Pubblicato il 26/12/2014 21:03:09
Siamo rimasti in pochi a guardare le stelle a pascolare l' anima nell' infinita carezza d' un cielo di fine maggio che suda di una bellezza ancestrale ogni suo minuscolo frammento di impenetrabile buio. Siamo rimasti in pochi ad inebriarci dell 'essenza di un fiore cremisi coraggiosamente forte nella sua fragilità d' incanto. I petali schiude, di ventre materno miraggio e s' apre alla speranza dell' alborea distesa che la sua vista coglie. Urla. Vento. Sangue. Gelo. Vuoto. Piedi scalzi camminano su vetri rotti. Angoscia. Abbandono. Siamo rimasti in pochi a danzare con i sogni, dervisci impazziti in questa nuda diversità. Siamo rimasti a bagnarci nell' acqua che scorre lì dove il sole riverbera luccichii di gioia dell' eterno nostro panta rei.
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