Pubblicato il 20/01/2015 18:56:22
Ti narrerò dell'ora più fragile e sola tra i rovi d' inquietudine quando anche la speranza nella tenebra s'invola.
Ti narrerò di un esilio lungo una vita lambito dalla nostalgia quando mite l'onda unisce in una sinfonia di tenerezza, folgorando ogni distanza, la tua solitudine alla mia.
Ti narrerò di una malinconia che ormai è la mia ombra quando vanno in una stagione di ricordi passi perduti per la via.
Ti narrerò e tu mi comprenderai ne sono certa già da un silenzio fiorito d' emozione e donerai al mio sguardo l' abbraccio d' armonia di Firenze nella piana in un tremulo saluto di ulivi al vento nella festa dei colori di Fiesole e dei colli che ci attendono ridenti in primavera dalla dolce erta.
« indietro |
stampa |
invia ad un amico »
# 2 commenti: Leggi |
Commenta » |
commenta con il testo a fronte »
I testi, le immagini o i video pubblicati in questa pagina, laddove non facciano parte dei contenuti o del layout grafico gestiti direttamente da LaRecherche.it, sono da considerarsi pubblicati direttamente dall'autore Marina Pacifici, dunque senza un filtro diretto della Redazione, che comunque esercita un controllo, ma qualcosa può sfuggire, pertanto, qualora si ravvisassero attribuzioni non corrette di Opere o violazioni del diritto d'autore si invita a contattare direttamente la Redazione a questa e-mail: redazione@larecherche.it, indicando chiaramente la questione e riportando il collegamento a questa medesima pagina. Si ringrazia per la collaborazione.
|