bilico, in questo strapiombo chiamato tempo, sospeso a metà tra sogno e realtà. Ti cerco, come acqua nel deserto per potermi dissetare di te e non morire, ti cerco, come aria che da vita ai miei respiri di te e non soffocare, ti cerco, come quell’unico sole che da luce ai giorni miei, e per poterti ritrovare dopo ogni mia notte in ogni indicibile mio mattino, ti cerco, come quel colore che manca al mio cielo ed ora sò quanto è essenziale per poter completare quell’iride che passa attraversando i miei sogni, i miei giorni in un unico sussulto. Ti cerco, in quelle trasparenze invisibili e sottili dell’aria, che come una carezza nasconde e smuove dolcemente i suoi flussi, ma senza diventare vento che disperde ogni cosa, ti cerco, e ricerco il tuo profilo, il tuo viso ed il tuo sorriso, che non mi possono mancare mai, ti cerco, nelle vastità del mare, dall’acqua alle sue onde ai suoi fondali, tra la sabbia, le grotte e caverne, tra alghe, anemoni e coralli per poi risalire in superficie ed osservando l’immensità del cielo e tra le stelle e le sue nuvole, cerco un segno distinguibile nel suo azzurro o nel suo blu, una profezia, una premonizione, un preludio che mi porti fino a te, mentre il mio cuore in questo momento, continua a gridare nel solito silenzio “non ho te, non ho te, non ho te” …e allora il tutto attorno a me, cambia la dimensione di ogni cosa, di ogni mio spazio, quasi andando a sparire ed io mi sento diventare sempre più piccolo …mi manchi, perché sei una parte di me!!
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