Le parole sono spettri
pietre magiche
che spezzano i sigilli
dell’antica memoria
E i poeti celebrano
la festa del linguaggio
sotto il peso dell’invocazione
I poeti accendono
i falò che illuminano
i volti eterni
dei vecchi idoli
Quando i sigilli saltano
l’uomo scopre
la traccia dei suoi antenati
Il futuro è l’ombra del passato
nelle rosse braci di un fuoco
venuto da lontano,
non si sa da dove.
(da Babel bárbara, 1991)