Pubblicato il 27/01/2015 07:45:19
Taciturni cavalcano fra nuvole e tempi con volontà d’acciaio da sigillo liberati. Anche l’Empireo si tace e apre loro i sipari . Quattro dei sette i capestri dall’Agnello svelati: in bufera di neve Bianco vomita fame; Rosso la spada taglia pioggia di fuoco gole grondando evirate; Nero il nonsenso sfascia misura e bilancia d’iniquità bubbonica peste. Unica nomata <Lei> bileverde Morte putrefatta che in mostruosa rete tutto si trascina … E Terrore partorirà l’ano del fango divenuto seme, lische biancheggeranno zigomi senza connotati sui monti di Mauthausen <nell’attimo degli attimi> in nome dell’Eterno violato prima di svanire per sempre . Ora, occhio che mi leggi avvicina l’orecchio alla terra fanne cuscino: Lo senti il bucare del vento? Sono le chiome ondulate e l’andare … del sordo galoppo del male
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