I testi sono riportati a partire dall'ultimo pubblicato e mantengono la formatazione proposta dall'autore.
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Mi hai cercato nel posto sbagliato
Mi hai cercato nel posto sbagliato, non giacevo tra rose e lillà o avvolto da sottili abiti di seta, ma intricato tra cespugli spinosi e stomaci inaciditi dalle bestemmie, non tra le fronde profumate di dolcezza né tra gli sfondi di cielo incantato ma tra gli odori acri di disfacimento di un mondo alla deriva e il grigio di tombini che mi riparavano dalla notte crudele. Non ero tra i sorrisi di campi colorati, tra gli effluvi di amanti in tenerezza ma tra i fumi e le urla di amplessi di furtive alcove di periferia. Dovessi cercarmi ancora, abbandona le strade luccicanti di festa, i viali profumati del tramonto, getta uno sguardo oltre gli steccati del dolore, le valli fetide della desolazione, i sorrisi di facciata: là ovunque sia una sola stilla di sangue e sudore, là mi troverai, avviluppato nel vero amore.
Id: 32518 Data: 17/05/2015 22:43:17
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Lascia che passi
Lascia che passi questo tempo, quest' attimo di onde anomale che s’infrangono contro le barriere del silenzio, questo istante supremo di un battito d’ali verso un sole sconosciuto. Lascia che passino questi giorni aggrovigliati come idee e costellazioni impazzite, lascia che passi questa pioggia che il sapore di un pianto antico e dimenticato. Lascia che passi ogni gusto che non ha il tuo sapore, così anche perdendo l’anima mi ritroverò per sempre immerso nel tuo sorriso che è la migliore stagione di questo mondo.
Id: 31847 Data: 09/04/2015 18:34:45
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Cul de sac
Tratti di vita disegnati appena lungo le strade di questo mondo infinito nella sua piccolezza, strade che portano verso un destino calcolato, e tra miliardi di esseri festosi, mi imbatto nel tuo volto, la carta geografica della solitudine. Un sottile imbarazzo mi coglie mentre mi assento, per un attimo, da ogni domanda: senza ombre e nessuna luce per compagnia. Ma anche unendo due sorrisi non sempre si ottiene una perfetta felicità.
Id: 31187 Data: 10/03/2015 18:52:16
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Svejamose
Svejamose ch’è tempo d’ariflette, soffocati da buffi e bollette, sto popolo, messo alle strette, s’ariconzola co’ poesie e canzonette, li tempi sò brutti, cupi e tristi ce tocca rinuncià a ‘n sacco d’acquisti, quanno che t’arzi te meraviji c’ancora esisti ma noi se sa, semo tutti nati artisti e si er politico e ‘r potente ce tratta da freggnoni trovamo puro er modo de facce du’ canzoni, ‘na satira e ‘na risata ma questo dimostra solo che ridemo a la faccia nostra. Semo così, quanto durerà sta lunga triste tiritera co’ lo stipendio, chi cce l’ha, che dura da matina a sera? Si, semo i primi pe’ lo spettacolo, ma pe’ capì nun cce vò mica ‘n oracolo pe’ sarvacce nun bbasta ‘n miracolo.
Id: 29754 Data: 10/01/2015 14:07:35
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Lì ci sarò
Dove si nasconde il sole tra i volti stanchi e le ombre dei pensieri addormentati, lì ci sarò. Dove estemporanea danza la goccia cadente prima di raggiungere il vuoto o il verde del tutto, lì ci sarò Dove le tensioni degli opposti si sfalderanno in una inimitabile luce che ha il colore di un giorno futuro, lì ci sarò. Imperturbabile, ci sarò con la leggerezza di un sogno assente, di un calendario capovolto, di un abbraccio muto.
Id: 29689 Data: 06/01/2015 13:55:12
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Sogno asimmetrico
Amo quella lieve asimmetria nel tuo cuore, emblema della sprezzante umanità che ostenti e quel tuo sottile gioco di sillabe enigmatiche che catturano la luce alle stelle oltre la mia mente. Velature di ombre e dolore colorano le tue mani che sanno donare l’universo che ti appartiene ormai.
Id: 29619 Data: 02/01/2015 15:06:33
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La caduta
E’ perché m’aricordo da dò vengo che me viè ‘n brivido mentre scenno e s’aritrovamo sbattuti in de ‘sto monno. A precipità propo nun ce tengo da là a qua c’è solo un velo quanto m’è costato lassà er cielo A pensacce e ripensacce bene tutta la storia dell’omo è na caduta, dall’arto pe’ corpa de ‘na mela fottuta perciò s’aritrovamo co’ dolori e pene Me ricordo quanno stavamo insieme in quer gran posto da sballo indò nun c’è re né vassallo, solo co’ quelli che me vonno bene. Mò lo sai perché sto male, nun è gnente d’anormale, lo sai quello che m’assale quanno provo a scenne le scale. Quanto c’è costato lassà er cielo, eppure da là a qua c’è solo un velo, tutta la vita è ‘na lotta pe’ squarciallo e ritornà in quer gran posto da sballo.
Id: 29596 Data: 31/12/2014 14:42:45
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Marea
La marea mi colse mentre rincasavo dalla notte, ancora una volta perdente, io. La marea degli anni mi coprì di un ricordo stempiato mentre coltivo rose e saluti… tra la nebbia che mi investe, incredula, con voce secolare d’odio e d’amore. Io ritorno a te, mio delicato pensiero assiomatico di giglio acquatico, di madre distesa nel vacuo.
Id: 29585 Data: 30/12/2014 13:47:36
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A nord di me
Non chiedermi di amarti : ho donato il mio cuore ad un cane randagio solitario che è volato sulla luna. Non chiedermi di seguirti : ho donato le mie gambe ad un profugo che inseguiva il suo sogno Non chiedermi il sole: ho donato la sua luce agli occhi tristi di anziani, prede del buio originale. Non chiedermi il cielo: l’ho donato come aquilone per i giochi distratti di bimbi vittime del mondo. Non mi rimane che un verso vuoto, un freddo sguardo di linee geometriche che solcano irriverenti questi giorni. Ti amerò quando rinascerò con i colori caldi di un’altra estate.
Id: 29546 Data: 28/12/2014 14:03:03
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