Eccomi, amore. Stasera,
stasera ti reco in dono il mare.
Il mare e le sue mille avventure;
i suoi ricordi, le sue paure.
Apri le braccia, ragazzo,
e tienimi accanto al tuo odore.
Verserò sui tuoi confini parole
parole di miele immortale.
L’alba verrà, verrà presto ma ora
ora regna la notte, e non c’è
geometria che ci possa scalfire;
non vi sono punte, né vie da seguire.
Guardami, ragazzo, e saprai
saprai del tuo destino sconfinato.
E il tuo sguardo d’acquitrino splenderà,
splenderà del mio bacio immacolato.
Da "Cristalli"
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