Pubblicato il 30/12/2014 13:47:36
La marea mi colse mentre rincasavo dalla notte, ancora una volta perdente, io. La marea degli anni mi coprì di un ricordo stempiato mentre coltivo rose e saluti… tra la nebbia che mi investe, incredula, con voce secolare d’odio e d’amore. Io ritorno a te, mio delicato pensiero assiomatico di giglio acquatico, di madre distesa nel vacuo.
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