Pubblicato il 16/01/2015 07:55:26
Sonnecchiano le barche cullate dall’arancio. Loro che non sanno e nulla si domandano <semplicemente … stanno> quiete nel momento. Mentre una sagoma appartata va <> Da sopra un ponte Lui si guarda camminare. Ha palmi vuoti, fiato in balia di gorghi. Un’acqua lontana è la sua sete d’Onda, dove la vita scorre e a fiotti i frutti impolpa, su viali rubati <i m m a g i n i f i c i> . No, ora più non cercare non ha lingua una statua né tasche di ritrovi. Come l’ultima … per l’ultima volta
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