Pubblicato il 29/01/2015 15:32:59
Mi hai detto che stai male E la casa è ridotta a uno spigolo Dove io sbatto i miei pensieri randagi Vorrei che la mia testa -di rimproveri e vecchi adagi E sfortuna di madri- La testa che cospira contro la felicità Si aprisse e uscisse una cascata D’acqua unica per barbagli infiniti Superiori a tutti i poeti Scendesse giù a lodare tutti i nostri momenti Io e te recuperiamo il mattino Perché io e te siamo la più gialla luce del mattino. Al giorno basta la mia fame? Dopo aver provato il giorno del tuo affetto mi rimane nella fame. Io che mi addormento sapendo che mi vuoi bene Io che mi sveglio riscoprendo che mi vuoi bene Torno alla delizia del tuo amore che non può non essere ascoltato
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