Per sapere di Dio colse quel fiore
non per altro
si sarebbe potuto pensare
ad una ragazza d' amare più giù dello stelo
ma il verso era quello delle vene
a contatto col fallimento delle lame
che strappa un sorriso all' acqua del rubinetto
nel momento che scorre senza conseguenze
a non portare del sangue con sè la sua matrice migliore
con la paura della morte in secondo piano
e la voglia di essere precursore dei tempi a venire
per un mondo migliore
o un cane in cortile
preghiere
il colore della carne da dentro
uno sguardo rapito di striscio
scorcio zigomi puerili
in cornici di cielo presunte
dal placar le nuvole
in forme convulse lo spazio.
Un petalo, poi un altro
la domanda aggettata sul cofano
i Luminal nello stereo
sulle labbra il senso della neve
rapita in barba al suo protettore
occhi pesanti di carbone
terra consacrata sotto le unghie
e in generale un pallore diffuso.
E' così che si muore signori
è così che si muore
un tanto all' uso consuma la vita.
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